Buongiorno a tutti cari lettori della rubrica Il Tarlo, oggi sono qui per parlarvi di un titolo molto speciale e che mi ha toccata parecchio, ovvero Special Exits.
Il libro in questione, o meglio la graphic novel in questione, mi è stato inviato dalla Eris Edizioni che non posso fare a meno di ringraziare, perchè non poteva esserci titolo migliore per iniziare questa collaborazione.. Quindi, grazie di cuore!
Ma adesso concentriamoci sul libro 🙂
Titolo: Special Exits
Autore: Joyce Farmer
Traduzione: Fay R. Ledvinka
Editore: Eris Edizioni
Pagine: 206
Prezzo di copertina: 17,00 € (copertina flessibile)
Trama Special Exits
Lars e Rachel sono due coniugi che affrontano la parte finale della propria vita – la vecchiaia, la malattia, la morte – accuditi con premurosa attenzione dalla figlia. Joyce Farmer racconta semplicemente ciò che ha vissuto prendendosi cura dei suoi genitori, concentrandosi sui dettagli della routine quotidiana, nello scorrere dei giorni e degli anni, creando un commovente ritratto di famiglia, dove non mancano momenti difficili, drammatici, ma neanche l’ironia dell’intimità.
In questo mémoir grafico, realistico e senza sentimentalismi, creato in 10 anni di lavoro, l’autrice mostra la fragilità del periodo più difficile della vita, senza mai tirarsi indietro davanti agli imbarazzanti oltraggi della vecchiaia, con il lento decadere dei corpi e la mente che si confonde facilmente, non dimenticando il contesto di questa narrazione domestica fatta di frustrazioni e tenerezze: il presente nel South Los Angeles anni ’80 e ’90 e gli States della prima metà del ‘900 ricordati dai suoi genitori.
La mia recensione
Ammetto di essere molto in difficoltà a recensire Special Exits, forse perchè l’ho terminato soltanto ieri e quindi sono ancora sopraffatta da tutte le emozioni che ho provato.. O semplicemente perchè ritengo che sia un titolo molto toccante con tanti spunti di riflessione.
Come troviamo scritto nelle primissime pagine, il libro ci viene presentato come un “Graphic memoir” e penso che non esista aggettivo migliore per descriverlo.
L’autrice infatti ha soltanto voluto raccontare gli ultimi anni di vita dei suoi genitori, imprimendoli su carta per sempre.
Se pensate di trovare una storia avvincente o un mondo fantastico vi sbagliate di grosso, perchè Special Exits racconta dell’avventura più difficile e ricca di emozioni che un individuo possa intraprendere: la vita.
Andando nello specifico, si parla di due persone che si sono tanto amate e che sono quasi alla fine del loro percorso.
La coppia è formata da Lars e da Rachel, due simpatici vecchietti che vi entreranno nel cuore fin dalle prime pagine.
Le tavole raccontano semplicemente delle scene della loro vita quotidiana e il punto di forza di questo libro è proprio il fatto che, pur trovandosi di fronte a delle vicende semplici e senza troppi intrighi, con la loro personalità ci si affeziona subito.
Ora non starò a dilungarmi molto sul contenuto perchè, come ho detto poco fa, non avendo una trama troppo articolata finirei per farvi spoiler su tutto, ma fidatevi riuscirete ad affezionarvi ai protagonisti nel giro di pochissimo tempo.
In più, penso che questa graphic novel sia un insegnamento continuo su come bisogna affrontare i problemi e andare incontro al proprio destino nonostante tutto.
Un personaggio molto importante all’interno del libro è Laura, l’unica figlia di Lars.
Ho apprezzato molto il modo in cui ha agito durante il corso della storia, e soprattutto ho apprezzato il rapporto che c’è tra lei e Rachel.
Se si pensa poi che Laura è il “riflesso” dell’autrice, si apprezza ancora di più tutto quello che fa all’interno della storia; per quanto mi riguarda, lei è riuscita ad arrivarmi e mi ha lasciato qualcosa di importante.
Forse però, il protagonista che più mi è piaciuto fra tutti è Lars.
Egli è un uomo che ha dei profondi valori e con un carattere speciale.. Ho apprezzato soprattutto le decisioni che ha preso verso la fine della storia e la sua forza, che lo accompagnerà durante tutto il suo percorso.
Detto così so che può sembrare un libro molto triste e pesante da digerire, ma credetemi se vi dico che nonostante i temi delicati che vengono trattati, il tutto viene condito con una buona dose di umorismo che vi strapperà parecchi sorrisi.
L’unico aspetto “negativo” che ha influito sul mio giudizio finale è quello grafico.
Purtroppo se devo basarmi su un mio gusto personale devo ammettere che i disegni non rientrano nello stile che preferisco.
Nonostante ciò, penso che per la storia che si voglia raccontare questo tipo di stile sia azzeccatissimo. Infatti presenta tratti molto dettagliati e forti senza l’uso dei colori, accompagnato da una perfetta espressività dei personaggi.
Nonostante questo piccolo appunto, che ripeto è solo dato da un mio gusto personale, penso che Special Exits sia un titolo molto valido.
Tanto di capello per l’autrice, perchè secondo me non ha voluto soltanto raccontarci una storia ma ha voluto rendere onore a due persone che ha amato tantissimo.
Per tutti i motivi che vi ho elencato in questa recensione, il voto che mi sento di dare a questa graphic novel è di 9 su 10!
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