Marketing: 12 errori da evitare assolutamente

Consigli per la piccola e media impresa

Il mondo della comunicazione si è evoluto. Questo cambiamento si percepisce in maniera notevole nell’ambito del marketing, che sta conoscendo nuove potenzialità grazie ad Internet.
Il web marketing offre soluzioni praticamente illimitate, ritagliabili sulle esigenze di ciascuna attività, a prescindere dalla sua dimensione.

In questo articolo – grazie alla Salamone.it, web agency di Torino – l’intento è quello di elencare ed approfondire 12 errori che le piccole e medie imprese tendono a commettere, in particolare quelle scarsamente ricettive verso i nuovi mezzi di comunicazione. Date un’occhiata e vi renderete conto che, lavorando sui seguenti aspetti, la vostra attività ne trarrà giovamento.

1.Non curare la comunicazione e l’immagine della propria attività

Il primo passo per rendersi maggiormente appetibili per il pubblico è costruire un’immagine aziendale accattivante. Curare la grafica del proprio logo, l’efficacia di slogan e motti aziendali, sono passi essenziali per cominciare ad essere competitivi. A questi accorgimenti vanno abbinate accurate strategie di comunicazione web multipiattaforma, così da raggiungere il proprio pubblico di riferimento attraverso diversi canali (motori di ricerca, sito web e social network).

2. Ignorare l’online marketing e gli strumenti messi a disposizione da internet

Ignorare l’online marketing è un errore gravissimo nell’odierno mondo commerciale interconnesso. Internet mette a disposizione una vastissima gamma di mezzi che, se sfruttati sapientemente, possono accrescere la visibilità del proprio brand. Aprire una pagina Facebook aziendale, o un canale Youtube, sono operazioni alla portata di tutti e la loro gestione non comportano costi eccessivi.

3. Sottovalutare i benefici di avere un sito web ben ottimizzato e ben posizionato sui motori di ricerca

Per un sito aziendale un ottimo posizionamento su Google è fondamentale in termini di visibilità. Il miglioramento dei contenuti del sito deve porsi come obiettivo quello di raggiungere la prima pagina di risultati ad ogni ricerca da parte degli utenti. I contenuti del sito devono essere qualitativamente elevati e devono riportare – con una certa frequenza – importanti parole chiave che si focalizzino sul cuore dell’azienda, ossia il suo prodotto.
Prevedere un’area blog è importante: la pubblicazione costante di articoli ottimizzati per motori di ricerca (logica SEO) garantisce un posizionamento migliore nel ranking di ricerca.

4. Limitarsi a fare azioni di pubblicità isolate senza avere una strategia e un sistema di marketing

La costanza nella pubblicazione di contenuti di qualità spinge il proprio brand verso la visibilità. Pubblicare articoli, infografiche o video una tantum sicuramente non paga. Google deve essere sollecitato: deve capire che il sito merita le attenzioni sue e degli utenti. La stessa cosa vale per Facebook e gli altri social, dove l’obiettivo è quello di suscitare l’interesse dei contatti già dai post che compariranno nella bacheca. Vista la molteplicità di canali, l’elaborazione di una strategia che scandisca con precisione i periodi di pubblicazione, è una mossa vincente.

5. Non differenziarsi dalla concorrenza e non rendere la propria offerta/azienda speciale

Per un’azienda di piccole/medie dimensioni emergere dalla massa può essere un passo decisivo. Differenziare la propria strategia di comunicazione web, rendere il prodotto accattivante e unico, sfruttando anche il tipo di esperienza ad esso connesso, così da coinvolgere il potenziale consumatore e renderlo protagonista: sono tutti punti su cui lavorare per superare la concorrenza.

6. Non curare la qualità dei propri prodotti o servizi, e non richiedere feedback ai propri clienti sul servizio ricevuto o sui prodotti acquistati

Il consumatore moderno fruisce maggiormente di un prodotto se inserito in un servizio di qualità. Fornire ottimi prodotti è importante tanto quanto l’efficienza dei servizi che gli ruotano attorno (puntualità nelle spedizioni, assistenza online 24/7 tramite chat, servizi di reso e garanzia). La relazione tra consumatore e azienda non deve esaurirsi con l’acquisto. Recensioni e feedback circa l’esperienza fidelizzano i clienti e costituiscono potenti strumenti di controllo e verifica circa la qualità del proprio lavoro.

7. Non avere prodotti o servizi scalabili, e servizi o prodotti di Front End e Back End

È utile che l’azienda riesca a garantire servizi e prodotti scalabili, in grado di raggiungere anche clienti al di fuori dell’usuale bacino di competenza (specialmente a livello geografico). Il dispendio di risorse non deve superare quelle che si hanno a disposizione. L’astuzia sta nell’ottimizzare al meglio i propri strumenti. Può tornare molto utile anche una stratificazione dei propri servizi o prodotti, tale da prevedere sia una fascia front end, composta da acquisti di entità minore, che una back end, dove i costi sono maggiori proporzionalmente al livello di servizio offerto (es. abbonamenti ad un corso completo dopo aver messo a disposizione ebook a costi irrisori).

8. Non avere un target di riferimento e cercare di vendere a chiunque

È fondamentale identificare un target di riferimento. È necessario puntare quella fetta di pubblico che sappiamo essere interessata al nostro prodotto, così da non disperdere risorse verso una platea vasta e variegata come quella del web. Così facendo si potranno ritagliare messaggi che attireranno sicuramente riscontri e attenzioni positive verso il brand.

9. Non investire tempo nel relazionarsi con le persone, ad esempio, tramite l’uso dei Social

Come detto nel punto precedente, la nostra comunicazione deve puntare a fidelizzare un pubblico selezionato. Un utente che commenta un post su Facebook, o un articolo sul sito aziendale, va tenuto in considerazione. Il tempo dedicato a rispondere ai commenti non è mai sprecato: rientra alla perfezione nell’ottica dell’esperienza a 360 gradi che si deve cercare di offrire.

10. Non avere una Mission chiara e non renderla palese ai potenziali clienti

L’obiettivo della nostra attività deve essere chiaro dall’inizio. L’utente non deve confondersi o rimanere stranito navigando tra le pagine del sito aziendale o sulle pagine Facebook. Ciò a cui si deve tendere è una comunicazione cristallina, diretta, senza fronzoli.

11. Non investire tempo nella formazione sui nuovi metodi e sistemi di marketing

Il Marketing è una creatura in costante evoluzione. Vive di tendenze, assorbe e rielabora i nuovi mezzi di comunicazione, così da aumentare la visibilità dei messaggi commerciali. Non aggiornarsi sui metodi e i sistemi della nuova pubblicità web si traduce in uno svantaggio sulla concorrenza, maggiormente consapevole dell’importanza degli attuali mezzi di comunicazione.

12. Smettere di studiare i concorrenti, il mercato e smettere di innovarsi

Il mercato è concorrenza, competizione. Il successo passa dalla qualità e dalle innovazioni, che stimolano la curiosità e attirano nuovi potenziali acquirenti. Ogni azienda è tenuta ad aggiornarsi, a cavalcare le tendenze, così da non farsi trovare mai impreparata.

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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