Quando il buon Zuckerberg creò Facebook non immaginava la valanga di individui molesti che avrebbero invaso la sua creatura.
No, non vedeva le centinaia di status deficienti e commenti improbabili che avrebbero tormentato e tagliato a fettine le budella dei pochi che si consideravano normali.
Ma noi li vediamo, cavolo se li vediamo.
Sopportiamo, chiudiamo gli occhi e soffriamo in silenzio meditando il suicidio.
Ma non oggi.
Oggi non resteremo in silenzio.
Perché a volte la nostra pazienza raggiunge il suo limite e l’universo ci concede un momento in cui siamo liberi di sfogare tutto il nostro istinto omicida.
Adesso è quel momento. Perciò, lamentiamoci e imprechiamo contro ogni membro della classifica dei molesti di Facebook.
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I “se io avrei”
Al quinto posto troviamo i molesti più violenti: gli assassini del congiuntivo, gli analfabeti fieri, i così affettuosamente detti se io avrei.
Parliamoci chiaro: a tutti è capitato di fare qualche errore.
L’italiano non è semplice e il nervosismo in certe situazioni ci fa dimenticare di aver frequentato le elementari.
Esiste tuttavia un limite, una sottile differenza fra sbaglio occasionale e spietato serial killer di secoli di pura lingua italiana.
Su Facebook, il limite è stato decisamente oltrepassato dai molesti analfabeti di turno.
…
Domani saremo diplomatici, domani li scuseremo, ma oggi possiamo finalmente esternare tutto il nostro disprezzo.
MA PER LA MISERIA, CHE COSA HO FATTO DI COSÌ MALE PER MERITARE TUTTO QUESTO?! – Italiano
Ehiiiii, c’è nessuno? Sono rimasto solo qui. Potreste smetterla di ignorarmi? NO! NON MI SOSTITUIRE CON IL CONDIZIONALE. TI PREGO! NOOOOO – Congiuntivo
Io mi fidavo di te! TU ERI IL PRESCELTO! – il vecchio libro di grammatica delle elementari
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Gli ultraquarantenni
Eravamo così fieri quando abbiamo insegnato ai nostri genitori ad usare Facebook.
Abbiamo riso dei loro errori e della loro scarsa capacità di imparare.
Ma quando ci siamo resi conto del nostro errore era ormai troppo tardi.
Perciò il quarto posto dei molesti va alle nostre creature: gli ultraquarantenni su Facebook.
Chi avrebbe mai immaginato che i nostri cari sarebbero diventati dei molesti generatori di…
Abbiamo sottovalutato il potenziale distruttivo del nostro sapere.
Come Frankenstein guardò impotente il suo mostro che prendeva vita, così noi non abbiamo potuto fare niente.
PERCHÉ MAMMA? Sei laureata ad Harvard in ingegneria aerospaziale e scrivi: “Ciao ragazze, tt bn? Ke bel Sole oggi!” – Tu, almeno una volta nella vita.
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Quelli che stanno sempre in vacanza
Come i genitori, anche gli amici possono diventare molesti… Soprattutto quando sono in vacanza.
Quindi, amici cittadini del mondo che postate le foto delle vostre vacanze ogni quarto di secondo, eccovi al terzo posto dei molesti nel mio cuore e nella mia lista.
Voi non solo siete molesti, siete pure malvagi.
Quei lunghi giorni d’estate in cui abbiamo voglia di sposare il condizionatore, quei pomeriggi di studio intenso per l’esame in pieno agosto, quelle ore di lavoro che non passano mai.
Ecco, è in questi momenti che leggiamo…
QUI A CORFÙ SI STA DA FAAVOOOLA!
Le frasi filosofiche per accompagnare quintali di foto delle vostre gambe in spiaggia, i tag al mare… questo è odio.
Se sentite un brivido lungo la schiena prima di entrare in acqua, non è il freddo, è la forza delle nostre secce.
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Le dodicenni innamorate
Al secondo posto fra i molesti ecco una categoria di persone che mi sta particolarmente a cuore: le dodicenni.
Foto ritoccate al Photoshop, vestiti provocanti, citazioni potenti, intrighi amorosi.
Ci sono così tante cose che potrei dire. Quante righe potrei riempire con la forza dei miei insulti verso di voi, moleste creature.
Ma credo che basterà un meme:
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Il profilo di coppia
And the winner is IL PROFILO DI COPPIA.
I molesti fra i molesti siete VOI.
Una piaga per la nostra società!
Il profilo di coppia è un modo carino per fare capire agli altri che tu e il fidanzato/fidanzata siete degli stalker psicopatici che non si fidano l’uno dell’altra.
Ora, queste sono cose vostre. Per carità.
Ma…
AMORE MIO NON CI LASCEREMO MAI
TRE MESI DI NOI
E vai con foto di voi due, e pensieri su voi due, e voi due.
Mettiamo le cose in chiaro.
Non siamo invidiosi di voi, come pensate (lo sappiamo che lo pensate).
La verità è che non ce ne frega semplicemente niente di voi e del vostro sconfinato amore.
Evitate perciò di intossicarci l’anima coi poemi amorosi e frasi mielose che pubblicate ogni sessanta secondi. Grazie.
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