Minoranze e Orgoglio Nerd: una riflessione sulla polemica

Una chiave di lettura sulla polemica tra Daniele Daccò e gli omofobi

Partiamo da un punto preciso, cioè dall’art. 3 della Costituzione Italiana:
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali ».

“Senza distintizione di sesso”.

Oggi parliamo della polemica emersa qualche giorno fa a seguito della presa di posizione solidale di Orgoglio Nerd e del suo direttore Daniele Daccò nei confronti della comunità LGBT.

Seguo la loro pagina da anni ed Il Rinoceronte da altrettanti, anche se sono stato bloccato per divergenze di opinioni (ma questa è un’altra storia) e non posso che confermare che quello che è un vero e proprio movimento giornalistico – il loro – si è sempre battuto a sostegno delle minoranze.

I NERD che sostengono le minoranze, dov’è il corto circuito? Non c’è. E’ sintomatico che una comunità nata da una passione che accomuna soggetti facente parte di una minoranza, sostenga altre minoranze. Perché se ne capiscono le necessità, i bisogni, i diritti, le lotte e le sofferenze per affermarsi nell’essere se stessi.

Si, perchè essere NERD è qualcosa di più di un atteggiamento sdoganato a cavallo del 2000.

«La mia idea è presentare ai bambini l’immagine che sia giusto essere intellettuali e di non preoccuparsi delle pressioni dei compagni a non essere intellettuali. Voglio che ogni bambino diventi un nerd, dove questo significa qualcuno che preferisce studiare e imparare per competere nel predominio sociale.».

Questo è quanto espresso dal professore del MIT, Gerald Sussman per identificare i NERD.

Osserviamo bene le sue parole: parla di bambini, giustifica l’intellettualità, lo studio, la comprensione, disdegnando il bullismo e l’ignoranza. Tutto questo per competere nel predominio sociale. Intellettuali contro ignoranti. Tolleranti contro intolleranti. Cultura contro analfabetismo funzionale.

Conoscere e comprendere per capire e dedurre, perché la conoscenza rende liberi, mentre l’ignoranza rende schiavi. Questo è essere NERD, non è una categoria di persone appassionata di fumetti e cultura pop. Essere NERD significa essere nati diversi dalla massa e per quanto oggi la massa cerca di identificarsi in un trend, la realtà ci riporta alle giuste misure quando? Quando l’argomento fa emergere le reali personalità delle persone.

Ed ecco che basta essere solidali con una minoranza che magicamente la maggior parte di sedicenti NERD emergono con la loro vera personalità intollerante ed omofoba, dandoci un quadro ben più chiaro di quanto potesse essere sino a poco prima.

NERD si nasce, non ci si diventa. Solo crescendo con una determinata personalità si forma il carattere delle persone, le loro idee politiche e sociali, i loro valori ed il loro credo. Diventare NERD solo perché non si ha una personalità propria significa adottare un atteggiamento che però di fronte alla realtà delle cose rende estranei ed increduli.

I NERD fin dall’infanzia hanno approcciato al mondo in maniera onesta e vulnerabile, credendo di poter ottenere in cambio tanto quanto con la loro ingenuità potessero dimostrare agli altri. Esprimere con totale libertà se stessi a costo di andare contro ad una società fin troppo allineata verso stereotipi. Tanto che se n’è appropriata di un altro, di stereotipo. Lo stereotipo NERD. Come se bastasse solo questo, con superficialità.

La stessa superficialità con cui si affrontano tematiche come quelle prese in argomento da ON e che hanno scatenato polemiche assurde ed ingiustificate, com’è ingiustificata e criminale l’omofobia che muove certe polemiche, nella speranza che un giorno sia anche un reato.

Perché impossibile che nel 2018 si possa polemizzare sul sostegno alla comunità LGBT in un contesto come quello NERD, dove si possono smantellare con altrettanta banalità certe reazioni. Vero, essere NERD significa avere quell’intelletto che ti permette di comprendere l’oggettività delle cose ed eliminare quanto di più confutato a livello umano.

Ma ancor più semplicemente significa far parte di un mondo culturale dove le opere ci hanno sempre insegnato valori di libertà e tolleranza. Come si fa ad essere omofobi leggendo Northstar degli Alpha Flight che fa “coming out”? E Colosso nella versione Ultimate? La stessa Elektra ha avuto una relazione lesbo con Typhoid Mary. Mystica che se la fa con Destiny?

I grandi capolavori di Alan Moore come V for Vendetta e Watchmen pongono l’omosessualità come asse portante dei racconti. Così come Constantine di Hellblazer che viene sempre ricordato per avere un tumore ai polmoni. Anche lui era bisessuale.

Senza parlare dei manga giapponesi di genere Futanari, Hentai, Shotacon, Shōnen’ai, Shōjo-ai, Yaoi e Yuri che arrivano a toccare perversione, parafilia ed ermafroditismo.

Cosa facciamo? Un bücherverbrennungen come nella Germania nazista del 1933 oppure cominciamo a ragionare con intelligenza? Siamo NERD o facciamo i NERD?

Dispiace constatare ancora oggi che si deve necessariamente categorizzare le persone, ma questo è dovuto al semplice fatto che i giovani, in Italia soprattutto, hanno avuto un’educazione ed un’istruzione con impronta cattolica e fascista, rendendo così difficile in età relativamente adulta, il contatto con il mondo reale.

Facendo emergere incoerenza, violenza verbale, incapacità di adattamento alla cultura, cerchiobottismo, andando così a creare una società indefinita, ambigua, a tratti anche agghiacciante. Perchè tali incongruenze e disumanità (perchè polemizzare contro i gay è disumano, così come per qualunque minoranza) emergono anche in altri contesti, ben più seri e rilevanti per l’evoluzione del nostro tessuto sociale.

Ecco perchè scriviamo queste parole a sostegno di Orgoglio Nerd, vittime dell’ennesima polemica nata dall’essere NERD. Ovvero dall’aver avuto l’ingenuità nel credere che la gente potesse capire, in un periodo dove l’umanità e la bontà vengono additate come “buonismo”, così come un tempo si parlava di “pietismo” nei confronti degli ebrei.

E’ una continua lotta a sostegno e tutela delle minoranze e lo sarà sempre finché le masse non saranno redente.

Utopia.

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