Appena ho letto di questa notizia, la rima cosa che mi è venuta in mente è stata la serie TV “Dion“. Parla di un bambino con i superpoteri che derivano da una mutazione genetica ereditata dal padre. “E cosa c’entra?” direte voi. Molto, visto che il padre del protagonista ha ricevuto questa mutazione genetica a seguito di un’esposizione ad un’aurora boreale in Islanda. Per fortuna all’astronauta Josh Cassada non è successo lo stesso ma ha scattato quella che possiamo definire la foto dell’anno.
Chi è fortunato può andare a vedere l’aurora boreale in Islanda, ma chi è fortunatissimo (come l’astronauta Josh Cassada) la vede dallo spazio
L’astronauta della NASA Josh Cassada ha scattato e inviato su Twitter una splendida foto scattata dala sua posizione sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Ricordiamo che questa vola a circa 400 chilometri sopra la Terra e dunque riesca a prendere, con uno scatto solo, l’intera superficie di una metà del globo. Non è questo il caso, ma l’astronauta è riuscito a catturare un’evento tanto raro quanto emozionante. Non ha caso ha commentato lo scatto con due parole: “Assolutamente surreale“.
Gli spettacoli di luce di questo tipo noti come aurore sono causati dall’interazione delle particelle solari cariche con le molecole nell’atmosfera terrestre. È giusto ricordare che nell’ultimo periodo questi eventi sono stati “rafforzati” dalla forte attività della superficie solare: le eruzioni e le conseguenti espulsioni di particelle provocano questi effetti nell’atmosfera del nostro Pianeta.
Andando nello specifico, una corona (termine tecnico per “foro”) nell’atmosfera esterna del sole ha modificato il flusso del vento solare. Questo non è nient’altro che un flusso di particelle cariche che scorre costantemente dalla nostra stella più luminosa. Qui, grosse nubi di plasma solare che sono state lanciate nello spazio dalle espulsioni di massa coronale si sono schiantate sul nostro pianeta sia domenica 26 febbraio che lunedì 27 febbraio. Questo, ha provocato la bellissima aurora che vediamo in foto.
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