L’innovazione nel modo di vedere la tv ha iniziato il suo percorso di cambiamento nel 2012, con il passaggio ufficiale dall’analogico al digitale. In quel periodo per molti fu necessario l’acquisto di un nuovo televisore. Chi non acquistò una nuova tv acquistò il digitale terrestre perché il proprio apparecchio fosse in grado di ricevere il segnale digitale.
L’innovazione nel tempo ha fatto altri passi fino ad arrivare al 2020 e le prossime novità verranno introdotte nel 2022.
Alla base del cambiamento c’è l’HD. Attualmente per poter visualizzare i canali in HD, il televisore deve necessariamente supportare un determinato formato: MPEG-4 che convive comunque con il formato standard MPEG-2.
Il nuovo standard di codifica:
A partire dal 1 gennaio 2020 lo standard MPEG-2 cederà il passo al MPEG-4. Sarà dunque necessario sostituire il proprio apparecchio laddove il formato non sia supportato oppure si dovrà acquistare un decoder per rendere la tv in grado di ricevere il segnale aggiornato.
Per rendersi conto se il proprio televisore supporti il passaggio al nuovo formato, basterà sintonizzarsi su RAI 1 HD (canale 501) e Canale 5 HD (canale 505). Se il televisore in nostro possesso sarà in grado di vedere il video e di sentire l’audio non ci sarà bisogno di acquistare un nuovo apparecchio. Al contrario se sentiremo solo l’audio, vorrà dire che la tv non supporta il formato MPEG-4 e basterà acquistare un decoder.
Attualmente non tutte le Regioni sono interessate al passaggio che avverrà comunque per tutte entro il 31 dicembre 2021.
Cosa accadrà nel 2022:
Nel 2022 avverrà un ulteriore cambiamento. Lo standard DVB-T verrà completamente sostituito da quello che diverrà il nuovo standard ovvero l’HEVC (Hight Efficiency Video Coding), che succede al AVC, e il DVBT-2 (Digital Video Broadcasting – Terrestrial Second Generation), passaggio previsto per quest’ultimo tra il 21 e il 30 giugno 2022. Per chi è interessato può trovare il regolamento sulla Gazzetta Ufficiale (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2019/07/29/19A04877/SG).
Per star tranquilli, si sappia anche che dal 2017 possono essere vendute solo tv che sono in grado di supportare i due nuovi standard sopra decritti. Se pertanto avete già comprato un nuovo televisore dal 2017 in poi, non dovreste avere alcun problema. Laddove ci fosse, sarà sufficiente acquistare un decoder.
Acquisto di un nuovo televisore 4k, come orientarsi?
Oltre alle caratteristiche tecniche di cui abbiamo parlato fino ad ora, sulla scia dell’innovazione, abbiamo una vasta scelta anche per il tipo di schermo che intendiamo acquistare. Attualmente esiste lo schermo HD e Full-HD. LED e OLED, nonché QLED e W-OLED (LED e QLED si basano su LCD). Senza tralasciare i televisori Smart. Dipende molto dalla cifra che si vuole spendere: sul sito Querzo trovi delle ottime offerte per tv.
Sicuramente la tv più costosa è quella che vanta uno schermo OLED che tra le particolarità ha quella di essere curvo. Meno caro di un televisore OLED è quello a schermo LED. Per essere certi di acquistare un’ottima qualità di immagine, bisogna sincerarsi che il prossimo nuovo acquisto disponga di HDR (High Dynamic Range). Garantisce una qualità indubbiamente migliore del 3D.
La scelta più semplice è quella di optare per un televisore Smart. Con un tv Smart avete la certezza che si colleghi ad internet e avreste già in dotazione piattaforme streaming come Netflix.
Elemento importante da non tralasciare, onde evitare di acquistare un televisore nuovo e, dopo poco tempo, essere costretti ad integrare un decoder esterno, è l’essere sicuri che supporti i due nuovi standard di codifica per il digitale terrestre.
Come scegliere un televisore 4k, qualche consiglio
Oltre alla scelta del tipo di schermo e la certezza che la tv supporti i nuovi standard di codifica, nonché la qualità audio, un elemento fondamentale è la dimensione, senza tralasciare il classico rapporto qualità/prezzo.
Altra caratteristica che va considerata è se è incluso il modulo Wi-Fi ed in generale se la connettività è supportata (porte HDMI, ingresso per cavo ethernet e USB o al limite Bluetooth).
Le dimensioni disponibili sul mercato sono tante, fino ai 75 pollici. Sicuramente, a livello di qualità dello schermo, ci sentiamo di consigliare la LG. Anche la Samsung si rivela un ottimo acquisto.
Da non tralasciare la AKAI, se si desidera uno schermo grande senza spendere tantissimo.
Quello che vi consigliamo, in fase di scelta del nuovo televisore, è di non lasciarsi trascinare dalla qualità che si evince nello store ma di considerare dove l’apparecchio andrà collocato.
La distanza a cui andrà collocato è fondamentale per orientarsi nella scelta. In quel caso ci si potrà orientare sulle caratteristiche tecniche necessarie perché la visione sia ottimale. Anche il posizionamento è fondamentale: se lo schermo subirà la luce diretta (quindi riflessi) oppure sarà su piedistallo o parete. In quest’ultimo caso ci sono dei modelli, come i QLED della Samsung, che ottimizzano il contatto tra parete e tv, e grazie alla possibilità di collegare tutto con un unico filo, permette di non appesantire l’estetica con canaline e soluzioni simili.
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