Rilasciato il 29 ottobre scorso fa già parlare di sé; è Teardown il gioco sandbox della Tuxedo Labs per Windows. Il gioco è paragonato a Minecraft per la libertà che consente. Lo scopo del gioco è distruggere, ma non solo.
Il gioco è composto da pixel tridimensionali, voxel che danno un effetto realistico al gioco. La prima missione consiste nel demolire una casa in legno per la quale è sufficiente un martello. La distruzione è molto accurata e apprezzata. Mano a mano che Teardown procede le distruzioni diventano più difficili e più divertenti. Nel gioco si impersona un ladro a cui sono commissionati dei lavori.
Ma Teardown non è solo rompere oggetti, infatti nella descrizione di Steam si legge:
Presto sarai immerso fino alle ginocchia in una torbida zuppa di vendetta, tradimento e frode assicurativa. A partire da incarichi più o meno legittimi, ti ritroverai presto a rubare automobili, demolire edifici, far saltare in aria casseforti e altro ancora. Migliora il tuo arsenale di strumenti in espansione cercando oggetti di valore nascosti sparsi per gli ambienti.
E potrà capitare di finire nel mezzo di una rapina o cominciare a rubare cose e dover scappare. E a questo punto che in Teardown diventa importante ragionare sulle proprie scelte. Nel gioco è possibile rompere qualsiasi cosa, anche oggetti che potrebbero servire o far scattare un allarme.
E’ quindi possibile commettere errori che rendono unico lo svolgimento di Teardown. Infatti nel gioco non ci sono nemici poiché la difficoltà è creata dall’ambiente, tuttavia i livelli contengono più obiettivi. Ci sono le basi perché diventi un gioco della portata di Minecraft, ma possiamo solo aspettare.
Teardown è stato presentato in piccole parti già nel 2018 nell’account Twitter dell’ideatore Dennis Gustafsson, al gioco verranno aggiunti nuovi ambienti e missioni, ma posiamo cominciare a giocarci e prendere confidenza.
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