Noto a tutti noi per le sue notevoli dimensioni e un apparato muscolare degno del massimo rispetto, oltre che per aver interpretato Khal Drogo ed Aquaman, Jason Momoa sembra un vero e proprio duro. Ma perfino un duro come Momoa sembra essere pronto a lasciarsi andare. Ed è infatti lo stesso Momoa a dichiarare di quanto una scena del nuovo Dune lo abbia portato a piangere internamente come un bimbo.
Ci sono stati momenti in cui, sai, non hai voglia di scherzare. Ed era divertente perchè Denis (NdR Villeneuve, il regista) — non ho mai corso così tanto in vita mia e Denis mi ha fatto correre nel deserto perché il sole stava calando e dovevamo assolutamente girare quella scena quindi dovevo correre attraverso questa tempesta. Dovevo correre verso Timothee. Ma non vedevo dove stavo andando. L’unica cosa che volevo era non cadere faccia a terra, e non volevo deluderlo. Non sono un grande corridore, ma insistevo a non volermi arrendere. Ero affaticato, e stavo sudando. Ma non volevo arrendermi, non volevo. Ma dentro di me stavo piangendo come un bambino piccolo.
Come, vi aspettavate che avesse pianto per una scena emotiva, carica di pathos? Nah, a quanto pare Villeneuve è riuscito ad orchestrare una scena fisicamente così pesante da disturbare anche un tipo massiccio come Momoa. Anche se, sentendo le sue parole, pare che la corsa sia proprio il suo tallone d’achille.
Jason Momoa, il ruolo in Dune
Momoa vestirà i panni di Duncan Idaho, il maestro di spada della casata Atreides, mentore di uno dei protagonisti del film. Film che è stato presentato come il viaggio mitico ed emozionale di un eroe, Paul Atreides, che è nato con un grande destino che va oltre la sua stessa comprensione.
Con un cast di tutto rispetto ed un regista che non definirei proprio l’ultimo arrivato ci aspettiamo sicuramente molto da questo titolo, in arrivo il 18 dicembre di quest’anno. Ma dopo quanto Momoa ha raccontato la curiosità di vedere quella particolare scena è quasi più grande che quella di vedere il film di per sè.
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