La Lepre e la Tartaruga: la Favola di Esopo spiegata

Una lenta ma determinata, l’altra veloce ma inaffidabile

Le favole di Esopo – scrittore greco della fine del VI sec. a.C. – sono davvero tante, ma tra le più famose c’è ne una, La lepre e la Tartaruga, con una morale nota veramente solo a pochi.

La Favola de La Lepre e la Tartaruga

Una lepre e una tartaruga facevano interminabili discussioni sulla loro velocità. La lepre prendeva in giro la tartaruga dicendo che non esisteva animale più lento di lei. La tartaruga era così piccata che propose alla sua rivale una gara. Era certa di vincere. La lepre le rise in faccia, e il giorno della gara, senza la minima preoccupazione, si stese sotto un albero e si addormentò tranquilla. Era convinta di battere la tartaruga in qualsiasi momento. Invece la tartaruga, lenta ma tenace, non si fermò un attimo. Quando la lepre si svegliò era troppo tardi: la tartaruga era già arrivata e aveva vinto! Le Favole di Esopo

Morale:
Esopo, dunque, con questa favola ci vuole dare degli insegnamenti ancora validi a distanza di più di 2500 anni:

  • non si deve mai essere presuntuosi e sottovalutare gli altri;
  • anche se svantaggiati, si possono raggiungere molti traguardi con determinazione, calma e tanta pazienza.favole di esopo

Finali alternativi delle Favole di Esopo:

Tuttavia, questa è solo una delle numerose versioni della favola: in alcune la tartaruga perde e in altre tutti gli animali muoiono in un incendio.

Nella versione di Lord Dunsany (1878 – 1957), ad esempio, la tartaruga vince ma subito dopo scoppia un incendio. Il consiglio degli animali decide di inviare un messaggero veloce per lanciare l’allarme e scelgono la vincitrice della gara: la tartaruga. Le Favole di Esopo

Ovviamente, per quanto determinata e affidabile, la tartaruga era pur sempre limitata e non riuscì ad arrivare in tempo per dare l’allarme. Dunque, tutti gli animali morirono.

E se avesse vinto la lepre?
Una versione negativa quella di Lord Dunsany, ma pur sempre realistica: probabilmente gli abitanti della foresta avrebbero avuto più speranza di sopravvivere all’incendio se avessero dato tale compito alla lepre. Questo perché, per quanto la tartaruga abbia dimostrato tenacia ed affidabilità, non si può non considerare anche le effettive capacità: la lepre è veloce e, dunque, era la più adatta per il compito. Era l’unica vera speranza per la salvezza (sempre se non si fosse fermata per un altro sonnellino). Le Favole di Esopola lepre e la tartaruga

E se avessero mandato entrambe?
Di certo i poveri animali avrebbero avuto più possibilità di salvarsi. Perché?

Nella gara sia la lepre che la tartaruga avevano dimostrato i propri punti di forza e di debolezza: per la prima la velocità e l’inaffidabilità; per la seconda la determinazione e la lentezza. Le Favole di Esopo

Partendo insieme per l’urgente compito, la lepre avrebbe potuto trasportare la tartaruga e quindi raggiungere velocemente gli animali; la tartaruga avrebbe incitato la lepre a portare a termine il compito e avrebbe potuto aiutarla nei casi in cui non è utile solo la velocità, ma anche l’ingegno.

Morale della favola? Ognuno ha dei propri punti di forza e di debolezza; ma se anziché sfidarsi ci si unisse in una squadra, si otterrebbero risultati maggiori ed in minor tempo. Le Favole di Esopo

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