Arcobaleno, ecco come Manfont si colora di emozioni

Un nuovo fumetto Manfont, nato dal talento di Martina Masaya

Il Lucca comics & games 2018 è stato un grande successo; molti hanno trovato la possibilità di mostrare i propri lavori e tra quelli che hanno attirato la nostra attenzione c’è sicuramente Arcobaleno di Martina Masaya.

Classe ’90, Martina Masaya, ragazza veronese ha percorso gli studi artistici prima al liceo e poi all’Accademia di Belle Arti.
Finiti gli studi si dedica alla sua più grande passione che sono i fumetti, pubblicando le sue prime storie presso Cyrano Comics, Cronaca di Topolinia e Shockdom.

Martina annovera nel suo portfolio storie come Giacinto e Agape, fumetti già pubblicati e divulgati con la casa editrice ManFont.

La locandina di Arcobaleno

Il suo ultimo sforzo, come abbiamo già detto, si intitola Arcobaleno ed è una storia di avvincente amicizia che spinge i lettori a conoscere se stessi.

Arcobaleno, una storia di amicizia

Arcobaleno è la storia di due personaggi che sono esistiti fin dalla nascita della Terra, dopo il Big Bang. Uno dei protagonisti è il Dio più importante e fondamentale per l’intero ecosistema del pianeta e da lui dipende la vita stessa.

Ma il tempo è qualcosa che scorre inesorabile e spesso si perde la concezione di chi siamo e per cosa siamo nati, non pensando alle conseguenze.

Tempesta, il Dio prediletto dal quale dipende ogni forma di vita, perde fiducia in se stesso e decide di isolarsi.

I fratelli amavano Tempesta perché era forte e potente, si prendeva cura di loro. I genitori erano molto fieri di loro, del suo lavoro perfetto e di come il loro mondo si stava evolvendo.

Dal fumetto “Arcobaleno” di Martina Masaya

L’intero ecosistema va fuori rotta, i Dei fratelli (Uragano, Sole, etc) non svolgono più i loro ruoli come dovrebbero, perdendo sempre più forza. Le nuvole dormono sempre e si riempiono di acqua, le pianure si inaridiscono e le piante muoiono… Gli umani migrano alla ricerca di cibo e acqua.

Tempesta che era tanto temuto, era in realtà colui che governava l’ordine delle cose e senza di lui, nulla ha più senso e perde, così, il filo del compito che gli era stato assegnato dai suoi genitori primordiali. Ma qualcuno accorre in suo aiuto.

Una nuvola che non accettava più la pigrizia dei suoi fratelli, entra in un vortice che la porta nel mondo parallelo dove Tempesta si era rifugiato.

Così stringono una forte amicizia, dalla quale nascerà una nuova e bellissima forma di vita che illuminerà il cielo. E sarà in quel momento che i due amici incontreranno i lettori.

Perché dopo la Tempesta esce sempre il Sole e… L’Arcobaleno.

 

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Tiziana

Difficilmente avvisterete questa donzella in città. Ama la natura e tutto ciò che ne fa parte ma non mettetela alla prova; farebbe di tutto per salvare il pianeta Terra, non si direbbe altrettanto per alcuni umani. Adora gli animali a tal punto da aver sviluppato un linguaggio che usa per comunicare esclusivamente con la fauna. E’ costantemente in compagnia dei suoi più fedelissimi collaboratori: Mirko e Billy. Laureata in Scienze Naturali, nel tempo libero decide di condividere le sue conoscenze con il Bosone. A proposito, Billy e Mirko non sono umani. Sono i suoi zupi.
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