Il mondo online è pieno di opportunità soprattutto per i consumatori; ogni giorno aziende e compagnie di qualsiasi genere offrono servizi e prodotti a prezzi decisamente allettanti per l’utente che può approfittare delle occasioni.
Ciò che però accade sempre più spesso è che a pagamento effettuato, l’utente rimanga insoddisfatto per diversi motivi:
- l’ordine non è conforme alle aspettative;
- non riceve l’ordine;
- è del tutto sbagliato
- il prodotto non esiste
Queste sono solo alcune delle modalità con cui le tipiche truffe online hanno luogo; in informatica si chiama typosquatting o phishing, uno dei peggiori incubi per chi naviga e si affida al web, più comunemente noti come “siti civetta”. Ma ci si può difendere da questo genere di situazioni, informandosi sull’esistenza dell’azienda grazie alle visure camerali e altri documenti che si possono consultare online su siti come www.predeion.it.
Cos’è il phishing e il typosquatting
Facciamo un pò di chiarezza sul phishing per chi non fosse pratico dell’argomento. Non è altro che una truffa online in cui qualcuno approfitta della notorietà di un’azienda o di una società per ingannare i clienti, compromettendo al tempo stesso la compagnia. Si reca quindi un doppio danno, ma non è finita.
Anche il typosquatting è una vera e propria truffa da cui nascono i “siti civetta”; altro non è che pirateria informatica dove viene copiato il nome di un sito web e il suo aspetto funzionale che spesso varia di pochissimi dettagli dall’originale e quindi l’utente viene portato a pensare di essere al posto giusto ma in realtà, sta acquistando sul clone di una piattaforma più nota.
Sono truffe sempre più comuni oggi sul web e che vede migliaia di vittime online; tuttavia, è possibile riuscire a distinguere un sito vero da uno falso grazie ad alcuni accorgimenti e programmi.
Come distinguere un sito vero da un “sito civetta”
Come accennato poc’anzi, la Visura Camerale è un buon inizio per avere le idee chiare su un’azienda; questo perchè su documento sono riportati una serie di informazioni utili e accessibili a tutti, che ne garantiscono la veridicità dell’azienda stessa.
Sul footer di ogni sito web che si rispetti, sono riportati una serie di dati come la partita iva che l’utente può andare a trovare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e fare le dovute valutazioni. Ovvio è che se sono presenti nella Camera di Commercio e Agenzia delle Entrate, e se sono riportati i dati – tra cui il capitale sociale versato che è un’informazione molto importante per l’utente – allora si ha la possibilità che il sito non rappresenti una farsa.
Tuttavia, la prudenza non è mai troppa! E’ importante fare attenzione agli errori di ortografia nel dominio e nei dettagli del footer: anche alle più grandi aziende e società può capitare una svista, ma quando l’errore è molto evidente o ci sono punteggiature strane (come tanti punti esclamativi o interrogativi), è il caso di starne alla larga perché potrebbe essere un tentativo di mascherare goffamente il copyright di un marchio.
L’utente può inoltre attivare sul proprio browser un filtro anti-phishing e anti-spam per cercare di bloccare l’accesso a tutti quei siti considerati sospetti, previo controllo con quelli presenti nella banca dati mondiale e aggiornata grazie alle segnalazioni anonime degli utenti.
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