Qualche buona notizia (per non perdere la speranza nei videogiochi)

Ovvero, quando il mondo dei videogiochi va nella direzione giusta.

E’ raro, ma a volte c’è qualche buona notizia nel mondo dei videogiochi che ci rischiara la giornata.

Chiunque sia bene informato nel campo sa bene che questo mondo è pieno di pessime pratiche e pessime persone.

Chiunque sa anche che se la notizia di solito esiste perchè è negativa e raramente viene dato spazio alla positività ed alla felicità nel contesto di un ambito giornalistico.

Ecco perchè non mi sono arreso ed ho voluto fare una piccola collezione delle notizie recenti che fanno ben sperare, pur annegate in un mare di altre informazioni… diciamo meno incoraggianti.

world of warcraft logoLa prima buona notizia riguarda il titanico MMORPG (massive multiplayer online role playing game) World of Warcraft, creato dalla mitica Blizzard Entertainment.

Dopo una rilevante quantità di tempo con un modello economico stabile ed inamovibile, finalmente Blizzard cambia le regole del gioco.

Ora non servirà alcuna cifra iniziale per il gioco ma si potrà iniziare a giocare immediatamente. L’unico costo da sostenere sarà la sottoscrizione mensile.

Nonostante sia una misura arrivata molto tardi e opinabile (c’è chi sostiene che sarebbe stato meglio aumentare il prezzo iniziale ed eliminare la sottoscrizione mensile), essa rappresenta sicuramente un passo verso la semplificazione del rapporto finanziario con l’utente finale.

faeriaLa seconda buona notizia è che Faeria, un CCG (card collecting game) strategico molto carino, abbia fatto un salto inusuale.

Il gioco è vagamente assimilabile a Hearthstone ma è in realtà un mix fra un real time strategy ed un deck building game con alcuni elementi di D&D. Le unità evocate si muovono su esagoni creati dai giocatori e gli attacchi avvengono diagonalmente attraverso i lati degli esagoni.

Le recensioni concordavano sulla validità e sulla perizia realizzativa del gioco, ma  universalmente riconoscevano una principale falla: la estrema randomicità delle carte.

Essa era dovuta alla (e giustificata dalla) presenza di una struttura a forzieri di carte inseriti nel più classico dei meccanismi di gioco free to play.

Ebbene in una inversione di tendenza molto inusuale per questo periodo storico, da poco Faeria è passato ad essere un gioco da comprare con denaro, e che non prevede più nessun meccanismo free to play ma un progressivo sblocco di carte in base al completamento di una storia e di challenges in game. Niente più può essere comprato con le loot boxes.

clicker heroes 2La terza buona notizia è come il mercato ha reagito alla trasformazione di un clicker game dal nome Clicker Heroes 2. ll gioco in sé e per sé è un clicker non particolarmente innovativo (uno gratuito molto carino è Adventure Capitalist), ma ha deciso di eliminare ogni forma di microtransazione interna a fronte dell’imposizione di un prezzo di 30 euro.

Ebbene da quando è intervenuto questo mutamento Clicker Heroes 2 è diventato uno dei giochi più venduti della piattaforma di Valve. Un chiaro segnale del malcontento generalizzato nei confronti di certe tecniche di monetizzazione.

no mans sky screenshotLa quarta buona notizia è l’annuncio della nuova espansione di No Man’s Sky, la creatura di Hello Games. Dopo ben due anni dalla data di rilascio questo gioco, che al tempo è stato causa di una ingente quantità di polemiche, esce una nuova patch chiamata “Next”. Essa contiene un sacco di novità: costruzione di basi, miglioramento grafico sostanziale e multiplayer. Ricordiamo che la polemica passata riguardava la mancanza di contenuti promessi durante la fase promozionale del titolo nel prodotto finale.

Con una mossa simile a quella di Ubisoft per Rainbow Six: Siege Hello games ha deciso di scommettere sul proprio gioco ed ha deciso di continuare a supportarlo con una serie di patch la cui entità può essere tranquillamente paragonabile a quella di un DLC di un gioco “tradizionale”. Tale atteggiamento ha permesso allo studio di sviluppo di soddisfare le richieste, mantenere le promesse e costruire un nuovo rapporto di fiducia con la maggior parte del pubblico dei videogiocatori.

middle earth shadow of warLa quinta ed ultima buona notizia riguarda Middle Earth: shadow of war. Dopo un lunghissimo tempo in uno stato non perfetto.

Il torrente di critiche (giustificate) collegavano le pecche del gioco al sistema di microtransazioni integrato in esso. Inizialmente tali accuse sono state sdegnosamente rigettate. Tuttavia successivamente sono iniziate le ammissioni di colpa, fino a giungere alla promessa di una patch che avrebbe liberato dalla presenza delle transazioni in-game.

Ebbene, finalmente la promessa è stata mantenuta. Ora si può giocare il titolo senza ulteriori oneri economici e senza gli impatti sul gameplay di tale sistema, come per esempio sulla progressione del personaggio. Nonostante sia stato preso con ironia, è un passo che mostra un vago segno di resipiscenza da parte di Warner Brothers.

Ora preparatevi, cari amici videogiocatori, perché prima delle prossime buone notizie mi sa che passerà un bel pò di tempo…

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Joliet Jake

Nato in una assolata e ridente (?) valle ai confini con la Svizzera, Joliet Jake sfruttò, dalla nascita, questo profluvio di orologi e cioccolato per la sua crescita. Un’errata proporzione nel mix ottenne lo straordinario risultato di farlo arrivare sempre in ritardo e di dipendere dal cioccolato per la propria sopravvivenza. Informatico per passione, ha molti interessi e mirabilmente riesce a fallire in tutto in modo omogeneo. Autore di testi di vario genere per formazione e velleità, si prodiga nella redazione di castronerie astrali. Vi conviene leggere i suoi scritti prima che scompaia ed il suo genio venga riconosciuto postumamente da archeologi in cerca di reliquie letterarie(digitali) di alto lirismo. Che però saranno convinti che la lingua dei testi sia il turcomanno antico.
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