I migliori film tratti da Storie Vere 

Quando la realtà supera l'immaginazione

Sappiamo tutti cosa aspettarci quando, all’inizio di un film o nel trailer, compare la scritta “ispirato a una storia vera”. Ci prepariamo a entrare in un mondo che parte da persone realmente esistite o da fatti effettivamente accaduti. Tuttavia, siamo anche consapevoli che, per esigenze narrative e cinematografiche, la fedeltà assoluta sarà probabilmente parziale. Spesso si stima che solo un 30% del racconto corrisponda pedissequamente alla verità storica. Nonostante questo, il fascino di queste pellicole è innegabile e il mercato è in continua crescita. In fondo, poche cose ci affascinano quanto le “storie vere”. 

Le menti geniali tra scienza e tormento

La storia del cinema è costellata di ritratti di menti brillanti che hanno cambiato il mondo, spesso pagando un prezzo personale altissimo. Un esempio monumentale è Oppenheimer (2023) di Christopher Nolan. Questo film epico, vincitore di sette premi Oscar, non si limita a raccontare la creazione della bomba atomica, ma scava nella psiche complessa del suo “padre”, J. Robert Oppenheimer. Nolan rielabora la storia con il suo stile inconfondibile. Mantiene tuttavia elementi essenziali e sconcertanti della vita dello scienziato, come il presunto tentativo giovanile di avvelenare un professore e il complicato rapporto con Albert Einstein. Con un Cillian Murphy straordinario, il film è la prova di come una biografia possa diventare un thriller psicologico mozzafiato.

“23-07-15 04 Oppenheimer Film” by Felton Davis is licensed under CC BY 2.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/?ref=openverse.

Su un terreno simile, ma più intimo, si muove A Beautiful Mind (2001). Molti spettatori, vedendolo per la prima volta, non si rendono conto che la vita del matematico e premio Nobel John Forbes Nash Jr. sia stata davvero così. La pellicola ci trascina nel suo mondo, afflitto da una grave schizofrenia paranoide, popolato da coinquilini immaginari e complotti inesistenti. È una storia che forse nessuno sceneggiatore avrebbe osato inventare da zero, proprio per la sua complessità. La grandezza del film risiede nel mostrare come l’incredibile intelligenza di Nash gli abbia permesso, alla fine, di confrontarsi e gestire la sua malattia. Questo dettaglio che rende la sua vicenda ancora più potente e commovente.

“beautiful mind” by cdrummbks is licensed under CC BY 2.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/?ref=openverse.

Eroi per caso

A volte, le storie più potenti sono quelle di persone comuni che si trovano a combattere battaglie straordinarie. Il diritto di contare (2016) è una di queste. Basato su un libro di Margot Lee Shetterly, il film getta luce su una vicenda a lungo rimasta nell’ombra: il contributo fondamentale di un gruppo di scienziate e matematiche afroamericane alla corsa allo spazio della NASA. La storia di Katherine Johnson e delle sue colleghe è un potente racconto di perseveranza contro le barriere del razzismo e del maschilismo dell’epoca. Le loro capacità si rivelarono essenziali per calcolare le traiettorie delle missioni Mercury e Apollo 11, dimostrando che il talento non ha colore né genere e che la loro storia è solo la punta di un iceberg di meriti mai pienamente riconosciuti.

“KSC-20161212-PH_KLS03_0168” by NASAKennedy is licensed under CC BY-SA 2.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/?ref=openverse.

Un’altra figura indimenticabile è quella portata sullo schermo da Julia Roberts in Erin Brockovich – Forte come la verità (2000). La sua interpretazione, che le valse un Oscar, è assolutamente elettrica. Veste i panni di una madre single, disoccupata e senza prospettive, che si trasforma in un’ implacabile attivista legale. Quasi da sola, riesce a smascherare una colossale compagnia elettrica responsabile di aver contaminato le falde acquifere di una cittadina californiana, causando tumori e malattie tra i residenti. È la classica storia dell’outsider che trionfa, un racconto di riscatto personale e giustizia sociale che regala picchi di euforia e commozione.

Scandali, truffe e finanza spericolata

Il cinema ama anche raccontare le storie di chi ha vissuto ai margini della legalità o ha scosso le fondamenta del sistema. The Wolf of Wall Street (2013) è un esempio magnifico di questo filone. L’interpretazione di Leonardo DiCaprio nei panni dello spregiudicato broker Jordan Belfort è magistrale. Il film, tratto dall’autobiografia dello stesso Belfort, ci trascina in un vortice di eccessi, avidità e frodi finanziarie. Ciò che lo rende così affascinante è che molto poco è stato inventato: la vita di Belfort era già di per sé un film, un personaggio talmente sopra le righe da sembrare finto, ma terribilmente reale.

“The Wolf of Wall Street (2013)” by deepskyobject is licensed under CC BY-SA 2.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/?ref=openverse.

Restando nel mondo della finanza, ma con un approccio diverso, troviamo La grande scommessa (2015). Se la crisi economica del 2008 vi è sembrata un mistero incomprensibile, questo film di Adam McKay è qui per chiarirvi le idee in modo brillante e divertente. Con un cast stellare che include Christian Bale, Steve Carrell e Ryan Gosling, la pellicola racconta la storia degli uomini che previdero il crollo del mercato immobiliare e decisero di scommetterci contro. Sfondando spesso la quarta parete e usando cameo geniali per spiegare concetti complessi, il film riesce a essere educativo e incredibilmente avvincente, mostrando come pochi individui riuscirono a guadagnare dal disastro imminente.

Un maestro dell’inganno, ma con uno stile decisamente più affascinante, è il protagonista di Prova a prendermi (2002). Steven Spielberg dirige un Leonardo DiCaprio nel pieno del suo carisma per raccontare la storia quasi incredibile di Frank Abagnale Jr., un giovane truffatore che negli anni Sessanta riuscì a fingersi pilota di linea, medico e avvocato, incassando milioni di dollari in assegni falsi. Il film è un elegantissimo gioco del gatto e del topo tra il truffatore e l’agente dell’FBI interpretato da Tom Hanks, un racconto sexy e vintage che non ha perso un briciolo del suo smalto.

Il Giornalismo che cambia la storia

Infine, ci sono film che celebrano il potere della verità e del giornalismo d’inchiesta. Il caso Spotlight (2015), vincitore dell’Oscar come miglior film, è un’opera magistrale e necessaria. Segue il team di giornalisti investigativi del Boston Globe che, con un lavoro meticoloso e ostinato, scoperchiò il sistematico insabbiamento di abusi sessuali su minori da parte di sacerdoti cattolici nel Massachusetts. L’inchiesta, premiata col Pulitzer, aprì la strada a indagini simili in tutto il mondo. Il film, con un cast corale eccezionale, restituisce la fatica, la frustrazione e la banalità quotidiana del lavoro di reporter, ma anche la sua importanza cruciale, mostrando con grande empatia il rapporto con le vittime e l’enorme peso emotivo di una tale scoperta.

In conclusione, le storie che abbiamo esplorato sono solo un assaggio di un genere vastissimo e fondamentale per il cinema. Pellicole che non solo intrattengono, ma illuminano angoli bui della storia, sfidano le nostre convinzioni e ci connettono a un livello più profondo con la complessità dell’esperienza umana. Un promemoria potente che la vita reale, spesso, supera di gran lunga qualsiasi finzione.

Fonte: https://theroom.blog/2021/02/10/9-film-tratti-da-storie-vere/

Pulsante per tornare all'inizio