Bigger, better and ruthless: WWE “THQ” VS WWE “2K”

Davvero strani i giochi della WWE, si tratta probabilmente dell’unico caso al mondo di videogiochi che PEGGIORANO di anno in anno. La serie infatti ci ha regalato dei giochi eccezionali e ancora amati tutt’oggi come il famosissimo “Smackdown! :Here comes the pain” (secondo me uno dei migliori giochi della PS2). Ma purtroppo ci ha regalato anche delle incredibili “cantonate” e la cosa strana, è che alcuni dei giochi meno amati sono anche tra i più recenti (esempio WWE 2K15)

Ed altra casualità, i migliori rientrano nella serie Smackdown!, che va dal 2000 con “Smackdown!” al 2003 con “Smackdown! :Here comes the pain”, e Smackdown! vs Raw, che va dal 2004 con l’omonimo “Smackdown! vs Raw” al 2011 (stesso titolo diversa data).

Il declino invece inizia con la serie WWE che conta solo due edizioni, quella del 2012 (WWE’12) e del 2013 (WWE’13) e successivamente con la serie 2K che si estende fino ad oggi con l’ultimo WWE 2K18.

E questo declino non è casuale, ma coincide con il fallimento della THQ, società che insieme alla Yuke’s ha lavorato a tutti i giochi targati WWE fino a WWE’13. Da WWE 2K14 sino ad oggi invece, abbiamo la 2K Sports che collabora con Yuke’s. E il cambio di “rotta” è ben evidente.

I giochi da “Smackdown!” a “WWE’13” (che chiameremo per comodità “i vecchi giochi”) avevano una struttura e degli obiettivi nettamente diversi rispetto ai videogiochi targati 2K.

Per capire di cosa sto parlando, eccovi una serie di confronti sui vari elementi chiave dei giochi WWE. Starà a voi decidere quale sia migliore, in base alle vostre preferenze e al vostro stile (però se mi preferite un WWE 2K a Smackdown HCTP siete dei mostri)

GAMEPLAY

Partiamo proprio dal punto in cui i vecchi giochi MASSACRANO letteralmente i giochi 2K. Il concetto dei due gameplay è nettamente diverso: per i vecchi giochi abbiamo un gameplay dinamico, forte e divertente; per i giochi 2K invece si punta tutto sul realismo.

Pugni sferrati con la stessa potenza con cui mia nonna stende la pasta

Piccolo problema: il realismo dei giochi 2K rende il tutto dannatamente NOIOSO.

Ok, questo è un giudizio prettamente personale ma veramente volete mettere a confronto i due stili ?

Per i giochi vecchi abbiamo delle mosse che fanno letteralmente tremare il ring, slow motion, sangue a fiumi, sedie, tavoli, moto (?), elicotteri (??) e salti assurdi da tetti dei palazzi (“and still kickouts at 2“). Riassumendo abbiamo una insieme di elementi poco realistici che però rendono il gioco dannatamente divertente.

I giochi 2K invece introducono delle possibilità assenti nei vecchi giochi: possibilità di spostarsi sull’apron, sistema di danni realistico, interazioni con il ring e altre animazioni che rendono il gameplay meno forzato e più complesso rispetto al semplice “Mossa finale, schienamento”

Inoltre, proprio parlando di mosse bisogna fare un importante considerazione, ovvero l’introduzione della Predator Technology (WWE’12) che permette ad un personaggio esterno di interrompere la mossa di un avversario. Per intenderci, prima le mosse erano dei “filmati”, ovvero una volta messe a segno non potevano essere bloccate da nessuno. Con questa nuova tecnologia le mosse invece diventano delle animazioni che possono appunto essere bloccate da fattori esterni. Il prezzo “pagato” per l’introduzione di questa caratteristica però è stato elevatissimo: le mosse risultano deboli, meno spettacolari ed in alcuni casi irrealistiche, con una fisica strana.

Riassumendo: Una “Rock Bottom” sui giochi 2K non dà la stessa soddisfazione di una fatta sui giochi vecchi.

Le mosse dei giochi THQ hanno carisma, si sente “l’impatto”. Le mosse dei giochi 2K sembrano invece eseguite su un materasso.

Guardare per credere.

STAGIONE / ROAD TO WRESTLEMANIA / MODALITÀ GM

Parliamo qui della stagione, della storia dei giochi WWE. Qui bisogna fare un discorso un’po più lungo dato che è una caratteristica che ha subito numerose evoluzioni.

Partiamo da Smackdown! HCTP dove avevamo la stagione, ovvero una storia in cui potevamo impersonare sia wrestler reali che personaggi creati. Lo svolgersi di quest’ultima parte dai cosidetti “superstar points”. Quindi non si tratta di eventi completamente scriptati ma di una serie di storyline (scriptate) che iniziano in base alle nostre vittorie/sconfitte. Il tutto con alcune decisioni da prendere durante lo svolgimento.

Il sequel (Smackdown! VS Raw) non presenta nessuna novità.

L’edizione del 2006 invece presenta per la prima volta la modalità GM, in cui l’obiettivo è creare match e rivalità con l’obiettivo di diventare Manager dell’anno.

Le due modalità vengono poi migliorate notevolmente nelle edizioni del 2007 e del 2008.

WWE SmackDown vs. Raw 2009 invece rivoluziona completamente le carte in tavola. La modalità GM viene cancellata e la stagione viene ridotta ad un semplice susseguirsi di match senza alcuna cutscene. L’introduzione più importante ed amata dai fan è però la Road to Wrestlemania. Il giocatore infatti aveva la possibilità di seguire la storia (inventata) di alcuni wrestler. Il cambiamento rispetto alla stagione è evidente: non abbiamo più la possibilità di scegliere un wrestler, dato che le storie sono esclusive per un personaggio e il tutto risulta molto più scriptato. Però le storyline diventano più complesse e le cutscene più spettacolari. Non si riducono quindi al classico “attacco nel backstage

Le cose restano pressapoco le stesse fino a WWE 2K14. Nel primo gioco targato 2K avviene una nuova rivoluzione. L’addio alla Road to Wrestlemania e alla GM mode e l’ingresso della “30 years of Wrestlemania” e della Universe mode.

Il trend quindi si inverte improvvisamente, si passa da narrare storie create di sana pianta a far rivivere al giocatore (anche tramite filmati reali) match e rivalità realmente successe. Sulla Universe mode invece non c’è molto da dire, è semplicemente l’evoluzione sbagliata e brutta della GM mode.

WWE 2K15 ripropone la stessa formula con lo 2K showcase, con il quale si possono rivivere alcune storiche rivalità (come CM punk vs Cena)

Poi, blackout totale.

Da WWE 2K16 in poi, la 2K showcase viene cancellata e rimane solo la modalità carriera. In pratica, i nuovi giochi hanno solo una modalità carriera e universe. Nessuna storia, nè reale nè inventata.

Questa cosa potrebbe essere giustificata da una buona modalità carriera e universe. Ma non è cosi.

Queste due modalità non si avvicinano minimamente ai fasti del passato e si rivelano essere solo un susseguirsi match con qualche cutscene casuale in mezzo. Match anche insensati a volte.

Vi faccio un esempio: Se il wrestler X è in rivalità con Y ed ha fissato un match con lui per il prossimo Pay-per-view,

PERCHE’ DIAVOLO X E Y SI AFFRONTANO OGNI SETTIMANA ?

Praticamente le storyline dei nuovi videogiochi sono: X sfida Y, X affronta Y per 4 settimane, cutscene a caso, match “finale” nel Pay-per-view.

Praticamente è come se Undertaker sfidasse Shawn Micheals, e prima di Wrestlemania si affrontassero ogni settimana a Raw.

MUSICA E TELECRONACA

MAMMA MIA QUANTO MI MANCA LA MUSICA NEI MATCH.

Dopo l’edizione del 2006 infatti la musica è stata rimossa dai match. Mai errore fu più sbagliato. La soundtrack aggressiva e rock era perfetta durante il match e si univa a meraviglia con ciò che si svolgeva sul ring.

Per quanto riguarda la telecronaca invece abbiamo anche qui un progressivo declino. La voce dei telecronisti risulterà sempre “euforica” e dinamica nei vecchi giochi, mentre nelle ultime uscite risulta sempre più spenta e annoiata.

Esempio pratico:

Smackdown! Here comes the pain: Semplice pugno ——> Telecronaca: “OH WHAT A SHOT”

WWE 2K18: Mossa eseguita su un tavolo in fiamme ——> Telecronaca: “oh, this hurts…..”

VOCI

Qui mi limito a farvi notare un piccolo e scontato particolare: WWE 2K17 ha introdotto la possibilità di tenere dei promo, rispondendo agli avversari scegliendo tra alcune opzioni di risposta. Ok, tutto molto bello ma piccolo particolare: MANCA LA VOCE.

I promo nei giochi 2K sono praticamente delle strisce di testo con due personaggi che gesticolano e si muovono completamente a caso. Il tutto con un irritante brusio di sottofondo (che dovrebbe essere il pubblico). Testi, tra l’altro, lunghissimi e a volte parecchio noiosi.

La stessa cosa accade anche nella stagione dei primi giochi WWE. Piccolissima differenza, stiamo parlando di giochi di un decennio fa e con dialoghi rapidi e veloci dove praticamente il concetto di fondo è sempre lo stesso : “TI SFONDO DI BOTTE”

La modalità Road to Wrestlemania invece godeva delle voci originali dei wrestlers. Piccoli dettagli che rendevano bellissimo il tutto.

FATTORE “EXTREME”

Risultati immagini per smackdown here comes the pain motorcycle

Il wrestling non è solo prese o sottomissioni, ci sono anche i casi in cui bisogna impugnare sedie, tavoli e scale. Questo ovviamente viene “gonfiato” nei videogiochi, creando situazioni al limite del possibile.

I giochi 2K seguono la loro linea di realismo, con un sistema bilanciato di danni e dei piccoli momenti extreme come tavoli in fiamme o barricate in pezzi.

Dall’altra parte invece, il delirio più totale. Sedie che provocano gli stessi danni di una mossa finale, tavoli impilati su altri tavoli, martelli, mazze da baseball, moto con cui trascinare il proprio avversario, auto su cui scagliare il proprio avversario, elicotteri in volo pronti a fornirci un punto di lancio contro il nostro avversario, lotte sopra lo stage dell’arena, gabbie di metallo che si aprono nel centro ed esplosioni varie.

CARISMA

Qui mi limito (nuovamente) ad un semplice paragone per farvi capire la differenza: la preparazione per la finisher di The Rock. (Wake up taunt)

Questa per intenderci.

Giochi 2K: esattamente come la vedete qui. Forse anche più lenta.

Giochi vecchi: si tramuta in una serie di saltelli che fanno tremare il ring e la telecamera di gioco.

Per non parlare dell’abuso di termini come “fuck”, “suck”, “die”, “destroyed” nei vecchi giochi.

I giochi THQ si fanno portatori degli ideali che erano presenti nella WWE in quel periodo. ATTITUDE AND RUTHLESS

EDITOR

Qui THQ abbassa la testa di fronte a 2K. I nuovi giochi infatti ci permettono non solo di creare accuratamente il nostro wrestler, ma di crearci il nostro intero universo WWE compreso di titolo, arena, mosse personalizzate ed altro. Tutto questo unito con un community particolarmente attiva e capace nell’editing, ci permette di rimediare a qualunque mancanza nel nostro roster.

I giochi THQ invece (anche per mancanza dei mezzi adatti) non permettono una personalizzazione cosi accurata.

 

RIASSUMENDO IL TUTTO

Non si può definire quale dei due sia effettivamente migliore, dato che si tratta di una scelta soggettiva: un giocatore che cerca realismo e una vera simulazione nel gioco chiaramente preferirà i giochi 2K.

Allo stesso modo però è innegabile “l’amore” di una gran parte di fan dei giochi WWE per i giochi della THQ e la rabbia contro la 2K, rea di aver “rovinato” il brand.

In sintesi, se preferite un gioco realistico e attuale scegliete i giochi 2K.

Se invece riuscite a passare sopra alla grafica oggi scadente, il roster poco attuale e la mancanza di numerose feature oggi presenti, potrete godervi dei giochi carichi di carisma, di “impatto”, dei giochi in pieno spirito “ruthless” (aggressivo).

Permettetemi di chiudere con un’opinione personale: Se volete annoiarvi scegliete 2K. Se volete un vero gioco WWE scegliete THQ.

AND NOW GIMME AN HELL YEAHHH.

 

 

 

 

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Manu99

Cresciuto nell'epoca "d'oro" dei videogiochi. Tra i salti di Crash, le corse sui muri di Prince of Persia, i brividi per Resident Evil 1 e le avventure di Tomb Raider. Appassionato da sempre di lettura e giornalismo, con l'abitudine di dire sempre cosa pensa. Su qualsiasi cosa.
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