Che tu sia un accanito giocatore di ruolo o un novizio alle prime armi – lo so – anche tu soffri di una grave dipendenza per la polpa di legno e la cellulosa dotata di grafite. Ovviamente (?) sto parlando di carta e matita, il supporto universalmente riconosciuto – e necessario – per partecipare a quasi tutti i giochi di ruolo da tavolo che si conoscano, ad oggi, su questo pianeta.
Ebbene, a meno che tu non sia un maniaco dell’ordine o un lurido-mago-perfezionista, la patologia di cui sopra si manifesta con sintomi abbastanza evidenti e in alcuni casi, anche molto fastidiosi. I tavoli di gioco completamente ostruiti da biglietti, fogli, cartoncini stropicciati (e chi più ne ha, più ne metta), sono forse la prima avvisaglia di questa malattia. Inoltre, il disturbo è a più livelli e si dirama in una serie di disfunzioni ancora più gravi – come quella della perdita di memoria a breve termine (e di un mucchio di tempo).
<<Allora, io vado da mastro Geppetto a riparare l’armatura!>>
<<Geppetto? Geppetto chi?>>
<<Mastro… Ehm, regà nun me ricordo come se chiama. Aspettate n’attimo che l’ho scritto su questo foglietto. No, aspè. E’ su un altro. No nemmeno, regà aiuto… L’avevo messo qua, aspettate che cerco in cartella… Magari è dentro a qualche quaderno! N’secondo.>>
Ecco, se ti rivedi in questo povero Dungeon Master (o in uno dei compagni costretti ad aspettare il proprio turno dopo un’attesa atrocemente lunga), non disperare. Da circa una settimana, infatti, è disponibile Hero, un diario appositamente studiato e prodotto da Isola Illyon per funzionare da supporto alle vostre campagne di ruolo.
Che cos’è Hero
La versatilità di quest’agenda è a dir poco sorprendente; innanzitutto, non è destinato a un Gdr specifico, potrete utilizzarlo da D&D a Vampires, da Chtulhu a Warhammer. Certo, come si intuisce dal marchio di fabbrica, di matrice completamente “fantasy”, le illustrazioni non sono in linea con giochi di ruolo sci-fy come potrebbe essere “Saga Edition” di Star Wars (anche se potrete utilizzarlo ugualmente).
Sin dal primo momento, la sensazione che ci trasmette il giornale è quella di avere tra le mani un prodotto egregiamente curato nei minimi dettagli; la copertina è stata sviluppata su un materiale molto resistente e con una superficie ruvida che ricorda le squame di un drago. Sia il titolo che il logo sono stati stampati a caldo, caratteristica che separa il motivo su un livello diverso da quello dello sfondo. La percezione, dall’esterno, è quella di avere a che fare un vecchio tomo, forse magico, chissà.
Sfogliandolo, l’effetto non cambia. Ci troviamo di fronte a delle pagine molto spesse di carta avoriata la cui superficie è ruvida. I tratti sono sottili e discontinui, a conferma di quel tocco “antico” che gli sviluppatori hanno impresso sul volume.
Entriamo nel vivo di Hero
Il diario è diviso fondamentalmente in due sezioni; quella che individuerete per prima, è la sezione dedicata ai personaggi. Su Hero, potrai appuntare vita, morte e miracoli dei tuoi personaggi fino a un massimo di tre.
Per ciascuno di questi, potrai compilare abilità e incantesimi, equipaggiamento, background narrativo, dettagli e molto altro. La struttura delle tabelle è generica e si adatta perfettamente a tutti i giochi di ruolo così da facilitarne l’utilizzo qualora partecipaste a campagne diverse, su titoli di gioco diversi.
L’altra sezione, invece, si chiama “Campagna” e serve ad appuntare luoghi esplorati, personaggi non giocanti ma soprattutto, dispone di un buon numero di pagine “libere” da utilizzare come un vero e proprio diario da viaggio in cui compilare data delle sessioni, compagni di avventura, e lo sviluppo della trama.
Un’altra caratteristica rilevante è quella della presenza di fogli quadrettati in cui poter disegnare i dungeon e le mappe dei luoghi visitati.
Come dicevamo prima, il volume, al suo interno, è illustrato con artwork molto suggestivi realizzati da Silvia Pasqueletto. La copertina, invece, è stata creata da Alessandro Ranaldi. Il layout e l’impaginazione sono stati realizzati da Giovanna de Filippis. Un contributo artistico degno di nota per un prodotto che acquista così un valore ulteriormente maggiorato.
Hero è solo per giocatori?
Domanda lecita e forse, non prevista: perché Hero dovrebbe essere utilizzato solo dai giocatori? A mio modo di vedere, la sua versatilità è tale da consentirne l’utilizzo persino ai Dungeon Master. Così come un giocatore potrebbe nutrire il desiderio di appuntare i progressi e le vicende relative ai suoi personaggi, un master potrebbe segnare i fatti rilevanti dei suoi giocatori o dei suoi png principali, così da avere un comodo supporto di riferimento per qualsiasi necessità.
E’ vero, c’è lo spazio per soli 3 personaggi ma del resto, il master deve interpretare più di una figura e spesso, quelle che stanno sotto i riflettori, si contano con le dita di una mano.
Complessivamente, Hero è un gran bel diario. I ragazzi di Isola Illyon hanno dato sfogo a una grande idea risultando originali e soprattutto, provvedendo a qualcosa di nuovo e di cui si sentiva bisogno.
Nell’ambiente dei Gdr, infatti, è abbastanza comune passare da una “ruolata” all’altra e confondendo i propri appunti. Isola Illyon si inserisce perfettamente nella risoluzione di un’esigenza quasi universalmente riconosciuta, comprendendo appieno il potere che oggi esercita la possibilità di “personalizzazione” delle proprie passioni.
Commenti, conclusioni, feedback; brava Isola Illyon!
Hero rappresenta il tassello mancante nella vita di un giocatore di ruolo, consentendo ai fruitori di giocare comunque nelle modalità e nelle quantità che favoriscono e allo stesso tempo badando a collezionare – con ordine – i momenti fondamentali di ogni sessione.
E se pensate che fosse finita qui vi sbagliate. Hero, infatti, non è solo un mezzo di gioco ma serve anche ad annotare gli sviluppi narrativi di una storia.
Se siete degli scrittori o più in generale, dei creativi, fatevi – o fate ad altri – un bel regalo (trovate il prodotto qui). Vivete la vostra esperienza di ruolo con la consapevolezza che dopo del tempo, Hero provvederà a una fonte di ispirazione e perché no, anche di bei ricordi passati con le avventure della vostra compagnia.
Questo è l’augurio che ci facciamo in redazione, cioè quello di vedere ulteriori progetti intraprendenti che sappiano valorizzare la nicchia di giocatori appassionati e di energie creative. Ora, non aspettiamo altro che una versione del diario ulteriormente estesa.
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