MSH Secret Wars: ritorno al passato di un grande evento Marvel

In vista della pubblicazione delle nuove Secret Wars, configurate ora come maxi-evento riguardante l’intero universo Marvel, la Panini ci offre la possibilità di rimettere le mani su una pubblicazione storica della Casa delle Idee. È iniziata infatti dal settembre scorso la ripubblicazione, per la collana Best Seller, delle prime Guerre Segrete – o, come erano originariamente chiamate, delle Marvel Super Heroes Secret Wars – del 1984, in tre volumi complessivi, a cadenza mensile.
Potevamo forse fare finta di nulla e non dare così il nostro apporto critico alla cosa?
Ovviamente no, che domande.

Composte da 12 albi, le Guerre Segrete vengono pubblicate dall’aprile 1984 al maggio 1985. Scritta da Jim Shooter (Daredevil, Ghost Rider, Avengers ma anche Superman, Action Comics e molte altre) e disegnata da Mike Zeck (Captain America, Spectacular Spider-Man…), la storia viene ideata con uno scopo preciso.

È infatti Shooter stesso a rivelarlo: la Mattel, interessata ad un possibile lancio di una nuova linea di giocatoli supereroistici, chiese esplicitamente alla Marvel di poter creare un evento che desse una spinta agli eroi. Shooter ebbe quindi l’idea di costruire un evento ad-hoc, che racchiudesse i principali eroi e villain e li vedesse scontrarsi senza esclusione di colpi.
Essendo un evento di una tale portata, vennero inclusi i principali eroi (X-Men, Avengers, Spider-Man, Fantastici QuattroHulk…) insieme ai più carismatici cattivi, da Galactus ad Ultron al Dottor Destino.

La trama vede i due gruppi, eroi e cattivi, prelevati dalla Terra e trasportati a Galassie di distanza da una misteriosa entità, L’Arcano (un regalo della traduzione italiana, visto che in originale questi era chiamato The Beyonder) che, attirato dalla loro forza e dal loro valore, decide di farli scontrare per vedere quale dei due è realmente il più forte, su un pianeta di sua creazione, denominato per l’occasione Battleworld, costituito da pezzi di altri pianeti – tra cui la Terra stessa, che contribuisce “donando” un quartiere di Denver. Per motivare tutti i contendenti promette che, alla squadra vincitrice, sarà permesso di esaudire ogni desiderio.

Per quanto possa sembrare articolato, lo svolgimento è invece molto semplice e si riduce unicamente a quanto detto. Ad entrambi i gruppi L’Arcano fornisce basi d’appoggio ed armi fantascientifiche, riducendo il tutto a quello che potrebbe essere definita una “maxi-rissa”. La miniserie è incentrata unicamente sugli scontri, con qualche focus su alcuni personaggi, uno su tutti Destino, carismatico come sempre, che cercherà di inglobare tutto il potere possibile per soggiogare al suo volere anche L’Arcano.

La presenza degli armamenti tecnologici renderà poi tutto più semplice. In molte fasi del fumetto, gli unici momenti di calma saranno solamente degli intermezzi tra un combattimento e l’altro.
La parte peggiore per il lettore è forse costituita dalle domande che alcuni avvenimenti possono far e che, per quanto semplici siano, spesso non hanno una chiara spiegazione o appaiono troppo dettati dalla convenienza.

“Ma perché Magneto ha una base tutta sua e gli altri no?”
“Avrà bisogno dei suoi spazi.”

“Ma non è un po’ troppo semplice il fatto che nella popolazione aliena trovata dai buoni ci sia una guaritrice molto potente?”
“Le vuoi scrivere tu le trame?”

Potremmo andare avanti così, volendo.

Certo, non mancheranno le novità: nel corso della serie entreranno come rinforzi alcuni personaggi inediti, quali la Donna Ragno Julia Carpenter (per lo schieramento di Cap) o Vulcana e Titania (create per l’occasione da Destino stesso); Ben Grimm riuscirà misteriosamente a tornare umano e, guarda caso, proprio nel finale del numero di questo mese, L’Uomo Ragno entrerà in possesso di uno strano costume nero…

Donna RagnoEhilà.

VenomE invece è vero: è proprio lui.

Dovendo dare un parere su quanto letto fino ad ora, la storia si mantiene nella media. Forse, per chi non l’ha mai letta, ci sarà qualche delusione, dettata magari dalle aspettative molto alte. Non bisogna comunque dimenticare che si tratta di una storia del 1984 – ridendo e scherzando sono passati 31 anni – la cui genesi è dettata da una pura esigenza di vendita. Tenendo presenti questi due punti, la storia risponde bene, mettendo in scena quanta più azione possibile.
Essendo fino ad ora disponibili solo i primi due numeri della collana, eviteremo qualsiasi possibile spoiler, in attesa della terza uscita di novembre 2015. Anche perchè potrebbe essere proprio questo terzo ed ultimo numero a farci conoscere gli sviluppi più inaspettati…

Sì, io l’ho già letta e so come finisce.

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Tommaso Mellace

Cresciuto sin dalla tenera età a pane e videogiochi, passa i primi anni della sua vita eliminando astronavi su XataX e sparando raggi laser contro lumache aliene in Commander Keen 4, fino ad entrare in contatto con il variopinto mondo Pokémon, di cui è schiavo tutt’oggi. Grazie ad MTV conosce il mondo giapponese, bombardando il suo cervello di dodicenne con anime quali Trigun e Neon Genesis Evangelion, i cui effetti si riveleranno devastanti. La presa di coscienza dell’esistenza del fumetto americano sarà il colpo finale per la sua vita, che spazia oggi tra una missione di Metal Gear ed un numero di Batman. Appassionato anche di musica, passa il resto della giornata a suonare la sua chitarra elettrica, passando da un riff dei Megadeth al main theme di Legend Of Zelda. Dovendo prendere come punto di riferimento i dati immagazzinati nella sua testa, è autore di diverse trame per altrettanti diversi progetti. Il problema principale è la sua totale pigriza, che lo porta a non scrivere mai nulla di quello che immagina, con conseguente perdita totale di ogni buona idea. Si spera che adesso possa cambiare qualcosa.
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