Sembra quasi uno scherzo, ma vi assicuro che è vero, Hayao Miyazaki, padre indiscusso dell’animazione giapponese torna in scena per regalarci un’ultima opera…
Per chi non conoscesse Hayao Miyazaki è colui che ha dato vita a capolavori come “Il mio vicino Totoro”, “Il castello di Cagliostro”, ” Il castello errante di Howl” e molti altri lungometraggi entrati ormai nella storia dell’animazione.
Come molti sapranno non è la prima volta che Hayao Miyazaki torna a rimboccarsi le maniche anzi si pensa addirittura che abbia raggiunto un record!
La prima volta fu nel settembre del 2013, dopo aver presentato la sua allora ultima opera “Si alza il vento” durante la 70° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ad annunciare il suo ritiro fu il presidente dello Studio Ghibli Koji Hashino. La mente creativa di Miyazaki però non era soddisfatta infatti un paio d’anni più tardi durante una conferenza a Tokyo annunciò il suo ritorno per lavorare ad un corto in CGI per il museo Ghibli, “Kemushi no Boro” (Il bruco Boro).
Facciamo un salto avanti nel tempo arrivando al 2016, anno in cui annunciò nuovamente il suo ritorno per un lungometraggio che avrebbe impiegato circa cinque anni di lavoro e per l’occasione sono stati richiamati molti degli ex collaboratori ed animatori dello Studio Ghibli.
Nemmeno il co-fondatore dello studio, Toshiro Suzuki, credette al suo ritorno ma comprese comunque l’importanza della realizzazione di quest’ultima grande fatica del maestro, il titolo del film sarà “E voi, come vivrete?” opera concepita come ultimo dono per suo nipote un modo come un altro per annunciargli che “Il nonno se ne andrà presto all’altro mondo, ma sta lasciando questo film dietro di sé perché ti ama” (no non sto piangendo, mi è solo entrato Totoro nell’occhio).
Il film sarà ispirato all’omonima opera scritta 1937 di Yoshino Genzaburo, la trama racconta di un giovane 15enne di Tokyo che si appresta ad affrontare il momento che precede il raggiungimento della maggiore età; ma come abbiamo visto nei lavori precedenti di Miyazaki più che ad attenersi all’romanzo, la concentrazione convergerà verso la creazione di un opera visiva perfetta.
Suzuki commenta il lavoro con parole che preannunciano qualcosa d’incredibile :”Vedrete la fantasia sì, ma in grande scala”.
Ancora non abbiamo una data precisa di uscita visto che i lavori nel 2019 erano ancora piuttosto indietro, ma si spera di poterlo vederlo prima che l’età faccia il suo corso…
Spero che come me siate entusiasti del ritorno in scena del maestro, ma non so voi io provo anche molta malinconia pensando che questo sarà quasi sicuramente il suo ultimo lavoro, per chi però non conoscesse le sue opere vi consiglio caldamente di recuperarle tutte!
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