L’origine della vita? Forse tutto parte dai movimenti della crosta terrestre

La tettonica a placche, un processo geologico che plasma incessantemente la crosta terrestre, potrebbe essere il fattore chiave che ha reso possibile la vita sul nostro pianeta. Secondo una recente ricerca (https://www.livescience.com/planet-earth/geology/did-plate-tectonics-give-rise-to-life-groundbreaking-new-research-could-crack-earths-deepest-mystery), questo fenomeno potrebbe aver avuto origine in un’epoca molto più remota di quanto si credesse in precedenza, forse addirittura prima che la vita stessa facesse la sua comparsa sulla Terra. E ciò cambierebbe per sempre tutti i libri di storia.

Un pianeta turbolento che potrebbe aver acceso la scintilla della vita

La Terra è un pianeta in continuo fermento, caratterizzato da una dinamica attività geologica che ha plasmato il suo aspetto nel corso di miliardi di anni. Le placche tettoniche, enormi porzioni della crosta terrestre, si scontrano, si allontanano e si sovrappongono, dando origine a terremoti, catene montuose e nuovi ambienti in cui la vita può prosperare.

Questo incessante rimescolamento geologico è una peculiarità del nostro pianeta, l’unico nel sistema solare in cui sia stata osservata una tettonica a placche attiva e che ospiti forme di vita complesse. Molti scienziati ritengono che questa coincidenza non sia casuale, e che il dinamismo della Terra abbia svolto un ruolo fondamentale nell’evoluzione e nella diversificazione delle specie viventi.

Questo evento durevole, infatti, non si limita a stabilizzare il clima terrestre assorbendo il carbonio dall’atmosfera, ma arricchisce anche la superficie del pianeta di minerali e composti essenziali per lo sviluppo della vita. Tuttavia, rimane aperta una domanda cruciale: quando ha avuto inizio la tettonica a placche? Se questo processo fosse iniziato prima della comparsa della vita, potrebbe aver addirittura favorito l’emergere delle prime forme viventi.

una montagna verde di erba in un paesaggio ghiacciato islandese

Stabilire con precisione quando abbia avuto inizio la tettonica a placche è un compito arduo, poiché le tracce lasciate sulla crosta terrestre vengono continuamente cancellate dal riciclo geologico. Le rocce più antiche della crosta oceanica risalgono a circa 340 milioni di anni fa, un’epoca troppo recente per rivelare i dettagli iniziali della tettonica a placche.

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Solo pochi frammenti delle rocce continentali hanno un’età superiore a 2,5 miliardi di anni, e nessuna testimonianza è sopravvissuta oltre i 4 miliardi di anni, nel cosiddetto eone Adeano, la fase più primitiva della storia della Terra.

Il vero enigma, dunque, è se la tettonica a placche abbia avuto inizio nell’Archeano, il periodo compreso tra 4 e 2,5 miliardi di anni fa. Alcune analisi chimiche condotte sui minerali più antichi, come gli zirconi, suggeriscono che circa 3,8 miliardi di anni fa si sia verificato un cambiamento significativo: una transizione da una crosta stabile a una più moderna, soggetta al processo di subduzione, ovvero il fenomeno per cui una placca scivola sotto un’altra.

Molti scienziati ritengono che, in assenza di questo evento, la vita sulla Terra sarebbe rimasta semplice e primitiva. Alcuni ipotizzano addirittura che questo fenomeno geologico sia stato fondamentale non solo per la complessità della vita, ma anche per la sua stessa origine. Il processo di subduzione, infatti, potrebbe aver trasportato in superficie minerali essenziali per i primi processi biochimici che hanno dato il via all’evoluzione delle forme viventi.

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Gianluca Cobucci

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