C’è un trucco invisibile che permette alle api di raccogliere il polline: l’elettricità

In natura ogni dettaglio nasconde una complessità affascinante o una curiosità inaspettata. Ad esempio, le api sono dotate di un’abilità sorprendente che rende la raccolta del polline un gioco da ragazzi. Il segreto sta nell’elettricità statica, un fenomeno fisico che tutti conosciamo grazie all’immagine dei capelli che si alzano dopo lo sfregamento di un palloncino sulla lana.

Ecco come le api si riempiono di polline senza sforzo: con la fisica

Quando le api si librano di fiore in fiore, accade qualcosa di straordinario: il loro corpo si carica di elettricità positiva. Ma come avviene esattamente questo processo?

Un breve ripasso di fisica è doveroso: gli atomi che compongono la materia contengono particelle chiamate protoni (cariche positive), neutroni (elettricamente neutri) ed elettroni (cariche negative). In condizioni normali, c’è un equilibrio tra protoni ed elettroni, rendendo l’atomo neutro. Tuttavia, quando due materiali si sfregano l’uno contro l’altro, può verificarsi uno scambio di elettroni.

Nel caso delle api, durante il volo, il loro corpo perde elettroni a causa dell’attrito con l’aria, assumendo così una carica positiva. È proprio questa che renderà l’impollinazione facile come… Mangiare un cucchiaino di miele (ma occhio a quale mangiate!).

Mentre però le api si caricano positivamente, i fiori e i granelli di polline hanno una carica negativa naturale. Questa differenza di carica crea un’attrazione elettrostatica irresistibile.

Immaginate l’ape come una calamita positiva e il polline come una calamita negativa: quando la prima si avvicina al fiore, il polline viene attratto e aderisce al suo corpo senza sforzo. Questo “magnetismo naturale” facilita enormemente la raccolta del polline, riducendo l’energia che l’ape deve impiegare per impollinare efficacemente.

L’uso dell’elettricità statica nell’impollinazione è un perfetto esempio di come la natura ottimizzi i suoi processi. Questo meccanismo non solo agevola il lavoro delle api, ma garantisce anche una maggiore efficacia nella dispersione del polline.

Ma visto che abbiamo parlato di fisica: sapete chi ha vinto il Nobel 2024 in questo campo?

Gianluca Cobucci

La sua vita è cambiata quando ha letto una frase di William Edwards Deming: "Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione". Da quel momento ha iniziato a leggere e approfondire perché ha fame di conoscenza. Sa a memoria "Il Silmarillion" e cerca di diventare uno Jedi.

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