La maggior parte di noi, spero, ha giocato o quantomeno visto quel capolavoro di gioco che è “The Simpsons Hit & Run“. Un precursore di open world qualcuno direbbe, ma indubbiamente un gioco ben voluto. Bene, pare proprio che il primo capitolo non fosse l’unico in programma e che qualcuno abbia deciso di non produrlo per alcune ragioni. Esatto: Hit & Run avrebbe avuto almeno 5 sequel.
L’inaspettato rifiuto di Vivendi nel creare sequel di “The Simpsons Hit & Run“
La storia dietro la decisione di Vivendi Universal Games di rifiutare un accordo per lo sviluppo di ulteriori cinque giochi dei Simpson è tanto intrigante quanto inaspettata. In una recente intervista con MinnMax, John Melchior, produttore di “The Simpsons Hit & Run“, ha rivelato che il publisher aveva ricevuto un’offerta vantaggiosa per estendere la sua collaborazione con il franchise dei Simpson, ma ha scelto di non accettarla.
Secondo Melchior, almeno due giochi dei Simpson erano già in fase di sviluppo. “Simpsons Hit & Run 2”, che sarebbe stato realizzato da Radical Entertainment, e un gioco medievale ideato da Matt Groening, in lavorazione presso Stormfront Studios. Vivendi, tuttavia, non ha acquisito la licenza dei Simpson nonostante l’offerta, una decisione che ha sorpreso molti vista la popolarità e il successo di “Hit & Run“.
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Il rifiuto di Vivendi ha portato all’annullamento di “Hit & Run 2” e alla perdita di un’opportunità significativa di sviluppare un franchising di successo basato su uno dei più amati universi televisivi. Melchior ha espresso il suo rammarico per questa decisione, sottolineando il potenziale che queste nuove avventure avrebbero potuto avere.
EA, successivamente, ha ottenuto la licenza lanciando “The Simpsons Game” che ha inserito numerosi riferimenti ai propri giochi e sviluppatori. La decisione di Vivendi rimane un mistero, ma ciò che è certo è che la scelta ha avuto un impatto significativo sul futuro dei videogiochi dei Simpson.
“The Simpsons Hit & Run“, rilasciato nel 2003, rimane un classico intramontabile, un simbolo dell’era PS2 e PC che continua a godere di una base di fan fedeli. La sua popolarità perdura, nonostante il gioco non sia mai stato ripubblicato, lasciando i fan a domandarsi cosa avrebbe potuto essere se Vivendi avesse preso una strada diversa.
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