Le liti condominiali sono la principale fonte di stress per chi vive in appartamento o strutture a schiera e a lungo andare, può creare delle situazioni di disagio anche gravi.
Tutti vorrebbero poter vivere in un’abitazione privata e indipendente, ma a causa dell’urbanizzazione si è costretti a optare per soluzioni che mettono alla prova la nostra capacità di convivenza.
E’ per questo che molto spesso, si comprano o affittano appartamenti condominiali, i quali possono essere di dimensioni piccole-medie-grandi a seconda di quanti locali ospita.
Tuttavia, il motivo principale per cui i condomini sono visti non proprio di buon occhio è proprio la qualità della convivenza; c’è sempre quella persona o famiglia particolare che crea problemi per motivi anche a volte banali, creando così un ambiente negativo e di stress all’interno del palazzo.
Quali sono dunque i principali motivi che scatenano le liti condominiali? Ecco una breve classifica di quelle più comuni
Il parcheggio!
In alcuni condomini viene assegnato un posto auto numerato a famiglia, ma c’è chi possiede due auto occupando lo spazio di qualcun altro, oppure non ci sono parcheggi assegnati e le auto vengono sistemate in modo errato fino anche a causare dei disagi. Invadere gli spazi comuni è tra i principali motivi di lite in condominio che possono sfociare fino anche a cause giuridiche.
Sicuramente, un altro motivo di liti condominiali è legato alla presenza di animali domestici.
Tra i principali motivi di disaccordo da parte di altri condomini è l’eccessivo abbaiare (magari durante le ore notturne o pomeridiane), lo sporco nei giardini comuni a causa della negligenza del proprietario (ad esempio il non raccogliere le deiezioni dei propri animali).
Innaffiatura eccessiva, foglie e altro
Avere delle piante in casa significa rendere l’ambiente più salutare e rilassante e colorato, ma anche questo può essere motivo di lite condominiale; ad esempio l’eccessiva annaffiatura (quando vengono annaffiate troppo e l’acqua sbocca al di fuori del contenitore cadendo sul balcone dell’appartamento sotto). Oppure la terra, le foglie… Insomma queste piccole cose sono motivo di lamentela. Anche il semplice sbattere i tappeti, o scuotere le tovaglie. liti condominiali
Vertenze con l’amministratore condominiale legati ai lavori in corso e simili
Spesso capita di lamentarsi anche con il capo condomino per motivi legati alla gestione dell’intera struttura. Un esempio è quando ci sono lavori in corso non ancora completati, o che si prolungano oltre i termini di scadenza. Oppure quando non viene fatta la manutenzione esterna e interna di un condominio (ad esempio ridipingere i balconi esterni o le pareti esterne, quelle interne, manutenzione di ascensori qualora fossero presenti o delle scale). Un altro motivo scatenante di liti condominiali è sicuramente la pulizia delle scale; il responsabile che se ne occupa può essere scelto dal capo condomino oppure da chi vi abita nel palazzo. Spesso viene utilizzata la seconda opzione ma può capitare che non tutti siano soddisfatti del servizio, creando cosi disaccordo e liti.
Rumori molesti
Altro motivo di lite comune sono i rumori molesti da parte degli altri appartamenti. Tra questi rientrano l’alto volume di TV o radio nelle ore notturne, scarpe con il tacco, lo strisciare delle sedie, piccoli lavori di ristrutturazione fuori orario, la vivacità dei bambini… Questo si riflette anche all’esterno, quando ad esempio un gruppo di bambini gioca nel cortile condominiale nelle prime ore pomeridiane.
Questi sono solo alcuni dei più comuni motivi di lite condominiale; sembrano delle banalità che potrebbero essere risolte con una maggiore comunicazione da parte dei condomini, delle riunioni dove vengono esposti pacificamente i disagi e trovare una soluzione per risolverli rimanendo tutti in buoni rapporti. Difficilmente si verifica ciò, ed è qui che gioca un ruolo fondamentale l’amministratore condominiale. liti condominiali
Un bravo professionista è in grado di anticipare ed evitare situazioni spiacevole come quelle raccontate nelle vicende del ragioniere più famoso d’Italia:
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