Cercare lavoro è un inferno: destreggiarsi tra centinaia di offerte per le quali non sembriamo mai all’altezza, richieste assurde e “le faremo sapere” non è mai piacevole. E a queste difficoltà se ne aggiunge certamente un’altra, quella di costruire un buon curriculum vitae. Un passo importante prima di cercare lavoro – sia per chi ha già lavorato che per chi cerca per la prima volta.
Il curriculum non è tutto: per ottenere un’assunzione servono molto di più i colloqui gestiti in modo ottimale, ma il curriculum è una sorta di presentazione, una copertina che dice quello di voi che i vostri potenziali datori di lavoro devono sapere prima di prendervi anche solo in considerazione. Spesso, per ottenere un colloquio, è necessario far colpo con il proprio curriculum – motivo per cui è bene averne a portata sempre uno ben fatto.
Iniziamo dallo spiegare perchè sia così importante: la prima cosa, più ovvia, è che avere un curriculum ben fatto mostra un certo livello d’impegno, e chi deve selezionare dipendenti per un’azienda vorrà che siano persone che si danno da fare. Dai curricula, e ve lo dice qualcuno che in passato ha curato le selezioni di nuovi dipendenti di un’azienda, è possibile farsi un’idea piuttosto chiara di che tipo di persona si incontrerà durante un eventuale colloquio – sempre che il CV non venga cestinato perchè quello che ne traspare è molto negativo (succede, ve lo assicuro).
Adesso che abbiamo messo in chiaro che un buon curriculum apre le porte a molti colloqui, vediamo come fare per prepararlo. La prima cosa che dovete sapere a questo riguardo è che esiste un form che può aiutarvi: si tratta del curriculum Europass, che potete trovare gratuitamente online in italiano e compilare con i vostri dati su un documento word, senza bisogno di creare una struttura dal momento che ve ne viene offerta una già pronta ed ampiamente apprezzata da chi la riceve. Perchè apprezzata? Perchè se non usate tale form ci sono due possibilità: o volete che il vostro curriculum abbia uno stile che si distingue (e se non state cercando un lavoro nel campo della grafica vi assicuro che è una pessima idea – non serve a niente distinguersi in questo senso e spesso quello che a voi sembra elegante può non esserlo per gli altri); oppure non avevate idea dell’esistenza del curriculum Europass, segno che non vi siete nemmeno informati riguardo all’esistenza di una struttura ufficiale per la composizione di CV – e dunque questo può essere visto come un segno di scarso impegno. Esistono anche altre piattaforme, tuttavia, che possono guidarvi nella strutturazione del curriculum. Su modellocv.com, per esempio, sarete indirizzati nella realizzazione del documento a partire dall’intento professionale.
Una volta che avete la struttura da seguire non abbiate paura ad indicare tutte le esperienze lavorative e di studio che avete avuto, comprendendo stage formativi, periodi di apprendistato e volontariato. Parlate anche di quello che sapete fare che non è necessariamente legato alle vostre esperienze lavorative, come parlare una seconda lingua o usare determinati programmi per pc e se avete esperienza con piattaforme sociale. Quando si tratta di competenze aggiuntive come queste, non esitate ad indicare il vostro livello di competenza, ma non inventate: non indicate mai, per fare un esempio, un livello specifico di conoscenza dell’inglese se non avete fatto un test riconosciuto a livello nazionale. In tal caso limitatevi a dare una indicazione generica – e preferibilmente cercando di evitare di strafare. Cercate di essere severi con voi stessi e indicate soltanto le competenze che siete certi di avere – il tempo per essere sicuri delle proprie capacità, anche delle meno sviluppate, arriverà durante i colloqui.
Per finire, ricordate che il curriculum deve veramente far capire a chi lo riceve che genere di persona incontreranno per un eventuale colloquio, quindi non avete paura ad inserire qualsiasi attività che vi appassiona e che praticate che vi possa fornire esperienza trasferibile: recitazione, sport, fai-da-te, cucina – non disdegnate i vostri hobby perchè da questi si possono comprendere molte cose. E soprattutto informatevi sull’ambiente in cui state cercando lavoro, e se non è chiuso alle innovazioni non disdegnate nemmeno i vostri hobby da nerd: il gioco di ruolo sviluppa problem-solving, i videogiochi coordinazione occhio-mano, la lettura stimola la creatività e l’inventiva.
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