Aya And The Witch: il primo film CGI dello Studio Ghibli

Sul sito ufficiale dello Studio Ghibli, la casa di produzione giapponese che ha fatto sognare bambini e adulti con i suoi film d’animazione, qualche tempo fa uscì un comunicato che annunciava l’arrivo di ben due nuovi film nel 2020.
Nel comunicato lo Studio Ghibli ricordava anche che, per il calendario cinese, questo è l’anno del topo, simbolo di prosperità. Ma poi è arrivata la pandemia e tutto è rallentato di colpo.
Adesso, inaspettatamente, lo Studio ha pubblicato online le prime immagini di Aya and the Witch, il primo film realizzato dallo studio di animazione in CGI. Si tratta di uno dei due progetti annunciati in precedenza.

Il film sarà diretto da Gorō Miyazaki, figlio di Hayao Miyazaki, già conosciuto per aver diretto I racconti di Terramare e La collina dei papaveri.

Parliamo di Aya And The Witch

Il film sarà basato su Earwig and the Witch, libro per bambini scritto da Diana Wynne Jones, autrice anche della trilogia da cui è tratto il film Il Castello Errante di Howl (anche questo prodotto dallo Studio Ghibli).

Non abbiamo ancora dettagli precisi sulla pellicola, ma possiamo affidarci per ora alla sinossi del romanzo da cui questo è tratto:

Gli orfanotrofi sono posti orribili. Ma Earwig (Aya) adora il St. Morwaid perché, da quando è stata lasciata ancora in fasce all’ingresso dell’istituto, tutti fanno esattamente quello che vuole. Le cose cambiano il giorno in cui una coppia un po’ inquietante (che si sforza di apparire normale) decide di adottare proprio lei. Earwig viene così catapultata nella misteriosa abitazione di Bella Yaga e Mandragora, tra stanze segrete, pozioni e libri di magia, e non ci metterà molto a scoprire che la sua nuova “mamma” è una strega, con tutte le conseguenze che ne derivano! Ma grazie alla sua intelligenza e al prezioso aiuto di Thomas, un gatto parlante, Earwig troverà il modo di farsi rispettare. Una piccola storia di grande coraggio, che insegna a non abbattersi mai, nemmeno quando tutto sembra prendere la piega sbagliata.

Siamo convinti che, come solo lo Studio Ghibli sa fare, anche la storia di Aya (nel romanzo Earwig) saprà appassionarci e probabilmente anche commuoverci.

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