Retro City Rampage: il paradiso del nerd in 8-bit

Nella vasta esperienza di vita di un nerd ci sono alcuni film e videogiochi che non dovrebbero assolutamente mancare. Insomma, chi non ha mai fatto una maratona di Ritorno Al Futuro con gli amici o investito allegramente pedoni in GTA? Tutti? Ottimo.
Adesso tutto quello che resta da fare è prendere la maggior parte di quello che la parola “nerd” fa venire alla vostra mente e metterlo insieme. Con grande probablità, quello che ne uscirà sarà Retro City Rampage.

Retro City Rampage CoverIl fomento è già palpabile
Videogioco mediamente “datato” – è uscito nel 2012, non esageriamo – Retro City Rampage è un gigantesco insieme di citazioni e riferimenti ad iconici videogiochi, film, serie TV che hanno contraddistinto l’essere nerd.
Le versioni di gioco sono due, Retro City Rampage (disponibile per Windows, PS3, PS Vita, Xbox 360, WiiWare, OS X, PS4, Linux ed MS-DOS, che avete ancora su quel computer a cui avete disattivato gli aggiornamenti automatici, per il quale è rinominato Retro City Rampage 486) e Retro City Rampage DX (disponibile per Nintendo 3DS via Nintendo eShop).
Molto probabilmente qualcuno avrà già provato il gioco. Per quelli che ancora non lo hanno fatto, spero di fornire qualche motivazione a farlo.

Il gioco offre quella che potremmo forse definire una “immersione totale”: prenderemo infatti il controllo di un giovane malfattore, denominato Il Giocatore.
Sì, il personaggio si chiama “Il Giocatore” (“The Player”, nella versione originale).
Iniziamo bene.

Sin dall’inizio si può capire il carattere dell’intero gioco. In pochi minuti fanno infatti la loro comparsa personaggi e situazioni che rimandano ad altrettante famose icone (solo per citare qualcosa, avremo citazioni al Joker, Sonic The Hedgehog, Tartarughe Ninja, Duck Hunt ed altro), prima che il giocatore finisca catapultato nel futuro, dopo aver rubato una cabina telefonica volante. E mi fermerò qui per non fornirvi la citazione troppo facile.

retro city rampage tardis
Via, verso nuove avventure!!!

Appena compiuto il balzo temporale verremo accolti da un esagitato Doc Choc – il quale altri non è che una parodia di Doc Brown di Ritorno Al Futuro, con tanto di Delorean al seguito.
Per tornare allegramente nel nostro periodo temporale dovremo prima riparare la nosra macchina del tempo, raccogliendo i pezzi sparsi in giro per Theftropolis, compiendo varie missioni per vari personaggi.
E basta, il gioco si riduce fondamentalmente a questo.

Ma non è tanto la trama che fa da pilastro, quanto lo svolgimento in sè.
Il gioco è tutto, tutto, TUTTO una gigantesca citazione. Passando da Metal Gear ai Ghostbusters, da Super Mario al Batman di Adam West, ogni missione catturerà la nostra attenzione con riferimenti e richiami.
La grafica è quanto di più semplice ed allo stesso tempo accattivante ci possa essere: ispirato chiaramente dalla serie Grand Theft Auto (il programmatore del gioco aveva inizialmente il progetto di riproporre GTA III in 8-bit; da qui diversi aspetti del gioco, come la presenza dei garage per auto), ci propone una grafica in stile puramente retro, con rimandi a vecchi titoli Nintendo; la colonna sonora, ovviamente, è interamente composta da oltre 30 brani 8-bit, cambiabili con il sistema della radio, già visto in GTA.
La difficoltà non è eccessivamente elevata ma non è neanche da prendere alla leggera. Alcuni livelli ci daranno particolarmente filo da torcere – come quelli ambientati sott’acqua, riferimento totale agli infamissimi livelli di Teenage Mutant Ninja Turtles) – mentre durante le nostre scorribande stradali saremo inseguiti dalla polizia, che diverrà via via più agguerrita all’aumentare del nostro… chiamiamolo “Livello di sospetto”, senza voler infrangere alcun copyright.

Per andare avanti sarà ovviamente necessario sparare. Eccome.
L’inventario delle armi è vastissimo, andando dalla pistola al lanciamissili, dalla chitarra classica al lanciafiamme, dalla vanga alla NES Zapper (con cui posso oneshottare tutti, yeeee!).
Oltre alle varie armi, sarà possibile anche eliminare nemici – e veicoli, ehm – saltandoci sopra o nelle immediate vicinanze, non appena raccolto il necessario upgrade.

Riuscirà il nostro Giocatore a fare ritorno nel suo tempo?
Ce la farà a riparare la macchina del tempo ed a sconfiggere il malvagio Von Buttnick?
Riuscirà ad accontentare tutti i pazzi che gli chiedono cose a caso in questa città?
Non so se ci riuscirete; intanto, lo scorso novembre è stato annunciato il sequel.
Non so voi, ma io sono pronto.

P.S. Nel gioco sarà possibile trovare dei vecchi cabinati, a cui sarà possibile giocare. Tra questi ci sarà il cabinato di Retro City Rampage.
Potrete giocare alla versione Beta del gioco. Nel gioco.

Per me può bastare.

Foto: immagini Google

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Tommaso Mellace

Cresciuto sin dalla tenera età a pane e videogiochi, passa i primi anni della sua vita eliminando astronavi su XataX e sparando raggi laser contro lumache aliene in Commander Keen 4, fino ad entrare in contatto con il variopinto mondo Pokémon, di cui è schiavo tutt’oggi. Grazie ad MTV conosce il mondo giapponese, bombardando il suo cervello di dodicenne con anime quali Trigun e Neon Genesis Evangelion, i cui effetti si riveleranno devastanti. La presa di coscienza dell’esistenza del fumetto americano sarà il colpo finale per la sua vita, che spazia oggi tra una missione di Metal Gear ed un numero di Batman. Appassionato anche di musica, passa il resto della giornata a suonare la sua chitarra elettrica, passando da un riff dei Megadeth al main theme di Legend Of Zelda. Dovendo prendere come punto di riferimento i dati immagazzinati nella sua testa, è autore di diverse trame per altrettanti diversi progetti. Il problema principale è la sua totale pigriza, che lo porta a non scrivere mai nulla di quello che immagina, con conseguente perdita totale di ogni buona idea. Si spera che adesso possa cambiare qualcosa.
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