Migliaia di microplastiche circolano nell’atmosfera terrestre

Secondo un recente studio, condotto da un team di ricercatori statunitensi, migliaia di tonnellate di microplastiche stanno turbinando nell’atmosfera terrestre, spostandosi da un continente all’altro, in pratica toccando potenzialmente ogni zona del nostro pianeta.

Lo studio è stato guidato dalla scienziata ambientale Janice Brahney, specializzata in Geologia, della Utah State University. L’idea è stata quella di misurare la quantità di particelle di microplastiche presenti nell’atmosfera sopra gli Stati Uniti occidentali, per un periodo di tempo di 14 mesi. Il risultato ha letteralmente sconvolto gli studiosi, che non si aspettavano di trovare 1.100 tonnellate di microplastiche nell’atmosfera sopra le loro teste.

Ovviamente, i ricercatori hanno cercato di capire come queste particelle abbiano raggiunto l’atmosfera e sono giunti alla conclusione che sono le strade ad avere un ruolo determinante in questo fenomeno:

Le strade – e, cosa più importante, le auto che percorrono le strade – forniscono l’energia meccanica per spostare le particelle nell’atmosfera.

 ha affermato Brahney. Ma non sono solo le strade a causare questo movimento di particelle dalla terra all’atmosfera, ma anche gli oceani (11%) e il suolo agricolo (5%).

Il punto cruciale è che queste particelle permangono nell’atmosfera per periodi di tempo indefiniti (massimo una settimana), e di conseguenza questo permette alle microplastiche di fare letteralmente “il giro del mondo” e raggiungere zone anche molto lontane da quelle in cui sono maggiormente contentrate (Europa, Stati Uniti, India, Medio Oriente). Dunque nessuna regione del mondo rimarrebbe immune da questo grave problema ambientale.

Inoltre, le dimensioni delle microplastiche sono talmente ridotte – parliamo di circa 5 millimetri – che di fatto esse errivano ad insinuarsi ovunque, tanto da poter essere rinvenute persino nei nostri escrementi. Quindi l’essere umano respira queste particelle e il dato ancor più agghiacciante è che la quantità di plastica prodotta sulla Terra non è certamente in calo.

Oggi non si è ancora in grado di valutare l’impatto negativo che tali particelle possono avere sulla salute umana, ma la scienza ha intenzione di scoprire il prima possibile anche questo e, ovviamente, come fronteggiare questo grave problema di inquinamento atmosferico.

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