Siamo tutti ormai abituati a quei periodi dell’anno di gioia e di letizia, non per le feste o per i parenti in visita (che nuclearizzeremmo volentieri), ma per un evento pieno di gaudio e giubilo che riunisce tutti i gamers: Steam Sales (di cui parleremo in modo più approfondito in qualche prossimo articolo).
E chi non desidererebbe spendere centinaia di euro in giochi che non giocherà mai? Ovviamente, nessuno. Ma non siamo qui a glorificare il nostro salvatore Gaben, ma a constatare come a volte certi vantaggi abbiano conseguenze inattese.
Stiamo parlando di un reddit che cita fonti interne di Valve. Per le prossime due occasioni ( I saldi autunnali dal 25 novembre al 1 dicembre ed i saldi natalizi dal 22 dicembre al 4 gennaio) ci sarà una piccola grossa novità: verranno eliminati i saldi flash ed i saldi giornalieri.
Cosa sono, anzi cos’erano? Erano occasioni per avere sconti ancora più consistenti della media (già buona) del periodo della promozione. I saldi giornalieri beh.. potete immaginarvelo, mentre i saldi flash erano della durata di 8 ore e gli utenti potevano votare il gioco o i giochi oggetto del flash sale successivo.
Quindi in pratica niente più variazioni nell’arco dei giorni destinati alla promozione: gli sconti saranno fissi ed invariati. Lo svantaggio sarà quindi meno sconti, mentre il vantaggio sarà il poter evitare di tornare ciclicamente – ad intervalli inferiori a 8 ore, per 7 giorni – a verificare le novità.
Per chi conosce le tecniche di marketing qualcosa suonerà strano. Infatti indubbiamente parte della compulsione all’acquisto derivava proprio dalla limitazione temporale di certe offerte.
D’altro lato a ben pensarci, parte del mordente e del potenziale di un’operazione commerciale di quel genere si è persa con l’update, oramai di un anno fa, che aveva reso la pagina di atterraggio dello Steam Store “personalizzata” per ogni utente. Sarebbe impossibile fare saldi personalizzati ed allo stesso tempo quelli “per tutti” non si potrebbero proporre se non facendo tornare tutti gli utenti a “vedere la stessa pagina”.
Ma il fattore probabilmente decisivo nella questione è un argomento di cui abbiamo trattato già più volte, e che ha avuto quello che è indubbiamente una lieta fine: la politica dei “refund” di Steam.
Sorprendentemente l’ottenimento da parte dei clienti di maggiori diritti e maggiore libertà di poter “rendere” ciò che non piace loro, si è dimostrata in questo caso specifico un’ascia bipenne che ha tagliato via molti sconti. Come?
Semplice: se un gioco può essere reso per qualsiasi motivo, anche solo per aspettare uno sconto maggiore, ciò significa che nel periodo dei saldi ci sarà un’estremo traffico di resi di tutti i tipi (giochi acquistati per sbaglio, giochi acquistati e non piaciuti, giochi acquistati ma resi per attendere sconti maggiori etc.). Valve vuole minimizzare questi inconvenienti e “controbilanciare” la mancanza di sicurezza dell’acquisto (che veniva data dagli acquisti non rifondibili) con un maggiore prezzo dell articolo singolo.
Quanti di voi ora sono pentiti di aver chiesto a gran voce di poter rendere un gioco che avevate comprato, se eravate stati furbi, a pochi euro?
Fonti: Reddit, RockPaperShotgun, Shacknews, PCGamer, Wikipedia, Google Immagini
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