Thailandia: un’incredibile alternativa nerd al viaggio in Giappone

Quello che è giusto è giusto: anche il buon nerd ha bisogno di staccare la spina e prendersi una pausa, magari verso lidi lontani – anche in senso figurato, eh.
E, dovendo basarci su quelle che sono spesso le fonti primarie di intrattenimento per noi giovani cultori pop, quale sarebbe la prima risposta a venire alla mente? Giappone, probabilmente, o comunque qualcosa legato a quella specifica parte del mondo che è tanto legata alla produzione di videogiochi, fumetti e quant’altro. thailandia

Ma ci sono anche altri luoghi in cui ci siamo già – figurativamente – trovati.
Che l’abbiate visitata in una missione di Hitman o ne abbiate percorso le strade della capitale in Una Notte da Leoni 2 (spero in condizioni migliori) o che l’abbiate rappresentata scegliendo Sagat in Street Fighter II, la Thailandia è un altro di quei luoghi che ha molto da offrire, ma che spesso passa inosservata. Sì, anche dal punto di vista nerd della situazione.

Se c’è una cosa per cui la Thailandia è indubbiamente famosa – oltre ai suoi paesaggi naturali – questa è la sua particolare architettura. Chi non è mai rimasto incantato dall’armonia dei suoi templi e delle sue costruzioni?
Ora, quanto sarebbe strano pensare ad un tempio – sottolineo tempio – in cui Superman e Neo combattono contro le forze del male?

Nella città di Chiang Rai si trova il Wat Rong Khun, il Tempio Bianco (piccola parentesi, non è ancora finito, se ne parla intorno al 2070). Costruito interamente in gesso bianco e superfici a specchio, nonostante sia ancora in costruzione è completamente visitabile ed è indubbiamente l’ideale per chi voglia ammaliare i propri sensi tra gigantesche forme draconiche ed un murales di Spongebob che combatte contro dei demoni.

Ovviamente tutto questo ha un senso: secondo la visione dell’artista, ogni rappresentazione è un riferimento alla infinita lotta tra bene e male, anche nelle creazioni fantasiose dell’uomo.
Non so quanto Doraemon possa fare in questo caso, ma se servisse c’è anche lui.

Thailandia
Vi ho detto che non stavo scherzando.

Come vacanza in Thailandia per nerd, l’inizio non è per niente male, ma se si volesse andare più sullo specifico, we’ve got you covered.

Nonostante goda sicuramente di minor fortuna rispetto al vicino Giappone, la Thailandia ha comunque una grande presenza nel mercato videoludico: basti pensare che il suo mercato è attualmente il più grande del Sud-Est Asiatico. Come ci si poteva aspettare i multiplayer online dominano il mercato, con diversi titoli largamente conosciuti anche da noi – hanno la loro versione di Counter Strike ragazzi, direi che è tutto in regola.

Non vi basta? Nell’ombra della mastodontica produzione del Sol Levante, la Thailandia ha una sua produzione fumettistica (thai manga, come vengono definiti), fortemente ispirata da quella Giapponese.

Fino ai primissimi anni ’90 questi erano caratterizzati da produzioni non ufficiali e spesso di scarsa qualità, situazione cambiata con l’introduzione di nuove leggi a tutela dei diritti degli autori. Forse l’internet vi ha già portato a leggere qualcosa senza esserne consapevoli…

Ci sarebbe ancora, ovviamente. Se vi sentite in vena di staccare da quanto riguarda l’ambito nerd, potete sempre andare a visitare i cinque patrimoni dell’umanità riconosciuti dall’UNESCO o concedervi del meritato relax guardando un incontro del folkloristico Muay Thai.
Che non si dica non sia cultura, eh.

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Tommaso Mellace

Cresciuto sin dalla tenera età a pane e videogiochi, passa i primi anni della sua vita eliminando astronavi su XataX e sparando raggi laser contro lumache aliene in Commander Keen 4, fino ad entrare in contatto con il variopinto mondo Pokémon, di cui è schiavo tutt’oggi. Grazie ad MTV conosce il mondo giapponese, bombardando il suo cervello di dodicenne con anime quali Trigun e Neon Genesis Evangelion, i cui effetti si riveleranno devastanti. La presa di coscienza dell’esistenza del fumetto americano sarà il colpo finale per la sua vita, che spazia oggi tra una missione di Metal Gear ed un numero di Batman. Appassionato anche di musica, passa il resto della giornata a suonare la sua chitarra elettrica, passando da un riff dei Megadeth al main theme di Legend Of Zelda. Dovendo prendere come punto di riferimento i dati immagazzinati nella sua testa, è autore di diverse trame per altrettanti diversi progetti. Il problema principale è la sua totale pigriza, che lo porta a non scrivere mai nulla di quello che immagina, con conseguente perdita totale di ogni buona idea. Si spera che adesso possa cambiare qualcosa.
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