Origami: come prendere… la giusta piega!

meravigliose creazioni da un foglio di carta con l'antica arte giapponese

Precisione, gusto estetico, e una generosa dose di senso estetico. Questo è il cocktail ideale per chi desidera diventare esperto di origami.
Quest’arte giapponese è antichissima, e consiste nel realizzare oggetti con la carta solamente piegandola, quindi senza usare ne forbici né colla, né alcun altro materiale. La parola origami vuol dire, appunto, “carta piegata”.

origami floreale
origami floreale

Impieghi dell’origami

Grazie a questa tecnica, è possibile creare piante, animali, ma anche oggetti di uso quotidiano, come portafrutta, o gioielli, come spille o orecchini.

Una categoria particolare di origami sono i cosiddetti modulari. In questo caso, non si tratta di piegare la carta fino ad ottenere la forma desiderata, ma di realizzare tanti piccoli “mattoncini” che poi si incastrano perfettamente uno nell’altro per ottenere la forma desiderata.

alcuni esempi di origami
alcuni esempi di origami

Il punto di forza degli origami è che sono adatti a tutti e a qualsiasi età. Nei bambini più piccoli, si possono usare fogli grandi, in cui le pieghe sono chiare e ben visibili. I soggetti, una volta realizzati, possono essere colorati dai bambini stessi.

Gli origami sono indicati anche per anziani e persone con disabilità, perché esercitano la mobilità fine delle mani, la coordinazione occhio – mano e poi danno tanta soddisfazione, che non guasta mai.

origami simpatici
un esempio di uso pratico dell’origami: un portapenne realizzato con la tecnica dell’origami modulare

Pur essendo assolutamente adatta la carta comune, i professionisti dell’origami usano tipi molto particolari di carta per ottenere gli effetti voluti. In Giappone si vende la carta specifica per origami, leggera, resistente e stampata con dei motivi oppure sfumata.

La storia di Sadako

Una storia davvero commovente legata a questa tecnica giapponese è quella della piccola Sadako Sasaki. Sadako era solo una bambina quando nella sua città, Hiroshima, scoppia la bomba atomica.

La piccola sembra uscita indenne dall’esplosione, ma dopo qualche anno, arriva una terribile diagnosi: leucemia. Una sua amica, Chizuko, le racconta dell’antica leggenda giapponese che dice che, se si piegano 1000 gru, (gli uccelli simbolo di lunga vita nella cultura giapponese) di carta, un desiderio di esaudisce.

La stessa Chizuko piega la prima, e Sadako prosegue. Sadako spera non solo di guarire, ma che le sue gru possano portare la pace nel mondo. Tutti partecipano al suo sogno: i compagni di scuola le procurano la carta, le infermiere in ospedale le portano le scatole vuote dei farmaci. Purtroppo Sadako si spegnerà il 25 ottobre 1955 a soli 12 anni.

origami modulare
un origami modulare: sulla sinistra, uno dei mattoncini

Poco dopo la sua morte, i compagni di scuola organizzarono una raccolta di fondi per poter erigere una statua in sua memoria. Il monumento, che ricorda la ragazzina e tutti i bambini vittime della bomba atomica, rappresenta Sadako mentre alza verso il cielo una grande gru di carta.

Ai sui piedi, un’incisione dice: Questo è il tuo pianto. La nostra preghiera. Pace nel mondo. In Italia, in occasione dell’anniversario dello sgancio della bomba, molti bambini partecipano a laboratori di origami nei corso dei quali realizzano gru che poi vengono spedite in Giappone, e deposte ai piedi della grande statua di Sadako.

Sadako a Hiroshima
la statua di Sadako a Hiroshima

E’ per tutti possibile lasciare una gru e una preghiera. Se vi capita di andare a Hiroshima, fatelo: non avrete problemi a piegare una gru di carta, non preoccupatevi!

La potenza dell’origami è questa: è un’attività adatta a tutte le tasche, e gli schemi più semplici sono alla portata di tutti: chi di noi non ha fatto una barchetta di carta da bambino?

E se credete di non avere abbastanza pazienza o precisione, per cimentarvi in questa arte… perfetto! Un oggetto dopo l’altro acquisirete queste doti, senza faticare e senza nemmeno rendervene conto.

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