Regno Unito: scoperti Siti Archeologici grazie alla siccità

In Inghilterra smette di piovere per qualche giorno ed ecco che siti archeologici iniziano a spuntare dalla terra come funghi

Cosa succede se nel piovoso Regno Unito smette di piovere per qualche giorno? Oltre a scoprire l’uso della crema solare, i sudditi di sua maestà si sono trovati davanti ad un curioso (ma scientificamente utile) fenomeno: nei campi colpiti dalla siccità sono comparsi dei veri e propri siti archeologici: tracce di ville romane, castelli, cerchi di pietre.

Quest’anno abbiamo avuto un’estate meravigliosa… Solo 90 giorni di pioggia!
[Vicious 1×01]

È notizia di questi giorni che in Galles sono emerse tracce di castelli, insediamenti medievali e villaggi romani.

Qui ad esempio, c’è un villaggio medievale e una chiesa!

Mentre in Irlanda un nuovo cerchio di pietre solletica l’attenzione di studiosi e non!

Sì, proprio quel cerchio tratteggiato! Si tratterebbe di uno dei siti archeologici rinvenuti grazie alla siccità

Com’è possibile questo? Una branca dell’archeologia, quella che si occupa delle ricognizioni (altrimenti dette: passeggiate nei campi) ha studiato tutti i vari modi per cui mura antiche e piantagioni moderne possono convivere. Le piantagioni del Galles e dell’Irlanda, di fronte ad un’inaspettata siccità hanno mostrato cosa c’è sottoterra grazie alla diversa profondità raggiunta dalle radici.

Una pianta con radici più profonde trova nutrimento nonostante la mancanza di pioggia, cosa che non avviene per una pianta che sotto le sue radici ha un possente bastione medioevale!

Insomma, grazie ai cambiamenti climatici, gli archeologi avranno il loro bel studiare durante l’estate! E da scavare tanti siti archeologici.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!

Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].

Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.

Pulsante per tornare all'inizio