Scienza nel 2019: le maggiori scoperte e gli eventi dell’anno

Siamo quasi arrivati alla fine dell’anno e tutti iniziamo a tirare le somme su quello che è accaduto negli ultimi mesi. Gli ambiti in cui iniziare a ricordare novità e avvenimenti sono tanti, ma in questo caso parliamo di scienza.

Cosa ricorderemo tra qualche anno del 2019? Anche se nell’ultimo mese potrebbero arrivare tante novità, ecco a voi le principali.

I grandi eventi della Scienza nello spazio

La scoperta che ricorderemo ancora per molto risale allo scorso aprile. Dopo anni di pure teorie, grazie ad un impegno della comunità scientifica planetaria attraverso il progetto EHT (Event Horizon Telescope), siamo riusciti ad ammirare per la prima volta un buco nero. Da 4 petabyte di dati (ossia 4000 terabyte) raccolti in 10 anni da 11 radiotelescopi sparsi per il globo ad un immagine che tutti ricorderemo.

scienza 2019
E nella storia è entrata anche lei. Katie Bouman, la scienziata di 29 anni che tutti ricordano per la sua reazione anni di ricerca e che ha progettato l’algoritmo fondamentale per questa ricostruzione.

Ma non ci siamo certamente limitati nell’acquisizione di immagini dal profondo spazio. Il 1 gennaio del 2019 infatti è il giorno in cui la sonda della NASA New Horizons ha trovato l’oggetto celeste più distante mai osservato da una missione robotica. Stiamo parlando di Ultima Thule, che al momento del fly-by si trovava a 6.6 miliardi di km dalla Terra.

Per lo spazio il 2019 è stato un anno importantissimo anche per gli anniversari. A luglio abbiamo festeggiato tutti il cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna dell’Apollo 11. Grande occasione per alzare lo sguardo e stupirci ogni giorno delle grandi capacità dell’umanità.

Luna della quale siamo riusciti a guardare il famoso lato oscuro grazie alla sonda cinese Chang’e-4.

E sulla Terra?

Torniamo sulla Terra, dove i grandi risultati della scienza non sono certamente pochi. I passi avanti nelle neuroscienze sono sicuramente incredibili. Gli scienziati della Yale University sono riusciti a ripristinare la circolazione e le funzioni cellulari nel cervello di un maiale asportato dopo quattro ore dalla morte e rendendolo relativamente funzionante. BrainEx, lo strumento utilizzato, ha dimostrato che è possibile rallentare i processi di deterioramento cellulare.

Stiamo inoltre facendo dei grandi progressi anche nella mappatura del genoma. Tra le conquiste, quella del 18 febbraio, in cui alcuni scienziati hanno decodificato il genoma dello squalo bianco. Uno strumento utile sia a scoprire di più su questi animali, ma anche per affinare le nostre tecniche già utilizzate sugli esseri umani.

Non solo scoperte, ma anche nuove definizioni

Senza dubbio il 2019 sarà ricordato anche per una nuova definizione che la comunità scientifica ha dato il 20 maggio ad un’unità di misura fondamentale. Stiamo parlando del chilogrammo. Se prima si faceva riferimento ad un cilindro di platino e iridio conservato nel BIPM di Sèvres in Francia, per evitare variazioni, la nuova definizione si avvale di una costante della fisica quantistica.

Scienza e società

Ma non possiamo non ricordare anche tutte le tecnologie e le ricerche che rendono la scienza lo strumento fondamentale per guidare la società. Tra queste le tecnologie progettate contro il surriscaldamento globale o i robot che interagiscono e migliorano la quotidianità. Oppure le ricerche che hanno provato come alcuni vaccini per malattie specifiche riescano a proteggere anche da altre malattie come la tubercolosi, la malaria o l’influenza.

Certamente abbiamo tralasciato moltissimi aspetti, ma senza alcun dubbio il 2019 è stato un anno emozionante. Un anno che ci fa capire sempre di più come la scienza e la ricerca ci nobilitino e ci rendano un po’ più grandi di quello che sembriamo essere.

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Grazia Margarella

Studio Informatica presso l'Università degli Studi di Salerno e condivido le mie passioni per la scienza, il cinema, i libri e la cultura nerd grazie ai ragazzi de Il Bosone. Il mio motto è: Ad astra per aspera, exploro semper. Stay tuned ⚛️
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