Lo chiamavano Jeeg Robot finalmente al cinema!

“ Lo chiamavano Jeeg Robot ”, il nome rievoca ricordi, emozioni e un’eredità c culturale grande, grandissima. Uscito al cinema il 25 febbraio, il film di Gabriele Mainetti ci presente un supereroistico di genere, come in italia non se ne sono mai visti e scommette molto.

Regia e cast, meritano davvero!

Scommette sugli attori principali Claudio Santamaria e Luca Marinelli, e vince, perché entrambi hanno creduto nel progetto, si sono messi in gioco, hanno dato tutto. Scommette sulla storia, un supereroe della periferia romana, e vince ancora, riuscendo a rendere realistico un qualcosa che sarebbe potuto sfociare nel grottesco, a livello dei vecchi b-movie. E scommette infine sul pubblico italiano, saturo di cinepanettoni e commedie dai facili incassi: solo il tempo ci dirà se avrà vinto anche questa scommessa.

Ma approfondiamo un po’ anche la trama e alcuni dettagli di questo “ Lo chiamavano Jeeg Robot ”!

Innanzitutto, perché un titolo che potrebbe sembrare così fuorviante? In realtà “ Lo chiamavano Jeeg Robot ” nasconde una specie di inside joke, uno scherzo retorico il cui significato può essere noto soltanto ad un ristretto numero di persone che rappresentano un certo tipo di comunità, in questo caso noi nerd. Non si tratta quindi di un film live action sul mecha giapponese (e a proposito, se volete leggere qualcosa in più su Jeeg Robot e su altre opere del maestro dei robottoni, Go Nagai, date un’occhiata al mio articolo precedente) ma di un omaggio: la protagonista femminile, infatti, crede che Enzo Ceccotti, ragazzo che a causa di una sostanza radioattiva diventa padrone di una forza sovrumana, sia in realtà il vero Hiroshi Shiba, protagonista del manga.

Un frame del film, Enzo piega un termosifone come fosse burro!

Questo è, in poche parole, l’incipit di “ Lo chiamavano Jeeg Robot ”, come già presentato dal trailer e da una clip in esclusiva di pochi minuti. Ma com’è caratterizzato questo primo supereroe italiano? E chi sarà il villain della storia? Il film è stato presentato in anteprima alla X Festa del Cinema di Roma e al Lucca Comics 2015 quindi la storia è già nota a molti ma il mio personale consiglio è quello di godervi questo meraviglioso film al cinema, lo merita il regista, lo meritano gli attori, lo merita il cinema italiano che finalmente, dopo anni, vede un prodotto innovativo e unico e chissà che, proprio grazie a “ Lo chiamavano Jeeg Robot ”, il cinema italiano smetta di accontentarsi.

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Pierfrancesco Caroli

Grandissimo appassionato di anime, manga e giochi da tavolo, nasce cresce e pasce in Puglia tra le prime edizioni di Dragon Ball e vecchi anime obliati anche dalle tv locali.
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