Raines Quest: I Signori delle Ombre, diamo uno sguardo al libro di Simone Giusti

Pensare alla lettura come a un semplice passatempo significa peccare di ingenuità. Leggere può aprire molte porte e in alcuni casi può letteralmente cambiare la vita, anche lavorativa, di chi non passa un giorno senza un volume tra le mani.

In queste vacanze natalizie mi è capitato tra le mani un libro molto carino che ho avuto modo di leggere tutto d’un fiato, così ho deciso di portarlo a voi con una bella recensione.

Il libro in questione è Raines Quest: I Signori delle Ombre di Simone Giusti ed ecco di cosa parla!

La trama

Come recita la sinossi, Raines, il nostro protagonista, è un mercenario spavaldo e sbruffone che si fa beffe delle credenze e del destino. Braccato dalle legioni papali e da mille entità oscure, vaga assieme ad i suoi compagni in epiche avventure veleggiando per il mediterraneo dell’Italia del 1500.

Ma chi sono i compagni di Raines? La sua banda di doppisoldi (i mercenari definiti così perché vengono pagati il doppio perché svolgono i lavori più pericolosi) è composta, ma non è limitata a: Grugno, definito così perché è un rozzo musone adoratore del vino, Cuoio, il silenzioso spadaccino della combriccola e Bombarda, il classico pirata con gamba di legno e baffo a manubrio.

La storia inizia con un rapimento: Raines e compagni hanno rapito Jasmine, la preferita nell’harem di un malvagio sultano che è intenzionato a riprendere la donna “di sua proprietà”.

Inseguiti dal perfido Visir e stregone personale del sultano, saranno costretti ad affrontare la ciurma di giannizzeri volanti di quest’ultimo mentre veleggiano verso Nord per condurre Jasmine a Rodolfo, il ricco commerciante veneziano che rivuole la donna indietro.

Purtroppo però qualcosa nel loro piano va storto e si vedranno costretti a rivedere i loro piani.

Questo libro fa parte della serie Sword & Sorcery, una trilogia dove pirati, magia ed avventure si intrecciano in una storia epica in pieno stile anni ’80.

Se volete saperne di più, vi consiglio di leggere il libro disponibile sia in formato cartaceo che in versione digitale.

Raines Quest: Le conclusioni

E’ difficile non parlare di un libro senza fare spoiler, e per questo ho preferito tenermi di manica stretta con la trama per evitare che gli interessati perdano la possibilità di godersi la storia.

La cosa che mi ha colpito molto del libro sono le schede dei personaggi che si trovano all’inizio dell’avventura.

Raines, Grugno, Cuoio e Bombarda sono sapientemente illustrati e descritti prima che tutta l’avventura inizi in modo da farti avere un quadro completo prima di catapultarti nell’avventura stessa. Questa è una cosa che non a tutti può piacere ma velocizza senza dubbio l’introduzione ad una storia che fa della rapidità il suo punto di forza.

E’ stato difficile trovare un punto morto o eccessivamente lento in questo libro e ciò offre una lettura molto rapida ed abbastanza scorrevole – soprattutto se amate il genere piratesco intrecciato al fantasy e a un pizzico di storicità.

In effetti, l’autore, Simone, è archeologo, copywriter, storyteller pubblicitario, formatore e docente di comunicazione, poi quando si è ricordato che la sua passione fosse la creazione di storie e avventure (grazie anche a D&D), si è tuffato in questa avventura portando ai lettori una ciurma fantastica nella quale imbarcarsi per seguirla nel loro affascinante viaggio.

Insomma, libro consigliato a tutti gli amanti del genere e delle letture non troppo impegnate.

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