Tra le fitte e lussureggianti foreste pluviali del Costa Rica vive uno scarabeo con un esoscheletro così lucido da riflettere il vostro stesso volto. Non stiamo parlando di un mito, ma di una realtà che si manifesta nelle forme straordinarie degli scarabei del genere Chrysina, in particolare le specie Chrysina limbata e Chrysina chrysargyrea. Sono loro i veri “gioielli viventi” della natura.
Mentre qui in Europa siamo abituati alla Cetonia dorata, con il suo verde brillante, i loro cugini tropicali del genere Chrysina sono caratterizzati da un lucidissimo color argento. Si tratta di una vera e propria superficie specchiante. La Chrysina limbata, non a caso, è soprannominata lo “scarabeo specchio” proprio perché il suo guscio riflette l’ambiente circostante in modo quasi perfetto, rendendola un maestro del mimetismo. Anche la Chrysina chrysargyrea sfoggia una brillantezza che ricorda l’argento puro, come se fosse stata forgiata dai migliori orafi della natura.


Questi colori metallici non dipendono da pigmenti, ma da una complessa microstruttura del loro esoscheletro. Questa è composta da strati sottilissimi e perfettamente allineati di chitina e proteine che, come migliaia di specchietti minuscoli, manipolano la luce che li colpisce. Tale incredibile meccanismo permette loro di riflettere quasi il 97% della luce visibile, creando l’effetto specchio. È un po’ come il principio che sta dietro ai prismi o ai nostri vecchi CD, ma in versione biologica e vivente.
Il mimetismo criptico
Questa loro abilità di trasformarsi in uno specchio vivente ha uno scopo ben preciso: la sopravvivenza. Nelle foreste pluviali montane e umide del Costa Rica e dell’America Centrale, dove questi scarabei vivono, la luce solare filtra attraverso la fitta vegetazione creando un gioco di luci e ombre. Riflettendo ciò che la circonda la Chrysina diventa quasi invisibile, un “pezzo di nulla” che si fonde perfettamente con l’ambiente. Alcuni scienziati ipotizzano che ai predatori appaia solo come un bagliore indefinito, un riflesso che non rivela la forma di un corpo da attaccare. È un capolavoro di mimetismo criptico che rende questi insetti ancora più affascinanti e, purtroppo, anche più rari e ricercati dai collezionisti. La loro bellezza unica, combinata con la minaccia della deforestazione, rende la loro conservazione un aspetto cruciale della ricerca scientifica.
Dalla foresta alla vetrina
Questi scarabei sono considerati dei veri e propri “gioielli viventi”. La loro estetica lucente, che ricorda l’oro, l’argento, lo smeraldo o il bronzo, cattura l’attenzione e li rende oggetti di ammirazione e collezione fin dall’antichità.

In alcuni casi, purtroppo non sempre in modo etico, esemplari di Chrysina (o le loro elitre) vengono naturalizzati e incastonati, trasformandosi in pendenti, spille o orecchini. Tuttavia, il legame più diffuso e duraturo con il mondo dei gioielli è quello dell’ispirazione. La forma elegante, le ali, e naturalmente i colori metallici di questi insetti sono una fonte inesauribile per i designer. Molti marchi di alta gioielleria reinterpretano la forma dello scarabeo in metallo, smalto e pietre preziose, creando pezzi di grande lusso.
Un simbolo millenario nella gioielleria moderna
Il fascino dello scarabeo nei gioielli non è certo una novità. Nell’Antico Egitto lo scarabeo stercorario era venerato come simbolo del sole nascente, della rinascita e della protezione. Gli Egizi creavano amuleti e gioielli a forma di scarabeo in oro, lapislazzuli e altre gemme, indossandoli in vita o ponendoli nelle tombe come protezione. Anche la gioielleria Vittoriana, ebbe una vera e propria infatuazione per gli insetti, creando spille e ciondoli con scarabei che sono oggi considerati pezzi d’epoca ricercatissimi.Questa tradizione millenaria ha influenzato la gioielleria attraverso i secoli, e oggi, uno scarabeo dall’aspetto così prezioso come il Chrysina non può che richiamare questa storia di misticismo e rinascita.

Marchi di altissimo livello come Van Cleef & Arpels, Bvlgari, Roberto Coin, David Webb e persino Gucci hanno spesso incluso motivi ispirati agli insetti, e in particolare agli scarabei, nelle loro collezioni. Essi reinterpretano il simbolo con l’eccellenza e i materiali preziosi che li contraddistinguono, portando l’idea del “gioiello insetto” a un livello di pura arte.
Insomma lo scarabeo non è solo un insetto, ma un miracolo della natura che continua a ispirare scienziati, artisti e il lussuoso mondo dei gioielli, tessendo un legame indissolubile tra la biodiversità e la creatività umana.
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