Alla vigilia del discorso di Greta Thunberg all’Onu, e del grido d’accusa che ha fatto il giro del mondo: “mi avete rubato l’infanzia”, arriva un’altra sconvolgente notizia riguardante i cambiamenti climatici.
Questa volta non abbiamo la scusa del “ma è lontano, è dall’altra parte del mondo”, questa volta lo abbiamo in casa il disastro.
Dal Monte Bianco arriva l’allarme di un possibile slittamento di un ghiacciaio. Veloce e pericolosamente vicino agli abitanti della zona.
Courmayeur evacuata per il pericolo del ghiacciaio dal Monte Bianco
Il sindaco del Comune di Courmayeur, Stefano Miserocchi, ha diffuso nelle ultime ore un’ordinanza, nella quale si legge che negli ultimi mesi sono aumentate le segnalazioni fatte dalla Fondazione Montagna Sicura ed organismi regionali.
L’oggetto della preoccupazione generale degli enti, è lo scivolamento del ghiacciaio Planpincieux.
Il ghiaccio sembra si stia muovendo verso fondo valle, e c’è rischio di crollo imminente; crollo che coinvolgerebbe tutte le zone abitati circostanti.
A seguito dell’ordinanza è stata inoltre annunciata l’evacuazione di coloro che vivono nelle zone adiacenti al monte per preservare l’incolumità dei residenti.
Il ghiacciaio Planpincieux infatti è grande all’incirca 250mila metri cubi, e si sta spostando circa 50-60 centimetri al giorno: potrebbe abbattersi su case, alberghi, boschi.
Gli esperti hanno confermato che stia slittando sull’acqua di fusione, conseguenza di un’estate che ha messo decisamente alla prova non solo noi, ma anche il nostro bellissimo paesaggio; il ghiacciaio a rischio è vicino ad una delle vette più belle del Monte Bianco, la Grande Jorasses.
Il tutto presagito già ai primi giorni di settembre, quando fu chiesta la chiusura del rifugio Boccalatte, fino ad oggi, che la situazione sembra peggiorata ulteriormente ed in così poco tempo!
Già nel 2017 il Plancinpieux aveva destato l’attenzione degli esperti, quando 50mila metri cubi di ghiaccio caddero in un torrente, lasciando gli abitanti terrorizzati, ma illesi; ma questa volta la portata della tragedia si prospetta diversa.
In aiuto della situazione è intervenuto il Dipartimento programmazione, risorse idriche e territorio, della Regione Valle d’Aosta.
In collaborazione con Fondazione Montagna Sicura, hanno allestito un radar che sorveglia le attività del conglomerato in tempo reale, 24 ore su 24 e che dovrebbe riuscire ad anticipare un’eventuale slittamento massiccio.
“La notizia deve scuoterci tutti e mobilitarci”
L’angoscia per ciò che sta capitando ad una delle montagne più belle del nostro paese, è giunta fino a New York, ed alle Nazioni Unite, dove il premier Giuseppe Conte ha invitato ad essere solidali ed intervenire repentinamente al preannunciato disastro :
la notizia che un ghiacciaio sul versante del Monte Bianco rischia di collassare è un allarme che non può lasciarci indifferenti. Deve scuoterci tutti e mobilitarci.
Un’unica soluzione, tuttavia, non c’è
Insieme agli esperti di Montagna Sicura, opereranno anche i glaciologi di Davos, in Svizzera. Insieme monitoreranno le attività di slittamento di Plancinpieux, e sono concordi sul fatto che non esiste un solo rimedio sicuro e celere al problema.
Al momento, se ci fosse un inverno rigido e duraturo, con temperature molto basse, si potrebbe arginare il collasso delle pareti ghiacciate.
Che dire: speriamo che “L’inverno” stia arrivando davvero… Senza estranei possibilmente.
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