Iniziamo a dire che la magnetoterapia ha radici antiche, con utilizzi che risalgono a diverse culture, tra cui quella greca e romana, dove si credeva che i magneti avessero proprietà curative. Tuttavia, è stato nel XX secolo che la magnetoterapia ha preso piede come trattamento scientificamente riconosciuto, grazie agli studi di figure come il dottor Pierre-Marie Bassett. Bassett è considerato uno dei pionieri nella ricerca sugli effetti dei campi magnetici sul corpo umano, e le sue scoperte hanno portato a un incremento nell’uso terapeutico delle forze magnetiche. Oggi, la magnetoterapia viene utilizzata in medicina per trattare una varietà di disturbi, grazie all’evidenza scientifica che ne supporta l’efficacia.
Vediamo ora come questa tecnica ha evoluto il suo utilizzo nel corso degli anni e come è arrivata a essere una pratica comune nella medicina riabilitativa.
La Magnetoterapia: Cos’è e Come Agisce
Scopriamo cos’è la magnetoterapia e come agisce a livello cellulare. La magnetoterapia è un trattamento che utilizza campi magnetici pulsati per stimolare il corpo e accelerare il processo di guarigione. Quando i campi magnetici vengono applicati a una zona del corpo, interagiscono con le cellule, inducendo vari effetti positivi che favoriscono il recupero da infortuni, infiammazioni e altre patologie.
A livello cellulare, la magnetoterapia agisce principalmente sui processi biologici. I campi magnetici influenzano le cellule, in particolare quelle coinvolte nella rigenerazione e riparazione dei tessuti danneggiati. Questo avviene grazie a un miglioramento della microcircolazione sanguigna, che aumenta l’apporto di ossigeno e nutrienti alle aree danneggiate, accelerando la guarigione.
Inoltre, un effetto molto importante della magnetoterapia è il miglioramento della permeabilità delle membrane cellulari, facilitando il passaggio di ioni e altre sostanze attraverso di esse. Questo processo aiuta a ridurre l’infiammazione e a stimolare la rigenerazione cellulare, accelerando la ripresa dei tessuti danneggiati.
Nel caso di fratture ossee, uno degli effetti principali della magnetoterapia è l’induzione del fenomeno chiamato effetto piezoelettrico. Quando il campo magnetico viene applicato all’osso, si genera una piccola corrente elettrica che stimola le cellule ossee (osteoblasti) a produrre più collagene e sostanze necessarie per la formazione di nuovo tessuto osseo. Questo processo accelera il consolidamento delle fratture e aiuta a prevenire problemi come il ritardo di consolidamento, che può verificarsi in alcune fratture. Nel prossimo paragrafo analizzeremo quando viene consigliata dai medici.
Quando Viene Consigliata?
Vediamo nel dettaglio quando viene consigliata la magnetoterapia e per quali patologie. In generale, la magnetoterapia è utilizzata per trattare dolori articolari, fratture ossee, infiammazioni articolari, come nel caso del ginocchio con una gonartrosi. Uno degli usi principali della magnetoterapia è nel trattamento delle fratture ossee, in particolare per accelerare la guarigione di fratture che mostrano segni di ritardo nel consolidamento. Inoltre la magnetoterapia è anche indicata per ridurre l’edema osseo, una condizione che può insorgere a seguito di traumi o interventi chirurgici. Tuttavia, è sempre importante consultare un medico prima di intraprendere qualsiasi trattamento, poiché la terapia deve essere utilizzata in modo mirato e sotto supervisione medica.
Magnetoterapia in Caso di Fratture
Come descritto nel paragrafo precedente, uno degli impieghi più significativi di questa terapia è proprio quello di favorire il consolidamento delle ossa fratturate. Infatti
la magnetoterapia cemp stimola la produzione di osteoblasti, le cellule responsabili della formazione del tessuto osseo, accelerando così la riparazione della frattura. Questo processo è noto come “consolidamento osseo”.
Inoltre, la magnetoterapia è utile anche in caso di ritardo di consolidamento, un problema che può verificarsi quando una frattura non guarisce nel tempo previsto. In questi casi, la terapia aiuta a stimolare il processo di guarigione. La magnetoterapia è anche molto efficace nel trattamento dell’edema osseo.
Magnetoterapia: Perché Scegliere il Noleggio?
Analizziamo quali possono essere i vantaggi del noleggio di dispositivi per la magnetoterapia. Uno dei principali motivi per cui i medici richiedono ai propri pazienti, di noleggiare la Magnetoterapia a casa è dato dal fattore “tempo di utilizzo”. Poiché la durata delle sessioni può variare da un minimo di 2 ore fino ad 8 ore, a seconda del tipo di patologia.
Inoltre, le apparecchiature per magnetoterapia sono delicate e necessitano di manutenzione continua, motivo per cui è fondamentale affidarsi a servizi di noleggio che offrano supporto e assistenza professionale.
Tra le tante aziende di noleggio magnetoterapia, quelle che attualmente abbiamo notato per le ottime recensioni verificate suTrustPilot sono:
noleggioelettromedicali.it e noleggiomagnetoterapia.it aziende che che rispettano le normative europee sulle recensioni Poiché attualmente, per tutelare il consumatore, l’Unione Europea è intervenuta con la direttiva UE 2019/2161 (Direttiva Omnibus) per regolamentare le recensioni per una maggiore trasparenza da parte del consumatore. Quindi le recensioni devono essere verificate e certificate per aiutare il consumatore ad una scelta consapevole.
Quanto costa un Noleggio?
Vediamo ora quanto costa noleggiare un dispositivo di magnetoterapia. In media, il noleggio mensile di un’apparecchiatura per magnetoterapia può variare tra i 110 e i 180 euro, a seconda della durata del noleggio e del tipo di dispositivo. Tuttavia, è importante ricordare che molti dispositivi venduti a prezzi bassi su piattaforme come Amazon non offrono la stessa qualità e assistenza dei dispositivi professionali. Pertanto, è sempre consigliabile scegliere un’azienda di noleggio qualificata, che fornisca apparecchiature professionali e supporto dedicato.
Noleggiare una macchina di alta qualità assicura un trattamento efficace, sicuro e conforme agli standard medici.
Quali sono le Controindicazioni?
Sebbene questa terapia sia generalmente sicura, ci sono alcune situazioni in cui è controindicata. In particolare, la magnetoterapia non è consigliata per le persone che portano un pacemaker o altri dispositivi elettronici impiantati, poiché i campi magnetici potrebbero interferire con il loro funzionamento. È inoltre fondamentale che la magnetoterapia venga utilizzata solo dopo una prescrizione medica, poiché l’auto-diagnosi e l’autotrattamento possono essere dannosi. È sempre meglio affidarsi alla competenza di un medico, che saprà valutare correttamente se la magnetoterapia è adatta al proprio caso specifico.
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