ItalianSubs chiude, e la community ringrazia

Abbiamo intervistato uno dei membri storici del forum dei creatori di sottotitoli più famoso d'Italia.

Giulia Zannoni è un membro del forum di ItalianSubs dal 2006 con nickname di TutorGirl. Negli ultimi giorni con un comunicato, i gestori del sito hanno deciso di chiudere i battenti a causa di problemi legali, ringraziando i suoi membri e sostenitori, e lasciando intendere che questa strana storia sarà destinata a fare parlare di sé per molto, ma non sarà di facile risoluzione. Nel frattempo il popolo del web ha candidato il sito ai MacchiaNera Awards 2018, che premiano le più interessanti realtà web italiane dell’anno, e chissà che Italiansubs non vinca.
Giulia ci ha raccontato un po’ di cose sulla storia del sito.

Come descriveresti ItalianSubs a chi non lo conosceva?

Italiansubs è una community online nata nel 2005 dalla passione di alcuni ragazzi per le serie TV in lingua originale. L’esigenza era quella di tenersi al passo con la programmazione statunitense, dando dignità a un prodotto che in Italia fino a qualche anno fa era tipicamente bistrattato. Da qui è partita la traduzione e realizzazione dei sottotitoli in italiano.

Qual è stato il valore culturale di questo progetto secondo te?

In pochi anni abbiamo rivoluzionato la fruizione delle serie TV in Italia. Abbiamo preparato il terreno per l’arrivo di Netflix e Prime Video, oltre ad abituare una generazione a guardare film e serie TV in lingua originale. Alcuni dicono che li abbiamo aiutati a imparare l’inglese. Questo forse è molto pretenzioso, ma certamente abbiamo contribuito a far apprezzare un’alternativa al doppiaggio italiano.
In effetti credo di aver imparato più inglese grazie alle serie sottotitolate che a scuola dopo lunghe e noiose lezioni. È stato grande il riconoscimento che vi è stato attribuito dagli utenti, o la fruizione dei vostri contenuti avveniva in modo passivo e distaccato dalla maggior parte delle persone?
La maggior parte degli utenti scaricava i sottotitoli senza commentare o partecipare alla vita della community sul forum, ma dopo l’annuncio della rimozione dei sottotitoli sono stati in tanti a mandarci messaggi di solidarietà, a donare per sostenere le spese legali e di mantenimento del sito o anche solo commentare sconsolati la notizia sui social. È stato davvero un bel riconoscimento di quanto fatto in questi anni.

Quale serie ha contribuito maggiormente alla diffusione dei vostri contenuti? E quali sono state le esperienze più belle legate a Italiasubs?

Sicuramente Lost. Ultimamente i sottotitoli più scaricati erano quelli di Game of Thrones, ma Lost è stata sicuramente la serie TV di maggior appeal che ha attirato più utenti nel corso dei primi anni. Esperienze legate a Italiansubs ce ne sono moltissime, ma tutte si riassumono nel fatto che una passione comune ci ha fatto portare avanti un progetto di proporzioni enormi e in molti casi ci ha fatto diventare amici.

Il chimico Lavoisier ci ha lasciato una delle leggi più importanti in ambito scientifico che spesso però viene pronunciata anche in altri contesti, e a questo credo si addica particolarmente. “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Cosa diventerà adesso il progetto Italiansubs? Ci sono già idee per il futuro?

La verità è che non lo sappiamo ancora. Sicuramente non faremo più sottotitoli di materiale per il quale non possiamo i diritti di utilizzo. Ci piacerebbe continuare con il blog e mantenere vivo il forum, e magari aggiungere qualcosa di nuovo, ma è tutto ancora in discussione.

Hai un messaggio da lasciare ai sostenitori di Italiansubs o anche a chi non vi conosceva?

All good things must come to an end… Ricordatevi di noi e di quello che abbiamo fatto, di come abbiamo cambiato un mercato e di come abbiamo capito che era giusto smettere quando è arrivato il momento. Speriamo che per voi sia stato un bel viaggio, per noi lo è stato sicuramente.

La grande passione dei membri del progetto ItalianSubs è di grande ispirazione per tanti utenti del web. Ci auguriamo che tutta questa energia non sia stata sprecata, e che in futuro nascano sempre più iniziative collaborative attorno a una grande passione. Internet può essere una cosa bella? La risposta è: assolutamente si.

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Luca Vizza

Appassionato di web, social e cultura pop. Amo in particolare il favoloso mondo di Youtube, il buon cinema, il web marketing e la carbonara scientifica. Villain work in progress.
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