Guida alla creazione del Cosenza Comics (TOP 5 inside)

Noi facciamo le interviste e poi le pubblichiamo settimane dopo. Si, perchè siamo dei professionisti del vino e curiamo i nostri prodotti con attenta dedizione. Si, del vino. Che notoriamente migliora con il tempo.

Ma bando alle ciance…
Molto spesso ci lamentiamo di come nella nostra realtà (geografica) la cultura “nerd”, anzi, la cultura in generale, non sia per niente supportata.
Così abbiamo chiesto “come si fa” a chi invece è riuscito a realizzare le proprie idee anche viaggiando contro corrente.

E chi meglio di Carlo Borsani, uno degli ideatori del Cosenza Comics, poteva rispondere? Beh… gli altri membri dello staff, ora che ci penso. E vabè, pazienza.

Come nasce l’idea del Cosenza Comics?

E’ nata nel 2013 dopo aver partecipato al Lamezia Comics, quando Sante Mazzei ed io ci siamo chiesti come mai a Cosenza non esistesse un evento del genere.
Poi, nel 2014, dopo il ritorno dal Messina Cominks, abbiamo deciso di dedicarci a questa iniziativa. Fra vari alti e bassi, alla fine siamo riusciti a comporre lo staff attuale che oltre a noi due ha visto l’inserimento di Marco Florio, Federico Formica, Matteo e Danilo Filicetti, Emanuele Stavolo e Francesco Mazzuca.

Quanto è stato difficile trovare la compagnia dell’anello e dargli uno scopo?

Nonostante avessimo i Nazgul alle calcagna, nonostante varie vicissitudini e difficoltà, devo ammettere che non è stato poi tanto pesante. Sono del parere che gli ostacoli debbano essere affrontati per essere superati, gli stessi forgiano la nostra esperienza e non può che essere positivo perchè è il punto di partenza per la realizzazione di qualsiasi obiettivo.

Il Cosenza Comics è davvero partito in quarta, ti aspettavi un inizio così scoppiettante?

Non mi aspettavo andasse così bene, non tutta l’affluenza che abbiamo registrato (20000 ingressi).
Cosenza, tutto sommato, è una città aperta a nuove prospettive ma sapevamo di dover considerare il “fattore moda”, una variante che con lo staff abbiamo approfondito sin da subito. Una fiera del fumetto non si era mai fatta, abbiamo un festival, “Le Strade del Paesaggio“, ma non una fiera vera e propria. Per questo non ci aspettavamo di certo un boom.
Il primo giorno, nonostante le avverse condizioni climatiche, ero contentissimo di aver visto tutta quella gente ma durante il secondo le visite si sono triplicate. Ero incredulo.
Un’altra cosa che mi ha reso molto felice è stato accogliere visitatori fuori dalla calabria, persone da Messina, dalla Puglia e dalla Basilicata.

E ora le date della seconda edizione.

Stiamo già lavorando sulla seconda edizione che avrà luogo nella prossima primavera ma per il momento non ci sono date…

Uno ci prova, eh.
‘Sta specie di intervista, finalmente, è finita.
Siccome poi siamo professionisti anche nel sempre verde campo del trastullarsi, abbiamo deciso di fare un gioco…
Si, l’ennesima SPECIAL TOP 5 che inserisco praticamente in ogni mio articolo senza alcun motivo.
In questa occasione ripercorreremo, insieme a Carletto, i momenti migliori della passata edizione del comics nostrano.
Non ho messo le foto perchè fa caldo.
E andiamo!

5. Alla quinta posizione troviamo entrambi gli incontri con Lumina e Pasquale Qualano.
Commento di Carlo*: Grandissimi artisti del fumetto. Lumina, fumetto bellissimo e poi ottimo il workshop sull’anatomia del fumetto di Pasquale.

4. Paolo Gulisano, talk su Tolkien e sulla cultura fantasy.
*Una persona squisita e anche stimatore della nostra città dal punto di vista storico. Un incontro che ci ha insegnato tanto.

3. I concerti dei GOPS e dei FF Italian Project.
*Hanno avuto un ottimo successo e che onore avere i FFIP da Trieste.
Considero i GOPS l’orgoglio cosentino perchè sono bravissimi e performano musica con cui siamo praticamente cresciuti tutti.

2. Il contest Cosplay.
*Che ho avuto l’onore di gestire personalmente e in cui abbiamo avuto il piacere di ospitare personalità come Giorgia Cosplay. Abbiamo avuto un piccolo intoppo (gruppo elettrogeno si rompe durante l’esibizione) ma è andato comunque bene forte dalle ben 50 iscrizioni.

1. Pasquale Anselmo, talk sul doppiaggio
Lo definisco il padrino dell’evento… a parte che dopo esserci conosciuti è nata una grande amicizia.
E’ stato un onore consegnargli la targa e poi tra di noi c’è l’eterna presa per il culo… 

Bene, non ci resta che aspettare la prossima edizione e soprattutto…
Cos’è Versus?

 

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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