Gina Carano non farà ritorno nella fortunata serie live action di Star Wars, né in altri prodotti del franchise. Lo ha annunciato un portavoce di Lucasfilm durante la notte, tramite un comunicato ufficiale, immediatamente ricondiviso dall’Hollywood Reporter.
“Gina Carano non è attualmente legata professionalmente a Lucasfilm e non ci sono piani perché lo sia in futuro.”
La decisione arriva in seguito all’ennesima tempesta mediatica scatenata dai controversi post a sfondo politico dell’attrice, che hanno portato nuovamente l’hashtag #FireGinaCarano tra i trend di Twitter. A finire sotto i riflettori è stata un’affermazione che paragona la condizione dei repubblicani americani di oggi a quella degli ebrei durante il nazismo, accusando il governo di fomentare l’odio verso le loro idee. Una posizione che ha suscitato l’ira di migliaia di fan dello show, che hanno inondato gli account ufficiali di Lucasfilm, Star Wars e Disney+ chiedendone a gran voce il licenziamento.
“I suoi post sui social media – si legge nel comunicato ufficiale – denigrano le persone sulla base della loro identità culturale e religiosa e sono abominevoli e inaccettabili.”
Poche ore dopo, anche la UTA, l’agenzia che curava gli interessi di Gina Carano, ha fatto sapere di aver troncato ogni rapporto con lei.
L’attrice, che avrebbe dovuto apparire nella terza stagione di The Mandalorian e, verosimilmente, nella nuova serie annunciata a dicembre Rangers of the New Republic, non ha ancora rilasciato dichiarazioni.
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