Oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante, consentendoci di avanzare in tantissimi campi della nostra vita. Ma qualcuno, prima di noi – quando il digitale non esisteva – ha pensato bene di anticipare il futuro, facendo delle previsioni attraverso le immagini di un film che sarebbe diventato iconico: parliamo del Ritorno al Futuro di Robert Zemeckis.
Ebbene, oggi molte di quelle impensabili tecnologie sono diventate realtà… O Quasi. Ancora non abbiamo la macchina del tempo con la quale Doc ha mandato nel futuro il suo cane Einstein e poi Marty.
In effetti, molti degli oggetti usati per immaginare le decadi a ridosso del 2000, non hanno avuto uno sviluppo “letterale” e molti di questi, sono stati creati solo per adempire il desiderio dei fan. Ecco in sintesi, l’eredità che Ritorno al Futuro ha lasciato sui nostri oggetti di uso quotidiano.
Air Mag, le scarpe auto-allaccianti di Ritorno al Futuro II
Le bellissime scarpe che si allacciano da sole che vediamo in Ritorno al Futuro II esistono davvero e a inventarle è stata la Nike. Una prima versione uscì nel 2011 quando la casa di Beaverton ha messo all’asta 1500 modelli destinando il guadagno alla Micheal J. Fox foundation per la ricerca sul morbo di Parkinson.
Ma ecco che 5 anni dopo Nike presenta le HyperAdapt 1.0, 89 repliche dotate di sensori di pressione che rilevano quando il piede è entrato nella scarpa e iniziano a stringere in modo che la calzatura si adatti perfettamente al piede. Il costo di 720 dollari tutto sommato ci sta. Forse meno comodamente.
Il sensore di impronte digitali
Uno dei sistemi di sicurezza più avanzato al mondo è quello del lettore di impronte digitali. Nel film, Jennifer chiede a Doc come si apre una porta senza maniglia, il quale risponde premendo la placca con il pollice. Et voilà, la porta si apre.
Era un sensore di impronte digitali che a quei tempi sembrava solo fantascienza ma che invece è divenuto realtà grazie alla Biometrika; con essa si progettano e producono soluzioni per l’identificazione di persone basandosi sul riconoscimenti delle impronte digitali. Non è un caso, se questa tecnologia sia diffusa in tutto il mondo ed equipaggiata su quasi tutti gli Smartphone di fascia medio-alta.
Hoverboard – Lo skateboard di Marty in Ritorno al Futuro
E’ realtà (o quasi) anche lo skateboard volante di Marty McFly. Dopo gli sviluppi che hanno dato vita ad auto, bici e monopattini elettrici sempre più accessoriati (dai un’occhiata alla guida di LaboratorioGadget per un’idea di quanto siano complesse le combinazioni possibili), ecco che la Hendo ha sviluppato un prototipo di hoverboard capace di sollevarsi da 3 cm da terra e in grado di sostenere il peso di un uomo adulto.
L’Hoverboard utilizza un campo magnetico creato da quattro dischi circolari sotto il corpo della skateboard e funziona solo se ci si trova su una base metallica. Per cui, il prototipo deve ancora essere perfezionato ma i lavori sono in corso.
Chissà che un giorno – magari non troppo lontano – ci ritroveremo nei panni di Marty con una macchina del tempo reale e viaggiare nel nostro futuro. Fino ad allora… Attendiamo il nostro skate!
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