American Gods è finita male, ma possiamo sperare in Neil Gaiman

American Gods, la serie TV trasmessa da Amazon Prime Video, aveva tutte le carte in regola per diventare una serie culto. Un successo da tramandare ai posteri. E invece è finita nel peggiore dei modi, un naufragio che ha distrutto psicologicamente i fan, sia quelli della serie TV che del romanzo omonimo di Neil Gaiman.

E’ stato doloroso guardare gli ultimi minuti della terza stagione, messa in onda poco più di una settimana fa, contare i secondi che mancavano alla fine, soprattutto perché si sapeva che non ci sarebbe stato un vero epilogo. L’ultima stagione, messa in onda con cadenza settimanale (cosa che già aveva fatto infuriare i fan inizialmente), non chiude l’arco narrativo della serie TV e men che meno racconta tutta la storia del romanzo originale. No, perché la serie è stata cancellata da Starz, si dice perlopiù per un crollo di ascolti vertiginoso.

Crollo anche comprensibile e che potrebbe essere imputato alla eccessiva dilatazione narrativa percepita già dalla seconda stagione, quando la serie perde i suoi showrunner Fuller e Greene e Gillian Anderson e Orlando Jones dal cast. La storia aveva perso di mordente, l’attenzione esagerata su alcune storyline appena abbozzate nel libro faceva storcere il naso, la superficialità invece per altre vicende indispettiva il lettore passato alla visione della serie TV. Si era lasciato andare del tutto il ritmo narrativo del romanzo e nella terza stagione questo trend è stato esasperato ancora di più.

Nelle ore successive alla cancellazione, diverse testate online, inclusa l’autorevole Deadline, avevano riportato un’indiscrezione secondo la quale lo studio stesse valutando la possibilità di dare una conclusione alla storia, eventualmente con un film TV. Ma ancora tutto tace.

Ma cosa ne pensa il produttore Neil Gaiman, stesso autore del romanzo? Forse le sue parole sono le uniche che infondono un po’ di speranza nei fan: Sicuramente non è finita. Sono grato al team di Starz per il viaggio di American Gods finora. Fremantle (che possiede la serie) si è impegnata a concludere la storia iniziata nel primo episodio, e in questo momento stiamo solo attendendo di vedere quale sia la strada migliore e con chi farlo.

Non ci resta che sperare che proprio l’uomo dietro le quinte sia quello che renderà ancora una volta memorabili le storie degli dei americani. Eterni, come dei appunto.

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