Nel 2023, il fotovoltaico non è solo un investimento, ma un passo verso un futuro radioso e sostenibile, sia per l’ambiente, che per il portafogli.
Lo sanno moltissimo i tantissimi italiani che hanno scelto di passare all’energia rinnovabile: come puoi leggere in questo articolo, l’Italia punta sempre più sull’energia solare, con ben 1.328.633 gli impianti fotovoltaici distribuiti su tutto il territorio!
Pensa: hai la possibilità di dire “Addio per sempre” a bollette della luce spaventose e immergerti nell’energia pulita e conveniente del sole.
Che tu sia una persona sensibile all’ecologia e alle questioni ambientali o che il tuo obiettivo sia ottimizzare i costi delle tue bollette, sappi che il fotovoltaico è la mossa intelligente per tutti.
Se ci stai facendo un pensierino, ma ancora tentenni all’idea dell’investimento iniziale, in questo articolo scoprirai perché un impianto fotovoltaico da 3 kW con accumulo sarà una svolta per la tua vita, rendendo il tuo stile di vita più sostenibile e compatibile con l’ambiente e liberandoti dalle catene della rete elettrica.
Un impianto fotovoltaico da 3 kW con accumulo è una soluzione sufficiente per le tue esigenze domestiche
Questa opzione rappresenta un po’ lo standard, quando si propongono esempi di soluzioni per l’installazione del fotovoltaico.
Perché proprio 3 kW?
Si tratta di una soluzione che potremmo definire compatta ma potente.
Con una capacità di 3 kW, puoi generare abbastanza energia per alimentare la tua casa, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale. Indubbiamente si tratta di una stima, che non tiene conto di alcune variabili, come la posizione geografica, l’orientamento e l’inclinazione dei pannelli solari, l’efficienza degli stessi, e le condizioni meteorologiche.
In media, un impianto fotovoltaico da 3 kW può produrre circa 3.600-4.800 kWh (kilowattora) di elettricità all’anno.
Sono sufficienti per te?
Ti basta fare una verifica sul tuo consumo elettrico annuale, guardando le tue bollette della luce.
Ma quanto può costare un impianto fotovoltaico da 3 kW?
Se parliamo di un impianto senza accumulo, i costi si concentrano principalmente sui pannelli solari, gli inverter e l’installazione, con un costo approssimativo che può variare da 6.000 a 10.000 euro, a seconda della qualità dei componenti e delle specifiche dell’installazione.
D’altro canto, un impianto fotovoltaico da 3 kW con accumulo implica l’aggiunta di batterie per immagazzinare l’energia prodotta. Questo componente aumenta il costo complessivo dell’impianto, con un intervallo che può oscillare tra i 10.000 e i 15.000 euro o più, a seconda del tipo e della capacità delle batterie selezionate.
Ovviamente il costo maggiore è compensato da una maggiore autosufficienza energetica, che si traduce in un maggior risparmio sulla bolletta della luce.
Questo è da tenere seriamente in considerazione nelle opportune valutazioni costi-benefici.
Con un impianto fotovoltaico da 3 kW con accumulo ottieni un bel risparmio in bolletta
Calcolare il risparmio effettivo derivante dall’installazione di un impianto fotovoltaico da 3 kW con accumulo non è così semplice, dal momento che il costo dell’energia elettrica varia di Regione in Regione e anche in base alla fascia oraria.
Per farti un’idea più precisa dei costi nella tua Regione, consulta il sito ARERA.
Del resto, per risparmiare davvero con il fotovoltaico è opportuno entrare nell’ottica di ottimizzare al massimo i consumi, utilizzando gli elettrodomestici più dispendiosi nelle ore diurne, sfruttando l’energia prodotta direttamente dal sole.
Volendo fare un calcolo esemplificativo e approssimativo, supponiamo che la produzione annua del tuo impianto fotovoltaico sia di circa 4.000 kWh, considerando le ore di sole medie, con un sistema di accumulo, potresti utilizzare in modo più efficiente l’energia prodotta, riducendo la dipendenza dalla rete.
Attualmente, il costo medio dell’energia elettrica in Italia è di circa 0,22 euro per kWh. Senza un impianto fotovoltaico, la tua bolletta annua sarebbe di circa 880 euro (4.000 kWh x 0,22 euro/kWh).
Con un impianto fotovoltaico, riesci a coprire gran parte del tuo fabbisogno energetico, riducendo la quantità di elettricità acquistata dalla rete.
Supponiamo che l’autoconsumo diretto copra il 30% del totale, riducendo la tua bolletta a circa 616 euro (70% di 880 euro).
Ora, consideriamo gli incentivi governativi, le agevolazioni fiscali, sconti sulla tariffa e incentivi diretti che potrebbero ridurre ulteriormente il costo annuale.
A questo, va aggiunta l’energia immagazzinata, che offre un ulteriore risparmio in situazioni di blackout o durante periodi di picco dei prezzi dell’energia o tramite il meccanismo del Ritiro Dedicato, che ti consente di guadagnare direttamente dai kW immessi nella rete.
Con un impianto fotovoltaico da 3 kW con accumulo puoi guadagnare materialmente dei soldi
Prima era lo “Scambio sul Posto”, sistema che ha favorito l’autoconsumo e ha alimentato la crescita del settore. Dal 1 gennaio 2024 sarà il Ritiro dedicato, che cambierà leggermente le cose. l 31 dicembre 2023, portando con sé un nuovo scenario.
Lo Scambio sul Posto funzionava come un credito di energia, conservando l’eccesso prodotto per l’uso futuro. Con il Ritiro Dedicato, entriamo nell’era di vendita diretta all’energia prodotta.
Insomma, non ci saranno più “crediti” in energia, ma un guadagno economico concreto.
Ma come funziona?
Il Gestore Servizi Energetici funge da mediatore tra il mercato dell’energia e coloro che producono energia fotovoltaica, attraverso i propri impianti.
Il compenso per l’energia ceduta al GSE segue le direttive dell’Autorità per l’Energia, stabilendo un importo allineato al prezzo zonale orario. Quest’ultimo rappresenta il costo di mercato dell’elettricità, che cambia in base all’orario e alla posizione geografica dell’impianto. Puoi trovare maggiori informazioni sul Ritiro Dedicato consultando il sito GSE.
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