Una guida SEO per Wordpress, come ottimizzare il tuo blog al meglio

Partiamo dal dire che se si lavora con l’obiettivo di ottenere il compiacimento dei motori di ricerca, stai sbagliando! Ebbene, ottimizzare un sito internet in Wordpress non significa accontentare degli algoritmi, piuttosto risolvere gli intenti e gli scopi di ricerca dei fruitori. L’utente è al centro dello spirito di ogni entità online e questa non è certamente una rivelazione shock, quanto più un’accentuazione di un concetto che spesso viene abbandonato per delle cosiddette regole emanate da Google e altri motori di ricerca. Certo, ci sono dei behaviour tecnici che è preferibile rispettare ma sono tutti in virtù del valore aggiunto in cui gli utenti dovrebbero imbattersi mentre navigano un blog.

Siamo qui, dunque, per sfatare alcuni miti e comprendere meglio la logica da adottare per realizzare un sito web di successo. E ci siamo in compagnia di Gianluca Iannotta, fondatore di Tublat.com nonché esperto di online marketing che ci ha dato dei preziosissimi input da considerare. Partiamo!

guida wordpress seo

Seo, Keyword e altri paroloni

Se il significato di questi termini non ti è chiaro, fermati qui. Potresti non avere le competenze giuste per iniziare a lavorare a un sito da solo. Da questo punto di vista, sarebbe meglio farsi affiancare da una web agency. Spesso, l’entusiasmo vorrebbe farci bruciare la tappe ma è altrettanto vero che l’errore è il miglior maestro. E quale miglior modo di sbagliare se non quello di avere un maestro che ci fa notare gli strafalcioni prima di commetterli? Questa fase è la più delicata proprio perché un neofita, nonostante possa conoscere la definizione di seo, keyword, intent e altri tecnicismi, può cadere nella trappola delle cose fatte “a memoria” finendo col trascurare, per esempio, la pertinenza editoriale dei propri contenuti o peggio ancora, come a volte si osserva, finire con inserire “parole chiave” prive di alcun fondamento logico-sintattico e creando quello che nella deontologia SEO si chiama “stuffing”, un comportamento davvero penalizzante agli occhi dei search engine. Dunque, cautela per iniziare! Si selezionino i “tutor” giusti!

Pensare con lo smartphone e non più con il monitor

Se c’è una cosa che l’evoluzione del web ci ha insegnato è che l’incremento di dispositivi mobili come smartphone e tablet hanno quasi del tutto eclissato il traffico proveniente da desktop pc. Ottimizzare un sito internet in Wordpress significa, oggi, pensare dal punto di vista mobile e dunque, appropinquarsi al “responsive” e a tutte quelle caratteristiche che lo renderanno “bello e bravo” per Androi e iOS.

Articoli di minimo 5000 parole e prefazione scritta dal Prof universitario? Non esageriamo

Come già ampiamente espresso, il compito di un buon editor è quello di rendere i propri contenuti efficaci. Un testo eccessivamente lungo o particolareggiato potrebbe indurre il lettore a divagare su dettagli che non gli sarebbero di utilità, inficiando quindi la sua permanenza sul sito e di conseguenza, minando il valore di CTR (click through rate). Proprio la CTR, è una di quelle metriche che hanno maggiore influenza sul posizionamento. Insomma, le dimensioni non contano. Soprattutto se fanno male alla fruibilità.

Velocità di caricamento a tutti i costi. Nì

Qualcuno potrebbe avervi suggerito di ridurre ai minimi termini la grafica del vostro blog e l’interfaccia di navigazione pur di accontentare i requisiti di velocità richiesti da Pagespeed Insight di Google. Ebbene, la realtà dei fatti è che a Mountain View, non desiderano vedere i siti degli utenti diventare tutti bianchi, scarni e assolutamente brutti. Ciò che si consiglia è di rendere le pagine abbastanza veloci da garantire una navigazione dei visitatori quanto più agiata possibile e priva di attese. Se per raggiungere questo scopo, c’è bisogno di abbattere gran parte delle funzionalità e dello spirito editoriale di un’iniziativa sul web, beh, qualcosa non sta funzionando di certo! Prima di distruggere il tuo blog in Wordpress, pensa se non sia il caso di affidarti a un hosting più performante che consentirà tempo di caricamento inferiori a parità di applicazioni e processi in esecuzione. Come afferma Gianluca Iannotta di Tublat

Scegliere uno dei nostri Hosting SDD sotto Linux, permette prestazioni elevate e garantisce maggiori e più longeve sessioni.

La web agency di Iannotta, infatti, si distingue per essere, oltre una guida per i clienti che si affacciano a questo mondo, una fucina di servizi di alta qualità come l’hosting Linux. Il giusto connubio tra la necessità di proporre un sito web che funzioni, tecnicamente e anche dal punto di vista delle interazioni con gli utenti.

Leggi anche:
Alcuni consigli per limitare il rischio di furto di dati su internet

Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!

Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].

Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.

Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
Pulsante per tornare all'inizio