David Bowie è scomparso nel 2016 e, inevitabilmente, stavamo aspettando un film che raccontasse la sua storia. E questo film è arrivato, il lungometraggio racconta il primo viaggio negli USA di un giovane David Bowie e si chiamerà Stardust e il 25 novembre nelle sale e on demand.
L’attore Johnny Flynn sarà Bowie, mentre la regia è affidata a Gabriel Rage che si è occupato della sceneggiatura con Christopher Bell. La presentazione del film doveva avvenire al Tribeca Film Festival, poi rimandata a causa della pandemia.
Stardust si sofferma sul tour pubblicitario di Bowie negli Stati Uniti. Nel film Marc Maron sarà il suo addetto stampa Ron Oberman e Jena Malone impersona Angie Bowie.
Stardust ha suscitato qualche perplessità e parere negativo tra gli addetti ai lavori, sia per la scarsa somiglianza tra Flynn e Bowie sia perché il film non sembra osare abbastanza pur raccontando un eccentrico genio musicale come il duca Bianco.
Il film si sofferma su un periodo in cui Bowie era già un artista affermato, infatti quando intraprende il viaggio, David aveva 24 anni e quattro album all’attivo.
Dopo questo viaggio pubblicò Hunky Dory che conteneva successi come Changes e Life on Mars e lo porterà alla creazione del suo alter ego Ziggy Stardust, raccontato nell’album The rise and fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars pubblicato l’anno seguente.
Stardust nelle parole del regista: “Ho deciso di fare un film su cosa rende qualcuno un artista, cosa lo spinge davvero a fare la sua arte. Quel qualcuno è David Bowie, un uomo a cu siamo abituati a pensare come alla star che è diventato o come a uno dei suoi alter ego: Ziggy Stardust, Aladdin Sane, il Duca Bianco.“
“Qualcuno che ho sempre visto solo a grande distanza, dietro una maschera, una presenza aliena e divina. Perfino nella sua morte perfettamente coreografata, non sembrava un essere umano come gli altri.” Cosa ne pensate? Noi abbiamo già iniziato a fare il countdown.
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