Ultimamente la parola “multiverso” è sulla bocca di tutti, quando si parla di Marvel e MCU. Il perché è facile: sappiamo che il concetto di multiverso dovrebbe venire inserito nei film live action (dopo essere stato in parte mostrato nel film d’animazione Spider-Man: Into the Spider-Verse), quantomeno nel nuovo titolo Doctor Strange in the Multiverse of Madness.

Ma cos’è questo multiverso? Quando e come è nato, e che influenza ha avuto sulle storie a fumetti più famose del mondo?
La storia del multiverso marvel
Innanzitutto dovremmo valutare quando si è iniziato a parlare di “universo Marvel“.
Ai tempi di Timely Comics c’è stato un singolo episodio in cui due personaggi, Namor e la Torcia Umana originale, si sono incontrati e scontrati – ma era ancora presto per parlare di un universo condiviso dai personaggi. L’Universo condiviso è arrivato nella Silver Age, con la rinascita del fumetto supereroistico degli anni ’60, in cui i personaggi si incontravano più volte, a volte affrontavano Villain tipicamente avversari di altri eroi, maturavano e cambiavano con il tempo, e arrivavano a creare gruppi come ad esempio gli Avengers.
Da universo a multiverso il passo non è stato breve, ma nemmeno complicato: in fondo il concetto di multiverso è stato teorizzato in fisica già negli ’50, è tuttora dibattuto da chi studia fenomeni legati, ad esempio, alla teoria delle stringhe, ed ha radici in realtà ancora più antiche dal momento che gli atomisti greci avevano teorizzato l’esistenza di multipli mondi.

Il multiverso è stato pian piano introdotto nei fumetti Marvel negli anni ’80, quando alcuni autori iniziarono a voler raccontare storie peculiari che però, non avessero un impatto così forte sulla continuità dell’universo. Partendo da singole storie (come i Marvel what if), il concetto del multiverso si è ampliato ed ha plasmato intere saghe, tra le cui più popolari troviamo quelle ambientate nell’universo Marvel Ultimate.
Ma in cosa consiste?
In sostanza quando si parla di multiverso si definisce l’esistenza di multipli universi paralleli, nei quali alcuni elementi ricorrono seppure a volte con sostanziali differenze.
Magari in un universo non è Peter Parker ad essere diventato Spider-Man, oppure in un altro ancora l’uomo ragno è disposto a uccidere per vendetta, o non è così forte da poter affrontare persone armate senza paura.

Fonte immagine: https://www.usgamer.net/articles/spider-man-shattered-dimensions-into-the-spider-verse-marvel-sony-academy-award-oscars
In altri ancora, alcuni villain possono avere poteri estremamente diversi, o essere molto più crudeli di quanto siamo effettivamente abituati a vedere – e vi assicuro che nei momenti più cupi delle storie Marvel vi sono state scene veramente agghiaccianti.
Nel caso della Marvel, ogni universo viene definito da una sigla numerica: l’universo Marvel standard dei fumetti, ad esempio, è definito Terra-616, mentre quello del MCU si chiama Terra-199999. Già, in realtà il MCU non è altro che un nuovo universo parallelo rispetto a quello dei fumetti: in fondo, seppure i personaggi siano i soliti, hanno vissuto storie differenti.
Una curiosità: oltre il multiverso c’è il Megaverso
Adesso potreste pensare che il multiverso sia la massima estensione possibile, ma non è così. Perché laddove il multiverso è un insieme di universi, nella teoria esiste un insieme ancora più grande, chiamato Megaverso, che unisce realtà esterne al multiverso ma che vi sono affini in qualche modo… Ed una ancora più grande chiamata Omniverso, che comprende tutti i possibili multiversi e megaversi. Come è possibile? Chiaramente il multiverso Marvel comprende già ogni singola opera Marvel esistente, non c’è bisogno di un altro livello di categorizzazione.
Questo è vero, ma quella della Marvel non è l’unica rappresentazione di un multiverso mai creata: per non andare lontano, anche la DC ha fatto lo stesso, ma se volete il concetto di multiverso si può applicare a qualsiasi film o videogioco che abbia avuto un reboot, o alla trasposizione cinematografica di un libro o di un fumetto – vedi The Walking Dead, di cui ho parlato recentemente.

Pertanto esiste un insieme chiamato Omniverso, che comprende tutti i multiversi possibili, tra i quali il multiverso Marvel non è altro che una singola unità. E laddove un personaggio dovesse riuscire ad uscire dal proprio multiverso ed attraversare lo spazio dell’omniverso… Beh, ecco spiegati i crossover, come quello – uscito già nei lontani anni ’70, in cui l’Uomo Ragno si azzuffa con Superman.

Insomma, la cosmologia Marvel è piuttosto articolata, e la sua struttura è organizzata in modo da giustificare addirittura i crossover con altre case editrici se non con altre realtà di ogni genere.
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