Non solo quando ci si trasferisce, ma anche quando si è intenzionati a cambiare arredi e oggetti all’interno della propria villetta o dell’appartamento nel quale si abita, ci sono un’infinità di possibilità. Non è facile arredare casa, e infatti gli inesperti cercano soluzioni in Internet incappando in ricerche confuse e basate perlopiù sui trend del momento.
Al di là dello stile dei mobili è importante valutare anche la qualità dei materiali utilizzati per fabbricarli e a tal proposito segnaliamo che su internet – vedi il sito Viadurini.it, attivo da anni nel commercio di arredi di lusso – è possibile trovare svariate soluzioni che uniscono tale caratteristica a un design ricercato.
La miglior idea qualora non si voglia affidare il compito ad un professionista (risparmiando in termini economici), è quella che consiste nello stabilire con una certa priorità quali sono i propri gusti nel campo dell’arredamento, per poi informarsi su quali sono gli stili per arredare una casa: di seguito una guida utile a riguardo.
Stile industriale
Lo stile industriale nasce negli anni ‘50 a New York, nel momento in cui si è presentata la necessità di dover recuperare dei vecchi edifici industriali. I materiali che contraddistinguono questo stile sono il ferro e il legno, ma anche cemento e mattoni messi in risalto. Infatti, il focus è quello di dar vita ad una casa che riaccenda le atmosfere delle grandi fabbriche di quegli anni, così da restituire quel fattore tipicamente vintage nonché urbano.
Siccome i materiali citati sono diversi, è opportuno riuscire ad equilibrare i toni caldi e freddi degli interni, ma anche tra i singoli arredi. Ad esempio, sono parecchio diffuse le pareti con mattoni, i tubi messi bene in vista, le vetrate panoramiche dagli infissi color ruggine, e dei mobili tra il ferro e il legno. Infine, si può direttamente fare uso di arredi vintage.
Stile vintage
Il fascino del tempo è una prerogativa per tantissime persone, ecco perché uno degli stili più diffusi per arredare casa è quello vintage. Lo scopo di chi assume questa tipologia di stile all’interno della propria abitazione è di seguire i trend dei decenni passati, evidenziando elementi e arredi appartenenti alla cultura pop, senza però esagerare per non creare un eccessivo effetto di finzione.
Riuscendo a dosare gli arredi e gli oggetti si conferisce una certa originalità e una personalità apprezzabile. Per poter fare ciò, si potrebbe prendere un periodo storico ben preciso sul quale focalizzarsi: ad esempio, si può optare per dei mobili anni ‘40, ricalcando quelli che erano i mobili americani del tempo, adatti anche a risaltare tra gli elementi più contemporanei. Lo stile vintage non è da confondere con quello retrò, con il quale si riproduce fedelmente un arredamento risalente ad una precisa epoca passata, in quanto vera e propria copia pedissequa.
Stile shabby chic
Lo stile shabby chic viene contraddistinto dal posizionamento di mobili classici ed eleganti, parecchio ricercati per i dettagli presenti. Nonostante ciò, l’obiettivo è anche quello di mostrare i segni di usura evidenziando il legno e i tessuti naturali tra cui il lino e il cotone. Il colore più diffuso è il bianco, ma per non risultare piuttosto freddi bensì romantici e delicati, bisogna sapere come organizzare perfettamente lo spazio, in modo da rendere funzionale questo stile.
Stile boho chic
Insieme allo stile shabby, anche lo stile boho chic ricalca un certo gusto romantico per l’estetica, dovuto al fascino provato per gli anni ‘60. Anche in questo caso si guarda al passato, ma si tratta di uno stile d’arredamento che riesce a far apparire una casa vivissima per i colori utilizzati, nonché per gli elementi appartenenti alla cultura orientale. Inoltre, il suddetto stile si contraddistingue anche per la presenza di elementi botanici e dagli arredi impreziositi dalla presenza di tele e stampe colorate, che lasciano apparire l’ambiente informale e allo stesso tempo accogliente.
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