Nacho Vidal commette omicidio per l’uso di un rospo allucinogeno durante una cerimonia sciamanica

Una giornata come un’altra nella vita di un pornodivo? Evidentemente no, dato che Nacho Vidal, famoso per la sua presenza in numerosi film per adulti, è stato presumibilmente arrestato con l’accusa di omicidio non intenzionale in seguito a quella che sembra essere stata una cerimonia sciamanica che coinvolgeva l’utilizzo del veleno secreto da un rospo allucinogeno. E toglietevi dal volto quell’espressione sconcertata perché non si tratta della trama di un film di serie z, ma della realtà.

Per chi non sapesse di chi stiamo parlando (lo so che lo sapete, sporcaccioni), Ignacio Jordà González, noto nel suo campo con lo pseudonimo di Nacho Vidal, è un famosissimo attore – e regista – di film hard.

Arrivato alla fama grazie al nostrano Rocco Siffredi, Nacho è diventato un pornoattore estremamente produttivo, tanto da aver vinto un award per la miglior scena di sesso anale del 2012 (non sto scherzando, sono cose che succedono davvero), e aver aperto uno store online di prodotti come candele a forma di genitali maschili.

L’arresto di Nacho Vidal

La polizia spagnola ha condotto un recente arresto per omicidio non intenzionale, portando dietro le sbarre tre persone, tra le quali sembra essere presente proprio Vidal.

L’arresto è relativo alla morte di un fotografo avvenuta ad Enguera, Valencia, nel luglio del 2019, in circostanze decisamente curiose.

Pare infatti che la morte sia avvenuta nel bel mezzo di una cerimonia sciamanica durante la quale Josè Luis Abad, il defunto, avrebbe inalato dei vapori contenenti sostanze velenose secrete da un rospo noto per le sue proprietà allucinogene.

Anche se la polizia non ha comunicato ufficialmente i nomi degli accusati, sappiamo che si tratta di due uomini ed una donna e che Nacho Vidal era coinvolto nella cerimonia incriminata.

rospo allucinogeno

La polizia ha dichiarato che dopo una lunga investigazione sono stati definiti con chiarezza i colpevoli di questo omicidio che in quanto dovuto a una pratica insalubre e pericolosa è stato ritenuto anche una minaccia alla salute pubblica.

In fondo, per quanto antichi possano essere certi rituali e per quanto alcune sostanze siano in grado di fornire dei benefici a chi le assume, spargere nell’aria i vapori contenenti le secrezioni di un rospo che produce varie sostanze allucinogene tra cui la potente DMT non è probabilmente una buona idea per il benessere di chi si trova in zona.

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