The Witness: il piacere di sfidare sé stessi

Un consiglio spassionati su un titolo atipico ma al tempo stesso affascinante

Pubblicato nel 2016 da Thekla Inc. per pc, Xbox One e Playstation 4, The Witness ha riscosso notevole successo a ridosso dell’uscita, ed è ritornato in voga pochi mesi nel panorama videoludico grazie all’iniziativa di Epic Games Store, che ha concesso ai suoi utenti di acquistare il gioco gratuitamente.

Ma cos’è The Witness?

The Witness è un videogioco che immerge il giocatore in un’esperienza unica e a tratti surreale, senza alcuna indicazione sul come e perché sia arrivato sull’isola che fa da ambientazione.

the witness

Da questo punto in poi, la nostra avventura prenderà pieghe differenti in base al puro istinto del giocatore, che risolverà una lunga serie di enigmi e rompicapi di diversa natura, sparsi nelle diverse aree di gioco a cui può accedere in maniera indiscriminata e non guidata da una logica sequenziale.

Se cerchi un videogioco che ti accompagni con una trama definita, che si svela e dipana durante tutto l’arco dell’avventura, The Witness non fa per te.

The Witness segue una logica non lineare, fornendo diversi indizi che possono far scattare nella mente del giocatore delle teorie più o meno realistiche. Fanno da sfondo anche una buona dose di riferimenti filosofici e spunti di riflessione. Personalmente, mi sento di consigliarvi questo titolo per confrontarvi con il grande piacere di sfidare voi stessi, che si scopre ad ogni passo mosso sull’isola. Senza nemmeno farci caso, probabilmente sarai spinto a continuare a peregrinare e a risolvere sempre più rompicapi, noncurante del fatto di non avere un motivo valido per farlo, e aspettandoti in qualche modo di essere ricompensato dallo stesso videogioco che chissà, magari deciderà di rispondere alle tue domande.

the witness

Vi lascio con una chicca, impaziente di scoprire le vostre esperienze legate a questo capolavoro d’arte videoludica.

Ogni società umana nella storia documentata ha dei giochi. Non ci limitiamo a risolvere problemi solamente per necessità: lo facciamo per divertimento, anche da adulti. Lascia un essere umano da solo con una corda annodata, e lui la sbroglierà. Lascia un essere umano da solo con dei cubi, e costruirà qualcosa. I giochi sono parte di ciò che ci rende umani. Noi vediamo il mondo come un mistero, un puzzle, perché siamo sempre stati una specie di risolutori di problemi.

(The Talos Principle)

Vi ricordo di passare, se vi va, dai miei social, per non perdere neanche un articolo ed avere la possibilità di contattarmi per domande, consigli e suggerimenti di ogni tipo.

Pagina Facebook                   Instagram

La vostra compagna di viaggi audivisivi e non solo,
Martina Cappello

Leggi anche:
Millennial fortunati? Se pensiamo ai videogiochi, si!
Recensione: The Witness – l’isola vi chiama
Carlo Calenda si sbaglia sui videogiochi: lo dice la scienza

Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!

Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].

Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.

Martina Cappello

Da studentessa non esattamente modello di Ingegneria dell'informazione, passo il mio tempo tra libri della facoltà, film d'autore e serie tv. Tra i miei interessi si distingue l'amore per l'universo di Twin Peaks, di Lynch in generale, della musica e della filosofia.
Pulsante per tornare all'inizio