Breve guida sull’amianto: come riconoscerlo e qual è la procedura da seguire per la bonifica

Oggi affronteremo insieme un argomento molto importante, che ha destato particolare attenzione a partire dalla seconda metà degli anni ’80, e che ancora oggi esplica i suoi effetti: ovvero l’amianto e i suoi effetti nocivi. In realtà già a partire dagli anni ’60 si erano sollevate le prime perplessità sulla sicurezza della fibra. Nel corso del ‘900 infatti si è abusato di questo materiale nel settore edilizio ed industriale, dato il basso costo della materia e la sua grande versatilità. Scoperta la tossicità e i suoi effetti negativi a lungo termine sull’essere umano, l’impiego dell’amianto è stato bandito. In Italia, con la legge n. 257 del 1992.

Come riconoscere e segnalare l’amianto

Per quanto l’uso dell’amianto sia vietato ormai da quasi 30 anni, vi sono ancora costruzioni nelle quali è possibile trovare traccia di questo materiale. Si tratta ovviamente di abitazioni, palazzi ed edifici datati, mai oggetto di indagine accurata per rilevarne la presenza, né di ammodernamento.

Come riconoscere dunque l’amianto? Non è così agevole, come si può pensare. Partiamo dall’assunto che si tratta di un materiale fibroso, che veniva usato sia per la sua notoria funzione isolante, sia come sostegno e/o rinforzo per varie strutture, data anche la sua capacità di amalgamarsi con altri composti, su tutti il cemento. Tuttavia può presentarsi anche sotto forma di miscela. Nel caso, è impossibile riconoscerlo ad occhio nudo. Tra i luoghi da ispezionare all’interno di un’abitazione, in particolare segnaliamo il tetto, il bagno e i rivestimenti delle condutture dell’acqua. Ovviamente la sua presenza non è da escludere a priori in ogni componente della casa.

La bonifica dell’amianto

Cosa fare se hai la certezza, o anche solo il sospetto, di avere dell’amianto in casa? Data la tossicità del materiale, evita di toccarlo e di procedere da solo alla sua rimozione. Allerta l’ASL territorialmente competente (o l’ARPA) per procedere ad un sopralluogo e verificarne l’effettiva presenza. Se viene confermata, occorrerà adottare le necessarie misure per la bonifica amianto. Prima di tutto occorre procederà alla bonifica del territorio. Laddove sia necessario, si dovrà provvederà anche alla sostituzione del materiale. Ricordiamo che la bonifica e lo smaltimento dell’amianto sono di competenza di aziende specializzate (operatori iscritti in un apposito albo speciale).

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