“Delle città in cui sono stato, Matera è quella che mi sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e malinconia”.
Così Giovanni Pascoli ricorda la sua visita a Matera, città incastonata nel cuore della Basilicata.
Nel 2019, Matera è Capitale europea della cultura, e questo, come vedremo, rappresenta un doppio orgoglio per la città lucana, oltre che, naturalmente, per l’Italia intera.
Quando diciamo Matera, tutti, probabilmente pensiamo ai Sassi.
Di che cosa si tratta?
I celeberrimi Sassi di Matera sono un insediamento abitativo scavato nella roccia tufacea, cioè composta principalmente di tufo. Questo insediamento, esistente dal Paleolitico, è scavato sul fianco di un vallone ed è stato abitato nei secoli da diverse comunità. Nel Medio Evo, infine, è iniziata l’ edificazione anche al di fuori della roccia stessa. Questo cambiamento, però, non ha comportato l’abbandono delle abitazioni costruite nella roccia. In queste grotte le persone hanno abitato fino al secondo dopo guerra.
Negli anni Cinquanta, le condizioni abitative di chi viveva in queste grotte vennero a conoscenza dell’intera opinione pubblica italiana: Matera venne definita “vergogna italiana”. Le condizioni igieniche erano drammatiche, per non parlare dell’altissimo disagio sociale e abitativo: in abitazioni composte da un solo ambiente vivevano famiglie composte anche da undici persone.
Le grotte vengono quindi abbandonate; dopo diversi anni iniziarono le operazioni di riqualificazione e recupero. Queste opere di riqualifica hanno trasformato le grotte, rendendo i Sassi uno dei luoghi più suggestivi e unici al mondo. Oggi è anche possibile visitare la Casa Grotta: un’abitazione rimasta come in origine, che permette di osservare e toccare con mano le condizioni di vita delle persone che abitavano i Sassi. Si tratta di una testimonianza straordinaria, ma deve anche essere un monito per vigilare sulle condizioni di vita di ciascuna persona presente nel nostro territorio.
Nel 2019, a impreziosire questa città già unica nel suo genere, diversi eventi, mostre, concerti. Qualche esempio?
The Apollo Soundtrack
Vi ricordate la navicella Apollo 11? Tutte le notti, da Matera, parte una linea diretta che ripercorre quello stesso viaggio: un raggio laser che parte dal Centro di Geodesia Spaziale “Giuseppe Colombo” allo scopo di misurare eventuali variazioni dell’asse terrestre, con conseguenze dirette sul nostro clima. La sera del 18 luglio, nel cuore dell’estate, prenderà vita la performance “Apollo Soundtrack”. Eseguita in Europa per la prima volta, offrirà la possibilità di rivivere la missione aerospaziale dell’Apollo 11: stimolazioni visive e sonore con artisti di rango internazionale.
La poetica dei numeri primi a Matera
In una mostra unica nel suo genere, si dipanano sei percorsi: uno storico, due didattici e tre artistici. Dalle opere di Escher, alle conferenze della medaglia Fields (il Nobel per la matematica) sir Michael Atiyah, intervistato da Piergiorgio Odifreddi, dagli spettacoli di magia agli show matematici. Anche questo è un appuntamento estivo: dalla fine di giugno alla fine di ottobre.
Insomma, se qualcuno di voi non avesse ancora programmato le vacanze estive, Matera vi offre una scorpacciata di eventi irripetibili e paesaggi unici. Un’altra dimostrazione dell’enorme ( e purtroppo molto spesso inespresso) potenziale del nostro Paese e del nostro territorio, nell’ambito culturale e turistico,
Matera accoglie così il suo essere capitale europea della cultura, trasformando il suo incredibile patrimonio naturalistico e paesaggistico in una cornice preziosa in cui incastonare eventi di altissimo livello. Una vera rivincita per questa città, che in pochi decenni si trasforma da “vergogna italiana” a vero “ orgoglio italiano”.
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