ManFont svela la Guida per la Dominazione del Mondo!

Come sempre, è bene partire da un assunto facile: se c’è una cosa del microcosmo dei cattivi da fumetto che non cambia mai è la voglia di dominare il mondo.
Parliamone, a chi non piacerebbe? Da un certo punto di vista posso anche comprenderli.

Guida
L’esempio capitale.

Certo è un lavoro difficile, che richiede innumerevoli capacità. Ecco perché, dai bunker super-segreti della ManFont, giunge a noi un pratico aiuto per arrivare a quella che è la massima aspirazione di ognuno.

Chi più chi meno, la mia è quella di completare tutti i Set Gym dei Pokémon, ma non divaghiamo.

Ecco dunque La Guida per la Dominazione del Mondo, scritta da Marco Ventura – occupatosi anche del lettering e che abbiamo già conosciuto grazie alle pagine del nostro eroe Esso, di qualche tempo fa – e disegnata da Andrea Boscolo (addetto alla copertina ed ai colori, questi ultimi insieme a Daniele Ienuso) e Mirko Fascella (nel capitolo 17); oltre a loro sono presenti dietro le quinte anche l’editor Federica Zancato e Federica Bovolenta, addetta al proofreading.
L’obiettivo di questo fumetto è quantomai semplice: farci conoscere le (dis)avventure di una scalcinata squadra di cattivi intenta a soggiogare il globo.

Capite subito il livello di professionalità del team.

Utilizzando la fantomatica guida come motore per le proprie idee machiavelliche, Cecil Trouble (questo il nome del genio del male protagonista) conduce la sua squadra tra invasioni di zombie e disastri annunciati, combattimenti tra robottoni e viaggi nel tempo.
Per dare il giusto riconoscimento anche agli altri sfortunati ed aspiranti cattivi abbiamo Vernon O’Malley, “stagista al servizio del male“; Taria, assistente del genio del male e formosa cavernicola (ma solo nel vestiario); Patrycia Universal che, da una pagina all’altra si palesa sempre più come geniale scienziata pazza capace di inventare qualsiasi cosa o quasi; Vic Marbel, spia del gruppo e “talpa” (il più delle volte nel senso che scava, davvero); Porcospinator che, come il nome suggerisce, è un porcospino unito ad un simil-Terminator ed infine Chris Split, che è una banana.
Per essere precisi, una buccia di banana.

Ed entra di diritto nella top 3 dei membri più utili della squadra.

Oltre ad essi, vari personaggi più o meno importanti faranno la loro comparsa, da acerrimi nemici ad agenti speciali incaricati di fermare la minaccia.

Quello che attira più della storia è, oltre alle avventure dei nostri “eroi”, anche il modo stesso in cui queste vengono raccontate: seguendo i dettami della guida, ogni capitolo inizia citandone una massima importantissima, che sarà poi il filo conduttore di tutto quello che accadrà.
Interessante è proprio la figura del fantomatico libro: schiantatosi sulla Terra come un meteorite in epoca preistorica (ma meno rovinosamente, da quanto si legge), si palesa come la causa segreta dietro la maggior parte di azioni violente o spregevoli da parte dell’uomo – impossibile non citare proprio le prime pagine, in cui un gruppo di scimmie intelligentissime discute della cura contro il cancro con un linguaggio da circolo letterario… Almeno fino alla comparsa del libro, che le fa immediatamente regredire al livello animale.
Da qui in poi, è tutto un passare di mano da una figura storica all’altra, dall’Antico Egitto fino ai giorni nostri, guidando politici e dittatori alla conquista del genere umano.

Guida

Simpatica ed interessante è proprio l’ultima frase, riferita al tempo dei dinosauri: forse la guida non è altro che un dono malefico proveniente dai recessi dell’universo, atto a portare perenne zizzania tra gli uomini? Potremmo forse avvicinarla all’idea della presenza di una innata spinta alla violenza nell’animo umano?

Forse dovrei smetterla di fare film su qualsiasi cosa.

Ma non finisce qui. Andando avanti nella lettura degli episodi ci si rende poi conto di come il fumetto cerchi di collegarsi sempre più con la “vita vera”: dalla dipendenza totale delle nuove generazioni agli smartphone alla figura del Presidente Dindonald Tramp (scritto proprio così), che conquista la vittoria alle primarie americane tagliando per primo il traguardo di una corsa alla Wacky Races; dalle “mode terroristiche degli ultimi arrivati” agli “isterismi basati su finte epidemie“.

Oltre a questo collegamento con figure e situazioni realmente esistenti – che d’altra parte già avevamo visto largamente utilizzato in Esso, già prima citato e di cui abbiamo già parlato – un altro punto particolare è la presenza, sempre graditissima, di citazioni.
Anche qui, infatti, sono diverse le strizzate d’occhio al mondo nerd, che metteranno alla prova la “cultura generale” dei lettori.
Ne riportiamo solo un esempio su tutti:

Se non indovinate almeno quattro citazioni, non siete degni.

L’umorismo, ovviamente, non ha bisogno di farsi aspettare. Tutto il fumetto è costruito su situazioni assurde e scambi di battute, che rendono ancor più palese – nel caso ve ne fosse ancora bisogno – il fatto che ogni piano studiato non possa che andare a finire a gambe all’aria. Per i lettori più esigenti forse queste situazioni saranno a volte eccessivamente ripetitive, ma vista la leggerezza che permea tutte le pagine, non dovrebbe essere un problema.

A concludere il volume, sempre graditissimo, alcune generose pagine dedicate ad alcuni personaggi comparsi nella storia, oltre ad una pratica lista delle armi malefiche utilizzate, che per fantasia potrebbero fare invidia al Catalogo Mann Co. di Team Fortress 2.

Cosa dire dunque per chiudere? Forse la Guida per la Dominazione del Mondo non riuscirà nel suo intento, forse troverete solo un buon fumetto grazie al quale spendere una parte della vostra serata.
O forse tra quelli che leggono c’è il nuovo dominatore del pianeta.

No perché, in questo caso, io sono sempre stato un tuo sostenitore. Davvero.

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Tommaso Mellace

Cresciuto sin dalla tenera età a pane e videogiochi, passa i primi anni della sua vita eliminando astronavi su XataX e sparando raggi laser contro lumache aliene in Commander Keen 4, fino ad entrare in contatto con il variopinto mondo Pokémon, di cui è schiavo tutt’oggi. Grazie ad MTV conosce il mondo giapponese, bombardando il suo cervello di dodicenne con anime quali Trigun e Neon Genesis Evangelion, i cui effetti si riveleranno devastanti. La presa di coscienza dell’esistenza del fumetto americano sarà il colpo finale per la sua vita, che spazia oggi tra una missione di Metal Gear ed un numero di Batman. Appassionato anche di musica, passa il resto della giornata a suonare la sua chitarra elettrica, passando da un riff dei Megadeth al main theme di Legend Of Zelda. Dovendo prendere come punto di riferimento i dati immagazzinati nella sua testa, è autore di diverse trame per altrettanti diversi progetti. Il problema principale è la sua totale pigriza, che lo porta a non scrivere mai nulla di quello che immagina, con conseguente perdita totale di ogni buona idea. Si spera che adesso possa cambiare qualcosa.
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